(Adnkronos) - "Quando mio fratello era in prima elementare, una donna gli disse che sarebbe diventato Papa. Prima del Conclave mi ha detto che non sarebbe stato eletto lui". Il cardinale Robert Francis Prevost è diventato il primo Papa americano, con il nome di Leone XIV. E' il fratello John, ai microfoni della Abc, a raccontare la reazione della famiglia che vive a Chicago e a raccontare il lato nascosto del nuovo Pontefice. "Cosa si prova ad avere un fratello Papa? Ad essere sincero, non ci ho ancora pensato. Sono arrivati in continuazione messaggi, telefonate, email. E' surreale, non ho ancora metabolizzato. E' un grande orgoglio, è speciale avere il primo Papa americano... e un parente... Ora posso dire che il Papa è mio fratello", dice John Prevost. "Non me lo aspettavo assolutamente, continuavo a sentire che non ci sarebbe stato un Papa americano per questioni politiche, perché gli Stati Uniti in questo momento hanno troppo potere a livello mondiale e non avrebbero dovuto averlo anche nella Chiesa. Quando ho sentito che era nel gruppo ristretto dei 3, ho pensato che sarebbe potuto accadere. Uno o due giorni prima della morte di Papa Francesco ho sentito qualcosa sulle sue chance. Gli ho parlato prima che entrasse nel Conclave, mi ha detto 'non è vero, non è vero'. Allontanava l'ipotesi, ma non l'ha allontanata...", racconta. Cosa è successo in casa quando è arrivato l'annuncio? "Stavo leggendo un libro, un messaggio mi ha avvertito della fumata bianca. A quel punto non si sapeva chi sarebbe diventato Papa. Siamo rimasti davanti alla tv, il cardinale francese ha annunciato il nome e ho detto 'Santo Cielo, ci siamo'", dice. Che Papa sarà Leone XIV? "E' stato missionario per tanti anni in America Meridionale, sarà attento ai poveri e a quelli che non hanno voce per farsi sentire. Credo che seguirà la strada di Papa Francesco. Ha incontrato Francesco prima che diventasse Papa: Bergoglio era in Argentina, mio fratello era in Perù", dice ancora. Com'era da bambino il Pontefice? "Era un bambino normale. Una cosa interessante, magari per qualcuno, quando era in prima elementare... una donna del vicinato gli ha detto che sarebbe diventato il primo Papa americano. Lui a quell'età sapeva che sarebbe diventato un sacerdote. Non credo che abbia mai avuto dubbi, non ha mai pensato ad altro. Da bambino giocava a fare il prete, la tavolta da stiro era l'altare...".
(Adnkronos) - Amway, la più grande azienda di vendita diretta al mondo , ha pubblicato i risultati finanziari del 2024 e annunciato nuovi sviluppi a conferma della sua leadership globale nel settore. Lo scorso anno, a svolgere un ruolo fondamentale nei risultati globali dell'azienda, che ha visto vendite per un totale di 7,4 miliardi di dollari, è stata la crescita della regione Esan (Europa, Africa meridionale, Australia e Nuova Zelanda), che ha registrato un incremento del 5% rispetto all'anno precedente per un totale di 424 milioni di dollari. Questo traguardo è stato raggiunto grazie ad una comprensione approfondita delle esigenze di mercato della regione e delle tendenze di acquisto dei consumatori. Tra i mercati Esan, l'Italia ha consolidato la sua posizione di leadership confermandosi come il mercato Amway più grande nella regione. L’azienda ha recentemente nominato Jon L. Voskuil come nuovo Managing Director di Amway Esan. Jon L. Voskuil, con oltre 30 anni di esperienza in diverse posizioni di leadership strategica a livello globale, sarà responsabile delle performance aziendali in un mercato che conta più di 1.100 dipendenti, della relazione con i distributori e delle strategie go-to-market. Prima di questo incarico, Jon ha ricoperto il ruolo di vicepresidente Strategy & Corporate Development a livello globale, distinguendosi per aver definito e promosso l'adozione di strategie aziendali e guidato