(Adnkronos) - 'Sarà Sanremo' andrà in onda stasera, domenica 14 dicembre, in prima serata su Rai1. Il quadro del 76esimo Festival di Sanremo si completerà con la serata finale di Sanremo Giovani. Alla conduzione della finalissima Carlo Conti, con la partecipazione di Gianluca Gazzoli che ha accompagnato il percorso dei giovani artisti a partire dall’11 novembre durante le 5 puntate di Sanremo Giovani su Rai 2, fatte di duelli, successi ed eliminazioni. Durante la serata, che vedrà la partecipazione di tutti e 30 i Big già annunciati, verranno svelati per la prima volta i titoli delle canzoni in gara al Festival (e cosa rappresentano per l’artista in gara). Sarà inoltre il momento conclusivo del percorso delle Nuove Proposte: ai due vincitori di 'Area Sanremo', già qualificati di diritto per il palco dell'Ariston secondo il nuovo regolamento, si aggiungeranno i due artisti che vinceranno le sfide dirette nel corso della finale televisiva. A contendersi i due posti rimanenti per la categoria Nuove Proposte saranno i 6 finalisti del contest Sanremo Giovani: Antonia, Angelica Bove, Nicolò Filippucci, Seltsam, Senza Cri, Welo). A giudicarli sarà la Commissione Musicale presieduta da Carlo Conti e composta da Manola Moslehi, Carolina Rey, Ema Stokholma, Daniele Battaglia, Enrico Cremonesi e dal vicedirettore Intrattenimento Prime Time, Claudio Fasulo. Anche la finale sarà trasmessa in simulcast su Rai Radio2, con il commento di Manila Nazzaro, Giorgiana Cristalli e Julian Borghesan, oltre che su RaiPlay.
(Adnkronos) - "Il riconoscimento dell’Unesco è un traguardo storico che rende omaggio non solo ai piatti più celebri, ma al sistema di conoscenze, lavoro e identità che li rende possibili: dalle produzioni agricole e agroalimentari ai ristoratori, dai territori alle famiglie. È una conquista che appartiene a tutti e che ci chiama a una responsabilità ulteriore: tutelare la qualità, rafforzare le filiere, promuovere la sostenibilità e trasmettere alle nuove generazioni questo patrimonio unico". Ad affermarlo in una nota congiunta sono Livio Proietti, Presidente Ismea, e Sergio Marchi, Direttore Generale Ismea. Ismea infatti accoglie con grande soddisfazione la decisione dell’Unesco di iscrivere la “Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale” nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale, un riconoscimento che valorizza un patrimonio vivo fatto di saperi, tradizioni, territori, filiere e convivialità. Un risultato reso possibile grazie al sostegno del Governo e alla forza del sistema agroalimentare nazionale, insieme alla ristorazione italiana, riconosciuta internazionalmente per la sua eccellente qualità. In questo ambito è bene ricordare che nel 2024 la ristorazione italiana ha raggiunto nel mondo un valore complessivo di 251 miliardi di euro, confermando la forza della nostra tradizione enogastronomica e la sua capacità di generare valore culturale ed economico su scala globale. Ismea rivolge vive congratulazioni al Governo Meloni e al Ministro Francesco Lollobrigida per il risultato conseguito e per l’impegno che ha accompagnato il percorso della candidatura, che rafforza l’immagine dell’Italia nel mondo e dà ulteriore slancio all’intero sistema agroalimentare nazionale.
(Adnkronos) - "Il dialogo con le istituzioni è assolutamente buono perché sono consapevoli del fatto che i rischi sono enormi e i bilanci pubblici non sono sufficienti a coprire questi rischi, addirittura neanche le assicurazioni in taluni casi. Quindi bisogna prevenire". Lo ha detto oggi il presidente di A2a, Roberto Tasca, a margine della presentazione del Climate Transition Plan della società, in corso a Milano. Dal punto di vista di rapporto con le altre aziende "credo che in Italia ci sia, per tutto il settore dell'energia, un allineamento molto importante: c'è un'assunzione di responsabilità che tutti gli operatori, presentando i loro piani per i prossimi anni, hanno dichiarato di volersi assumere". "Io credo che questo sia un sintomo del fatto che nel nostro Paese ogni tanto pecchiamo un po' di pessimismo. Noi dobbiamo essere concretamente ottimisti, non velleitari, nell'immaginare come far risolvere il nostro sistema economico rispettando i vincoli ambientali che non possiamo rinviare" ha poi concluso Tasca.