(Adnkronos) - Donald Trump è arrivato oggi, 13 maggio 2025, in Arabia Saudita, dando il via al primo importante viaggio internazionale del suo secondo mandato. Riad è la prima tappa del tour nella regione del presidente americano, che è atteso anche in Qatar e negli Emirati arabi uniti. L'Air Force One è atterrato alle 9:49 ora locale. Un tappeto viola reale è stato steso per il saluto ufficiale al Royal Terminal. Trump è stato accolto all'aeroporto dall'erede al trono saudita, il principe Mohammed bin Salman. Dopo lo scambio dei saluti, il presidente americano e Msb sono entrati in una sala dell'aeroporto, dove si sono seduti su lussuose sedie viola con finiture dorate sotto i ritratti dei membri della famiglia reale saudita. Da parte americana con Trump c'erano il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, al Commercio Howard Lutnick e all'Energia Cjris Wright. Lo sfarzo della visita ufficiale di Stato è già in mostra: le strade di Riad, lungo il percorso dall'aeroporto al centro città, sono decorate con bandiere americane e saudite. E gli aerei militari sauditi F-15 hanno scortato l'Air Force One in avvicinamento, secondo un post sui social media del vice capo di gabinetto di Trump, Dan Scavino, e secondo i resoconti dei giornalisti che viaggiano con il presidente. Più tardi martedì, Trump parteciperà a una cerimonia di arrivo più formale con il principe ereditario, alla presentazione delle delegazioni, a un pranzo con gli amministratori delegati, a incontri bilaterali e alla firma dell'accordo della Corte Reale. Si prevede che terrà un discorso al Forum sugli investimenti tra Stati Uniti e Arabia Saudita e in seguito visiterà Dir'iyah e At-Turaif, siti patrimonio dell'umanità Unesco, prima di una cena con il principe ereditario. Anche Elon Musk si trova in Arabia Saudita, rende noto la Cnn citando un funzionario della Casa Bianca a condizione di anonimato e precisando che il magnate non è arrivato a Riad a bordo dell'Air Force One. Musk dovrebbe partecipare al forum sugli investimenti tra Stati Uniti e Arabia Saudita come amministratore delegato di 'X', ha spiegato un alto funzionario saudita contattato dalla Cnn. Sul sito Internet del forum, previsto per questa sera, Musk è indicato come uno dei relatori principali. Gli Stati Uniti hanno venduto armi agli Emirati Arabi Uniti per un valore di oltre 1,4 miliardi di dollari. L'annuncio è stato dato dal Dipartimento di Stato Usa. La vendita delle armi destinate agli Emirati Arabi Uniti, che è stata approvata e notificata al Congresso, comprende 1,3 miliardi di dollari per elicotteri Chinook e 130 milioni di dollari per parti e supporto per i caccia F-16. La Cnn ricorda inoltre che gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati a spendere 1,4 trilioni di dollari in investimenti statunitensi in 10 anni. Durante la visita di Trump negli Emirati è previsto anche l'annuncio di una serie di accordi finanziari tra Washington e Abu Dhabi in diversi ambiti tra cui intelligenza artificiale, semiconduttori ed energia.
(Adnkronos) - Una festa della musica che dal campus universitario abbraccia il territorio circostante. Ritorna l’appuntamento con il Bicocca Musica Festival (Bmf), la kermesse musicale ideata e promossa dall’Università di Milano-Bicocca per la comunità accademica e la cittadinanza, giunta alla quarta edizione. Ogni informazione e le modalità di adesione sono disponibile su www.unimib.it/bmf2025. Lo si legge in una nota. La manifestazione "si svolgerà dal 27 al 30 maggio e tutti gli eventi saranno ad accesso gratuito. Il Festival si aprirà martedì 27 maggio nell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22, ore 21) con lo spettacolo “S/Concerto”, originale performance del collettivo La Fabbrica del Gess e dei Solisti di Milano Classica. Un concerto-spettacolo “onirico” che unisce l’esecuzione di alcune tra le più belle colonne sonore di tutti i tempi alla lettura di testi tratti dalla letteratura colta e pop del secolo scorso, conducendo lo spettatore attraverso un itinerario che esplora i più forti stati emotivi dell’animo umano e che si avvale anche delle voci di una cantante jazz, Serena Ferrara, e di un’attrice/lettrice, Debora Serravalle". Il Bmf 2025 "proseguirà mercoledì 28 maggio con l’esibizione dell’Orchestra dell’Università di Milano-Bicocca che, all’auditorium “Guido Martinotti” (Edificio U12, Milano, via Vizzola 5, ore 21), eseguirà il Langsamer Satz per orchestra d’archi di Anton Webern, il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n.1 di Dmitri Shostakovich e la Serenata per archi in do maggiore di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Appuntamento da non perdere