le iniziative di sviluppo corporate. “Il nostro impegno è sempre rivolto al successo dei nostri Incaricati alle Vendite e alla soddisfazione dei loro clienti. Vogliamo continuare a puntare sulla strategia di crescita nel settore della nutrizione e del benessere, garantendo uno sviluppo sostenibile nei mercati della nostra regione. L’aumento del 5% delle vendite nel 2024 conferma l’efficacia della nostra visione strategica. Per questo, continueremo a investire in innovazione nel settore del benessere, in soluzioni su misura e nel potenziamento delle piattaforme e degli strumenti digitali, per accelerare la nostra crescita futura”, ha dichiarato Jon L. Voskuil. Grazie all'innovazione e agli investimenti strategici, Amway punta a un futuro promettente. L’azienda ha chiuso il 2024 con 7,4 miliardi di dollari di vendite globali. Sebbene questo rappresenti un calo del 3% rispetto all'anno precedente, a causa della forza del dollaro statunitense, l'azienda ha registrato trend positivi in aree chiave, confermando la sua expertise nel settore della nutrizione e del benessere. Ha inoltre compiuto significativi progressi operativi e avviato avvicendamenti di leadership per promuovere una crescita a lungo termine. Oltre alle solide performance di vendita nella regione Esan, Amway ha dimostrato nel 2024 il suo costante impegno nella responsabilità sociale. In risposta ai disastri naturali che hanno colpito la regione Esan nel 2024, Amway ha fornito aiuti immediati attraverso donazioni in denaro e assistenza concreta alle comunità colpite in Spagna, Germania e nell'Europa centrale e orientale, in collaborazione con la Croce Rossa. Inoltre, Amway ha continuato a sostenere l'Ucraina fornendo apparecchiature mediche e supportando l'educazione sportiva in collaborazione con l'Ong Spundbond. Recentemente nominata l’azienda n.1 di vendita diretta nel mercato ucraino , Amway ha investito quasi mezzo milione di dollari in donazioni dall'inizio della guerra. In linea con i suoi valori fondamentali, Amway ha inoltre rafforzato le sue partnership con oltre otto banchi alimentari e Ong nella regione Esan, donando più di 162,000 prodotti, per un valore al dettaglio stimato di 3,5 milioni di euro. Questa iniziativa ha trasformato le scorte in risorse essenziali per le comunità vulnerabili. Questi sforzi evidenziano l'impegno di Amway nel creare un impatto concreto nella regione Esan, promuovendo un cambiamento duraturo attraverso azioni focalizzate sulla comunità. Il 2024 si conferma un anno di grande successo per il comparto nutrizione di Amway, che è cresciuto del 2% a livello globale, arrivando a rappresentare il 64% delle vendite totali nel mondo. In particolare, il marchio Nutrilite™ continua a mantenere la posizione di n. 1 al mondo nella vendita di vitamine e integratori alimentari. Questa crescita riflette la crescente domanda da parte dei consumatori per prodotti scientificamente comprovati e per un approccio completo al benessere. In risposta a questa crescente esigenza, la maggior parte dei mercati Amway ha introdotto delle 'soluzioni', combinazioni di prodotti selezionati abbinate a consigli su abitudini quotidiane, per aiutare i clienti ad adottare un approccio più olistico. Ad esempio, Amway Esan ha lanciato di recente Nutrilite™ Morning Nutrition, un approccio olistico al benessere mattutino, mirato a colmare le carenze nutrizionali e a supportare uno stile di vita più sano ed equilibrato. Questa soluzione promuove una colazione equilibrata e una routine mattutina positiva, favorendo il benessere di corpo e mente. Grazie a solide basi, una leadership dinamica e un forte impegno nel supportare la comunità Amway nell'offerta di soluzioni innovative per la nutrizione e il benessere, l'azienda è pronta a crescere e generare un impatto ancora maggiore negli anni a venire.
(Adnkronos) - Andriani, Società Benefit, pioniere nel mercato dell’healthy food, dopo aver rivoluzionato il mondo della pasta con il brand Felicia, annuncia il proprio ingresso nel settore pet food con il lancio di Proggy Care, la prima linea italiana di alimenti da economia circolare, priva di ingredienti di origine animale e da agricoltura rigenerativa. Con Proggy Care - si sottolinea in una nota - "il Gruppo amplia la propria strategia industriale integrando le competenze nutrizionali e agroindustriali sviluppate nel food umano all’universo pet, in un segmento in rapida ascesa a livello internazionale. Un progetto che rappresenta l’estensione naturale del purpose di Andriani: migliorare la salute delle persone, degli animali e del pianeta attraverso l’innovazione alimentare". Frutto di 5 anni di studi su proteine vegetali alternative, fermentazione, appetibilità e salute intestinale, Proggy Care entra nel mercato del pet food per cambiare le regole del gioco. Un prodotto frutto di un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro in R&D e innovazione tecnologica con il coinvolgimento di veterinari, tecnologi alimentari e centri di ricerca agronomica, con l’obiettivo di offrire un nuovo alimento completo sul piano amminoacidico, bilanciato, altamente digeribile e conforme alle linee guida nutrizionali FEDIAF. “Il contesto attuale del pet food riflette dinamiche sempre più simili a quelle dell’alimentazione umana: cresce l’attenzione verso qualità, etica e sostenibilità, ma il sistema di offerta non è ancora in grado di rispondere in modo adeguato – dichiara Michele Andriani, Presidente e CEO di Andriani S.p.A. – Con Proggy Care abbiamo scelto di proporre un’alternativa concreta, basata su una sostenibilità reale e sul superamento del modello lineare che ancora oggi si fonda sull’allevamento intensivo e sul riutilizzo degli scarti animali. È una scelta netta e consapevole: vogliamo nutrire i nostri animali da compagnia senza alimentare un sistema inefficiente, eticamente superato, che consuma enormi risorse naturali, genera sofferenza e contribuisce attivamente alla crisi climatica”. Secondo i dati più recenti, il comparto pet food è responsabile a livello globale di circa il 25% delle emissioni di gas serra legate all’allevamento intensivo. Proggy Care propone una discontinuità netta rispetto a questo modello, grazie a una ricetta interamente vegetale, clean label e 100% cruelty free, formulata con proteine da lenticchie, ceci e piselli. “Abbiamo investito cinque anni di ricerca e oltre cinque milioni di euro per sviluppare un alimento realmente innovativo, formulato con materie prime human grade provenienti dalla nostra filiera agricola integrata” continua Michele Andriani. In Europa, il segmento vegetale nel pet food è passato dal 10% dei nuovi lanci nel 2020 al 25% nel 2022. In questo scenario di rapida evoluzione, Proggy Care si propone come una nuova generazione di pet food in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento a etica, qualità e sostenibilità. Grazie all’apporto di fibre solubili e prebiotici naturali, contribuisce al mantenimento di un microbiota sano e a una digestione regolare. La qualità delle materie prime, unita all’assenza di OGM, soia, frumento, mais, coloranti o conservanti, rende il prodotto un alimento clean label, e 100% cruelty free. Il 90% degli ingredienti proviene da economia circolare: si tratta di sottoprodotti agroalimentari di alta qualità, non destinati al consumo umano ma perfettamente idonei e valorizzati attraverso processi di upcycling. Tutti gli ingredienti sono tracciabili e provengono da coltivazioni distribuite su sul territorio italiano, all’interno dei quali vengono promossi, lungo la filiera, progetti di agricoltura rigenerativa su superfici selezionate. La produzione avviene nello stabilimento Andriani di Gravina in Puglia, carbon neutral dal 2024, alimentato da fonti rinnovabili (fotovoltaico e biomasse) e supportato da un impianto di trigenerazione ad alta efficienza. “Questo progetto è espressione della nostra visione industriale: portare anche nell’alimentazione animale gli stessi valori che guidano il nostro impegno sull’alimentazione umana – rispetto per il pianeta, tutela della biodiversità, responsabilità sociale. Il nostro piano industriale prevede una roadmap al 2028 con l’ampliamento della gamma e dei canali distributivi. Non ci limitiamo a sostituire ingredienti: vogliamo contribuire a trasformare il modo stesso in cui pensiamo l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe, in coerenza con una nuova consapevolezza etica e ambientale che oggi non è più rinviabile” – conclude Michele Andriani. L’espansione di Proggy Care si inserisce in un piano industriale strutturato che copre il triennio 2025-2028, con l’obiettivo di consolidare la presenza del brand nel segmento super-premium. Dopo il lancio iniziale, la linea sarà progressivamente estesa sia in termini di offerta – con l’introduzione di referenze dedicate anche ai gatti e l’ampliamento alla categoria umido – sia in termini di canali distributivi, con una presenza sempre più capillare nella grande distribuzione, nei pet shop e nel canale specializzato. L’obiettivo è arrivare a piena maturità industriale e commerciale entro il 2028, con una gamma completa, integrata e in linea con la visione rigenerativa del Gruppo.