anche in Galleria della Scienza (Milano, piazza della Scienza, piano -1) con il concerto dell’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca". Toccherà quindi al Coro dell’Università di Milano-Bicocca, "impegnato, giovedì 29 maggio (ore 21), insieme alla Corale Polifonica Città Studi e al Coro Polifonico AEnigma nel Requiem in do minore di Luigi Cherubini, nella versione per Coro e Organo. Appuntamento nella Chiesa di Gesù Divino Lavoratore (Milano, piazza San Giuseppe 2, ore 21)". La serata di chiusura, venerdì 30 maggio, alle 21, "vedrà protagonista, ancora sul palco dell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22), Vasco Brondi. Il cantautore sarà impegnato in un talk che, passando per la sua musica, esplorerà tematiche legate all’ambiente e al rapporto tra l’essere umano, la terra che abita e la dimensione interiore". Al termine dell’incontro "l’artista eseguirà alcune sue canzoni. Come nelle precedenti edizioni, saranno protagonisti anche i solisti e le band “di ateneo”. Musicisti o gruppi musicali si esibiranno in un contest al Centro Commerciale Sarca (via Milanesi 10, Sesto San Giovanni), nella giornata di sabato 17 maggio (ore 16-19), con l’opportunità per i vincitori di esibirsi al BiM di Milano, durante la rassegna estiva". Presidente della giuria "sarà il cantante e produttore discografico, Luca Jurman. Sempre al Centro Sarca si terrà, sabato 24 e domenica 25 maggio (ore 16.30-18) l’evento “Piano in Centro”, performance pianistica con brani dal repertorio classico e dal cinema".
(Adnkronos) - L’intelligenza artificiale (Ia) è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, ma l’interazione umana sotto forma di intelligenza emotiva ed empatia rimane ancora, per certi aspetti, insostituibile. È quanto emerge dalla nuova ricerca del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili e sulle percezioni degli italiani in merito ai temi dell’energia, sviluppato da Pulsee Luce e Gas in collaborazione con NielsenIq. Se il 73% degli intervistati ammette di farne uso con frequenza (il 47% quotidianamente o diverse volte alla settimana), le finalità sono tendenzialmente personali e ricreative (68%) e si scontrano con un minore apprezzamento quando l’Intelligenza artificiale diventa un interlocutore a cui si richiedono servizi di assistenza o un supporto per esigenze concrete. “La persona con cui ho parlato è stata estremamente gentile e comprensiva delle mie richieste. Credo che l’interazione umana sia un valore aggiunto”; è solo una delle svariate recensioni Trustpilot su Pulsee Luce e Gas che confermano questo aspetto: l’interazione con una persona reale permane come importante per la grande maggioranza degli intervistati (83%), soprattutto nell’ambito del customer care. Per quasi 9 italiani su 10, infatti, l’Ia non riesce a interpretare le necessità quanto un operatore umano e per quasi un italiano su due offre una comprensione e un supporto inferiore. Come conseguenza, nel caso dei servizi di assistenza, infatti, quasi il 90% del campione dichiara di aver abbandonato una conversazione con l’Ia, per diverse ragioni: incomprensione della richiesta (37%), mancanza di proposte utili per la risoluzione di un problema (22%) e frustrazione per la tipologia di conversazione intrapresa (17%). Nel confronto tra intelligenza artificiale e umana, la prima è considerata superiore per velocità di calcolo e analisi dei dati (82% delle preferenze) e automazione di compiti complessi (70%). La seconda si posiziona al di sopra dell’Ia nella capacità di comprendere emozioni e sentimenti (83% degli intervistati), interazione sociale e comunicazione empatica (75%), etica e moralità (72%). I più ottimisti credono che l’Ia colmerà il divario con l’empatia umana, ma non prima di 15 anni. In ogni caso, c’è una certa apertura verso modelli ibridi, quali servizi clienti che combinano un operatore umano con l’Ia (53%), mentre una quota ridotta degli italiani (4%) dichiara di volere un servizio clienti totalmente automatizzato. Un altro tema critico riguarda la fiducia: solo un italiano su dieci si fida a condividere dati personali con l’Ia. Analogamente, in una prospettiva di miglioramento del servizio clienti, la maggior parte (59%) preferisce aziende che puntano sulle persone rispetto all’automazione. Oltre al tema assistenza, tuttavia, l’Ia viene considerato uno strumento utile per semplificare alcune attività della vita quotidiana, anche in termini di sostenibilità e risparmio: il 61% degli intervistati la vede come una risorsa funzionale all’ottimizzazione dei consumi, grazie al contributo di assistenti virtuali, sistemi di domotica intelligente e app di gestione energetica.