(Adnkronos) - Fiorello pronto a tornare su Radio2, nella collocazione che fu di ‘Viva Radio2’, nel primo pomeriggio. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, lo showman potrebbe inaugurare il suo nuovo programma radiofonico nel giorno del suo 65esimo compleanno, il 16 maggio. Con un annuncio a sorpresa, a poche ore dalla messa in onda. Ma sulla durata del nuovo programma non ci sono ancora certezze: la messa in onda dei prossimi giorni potrebbe essere solo una breve anticipazione di un programma destinato a tornare in autunno o potrebbe invece durare qualche settimana fino alla pausa estiva. In Rai e a via Asiago bocche cucitissime anche su chi potrebbe affiancare Fiorello o essere coinvolto nel nuovo programma di cui circola solo un improbabile titolo provvisorio, ‘Radio2 Extra’. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - L’Università eCampus partecipa il 17 maggio all’edizione 2025 della 'Notte dei Musei', promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Porte aperte dunque all’Università eCampus con lo spettacolo 'Omaggio a Ennio Morricone', un viaggio imperdibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del novecento, interamente dedicato alle più belle pagine musicali composte dal maestro Ennio Morricone per le colonne sonore di numerosi film che hanno appassionato e accompagnato intere generazioni. Un’originalissima versione affidata al trio composto da Gabriela Gali, Daria Rossi Poisa, Maurizio Ziomi che, con i loro strumenti bandoneon, violoncello e flauto ripercorreranno le magiche atmosfere di quelle pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia italiana. Musiche tratte da: C’era una volta il West, Il buono il brutto e il cattivo, Giù la testa, Chi mai (Joss il professionista), C’era una volta in America, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Here’s to you (Sacco e Vanzetti), Nuovo cinema Paradiso, Playing love (La leggenda del pianista sull’oceano), The mission, Per un pugno di dollari. L’Università eCampus propone 67 Corsi di laurea e Master altamente professionalizzanti con accesso libero e possibilità di iscriversi e sostenere gli esami durante tutto l’anno. Gli studenti possono seguire le lezioni online da Pc o da App Mobile e hanno a disposizione un tutor personale e un programma di studio elaborato in base alle proprie esigenze. Sin dalla sua istituzione - con D.M. 30 gennaio 2006 – l’ateneo - presente nelle principali città d’Italia - è molto attivo nella promozione di attività sociali e culturali sul territorio che stimolino la conoscenza, la creatività e il benessere, offrendo ai suoi studenti, ma anche a un pubblico il più possibile vasto e variegato, occasioni di incontro e di approfondimento.
(Adnkronos) - Rallentare o abbandonare il Green Deal europeo non è un’opzione: sarebbe una follia, oltre che un suicidio industriale. L’urgenza non è solo ambientale, ma anche economica e sociale: serve una transizione ecologica efficace, giusta, concreta. Una transizione che non lasci indietro nessuno - né lavoratori, né piccole imprese - e che trasformi la sfida ambientale in un’opportunità di rilancio per l’industria europea. È questo il cuore della proposta di Fondazione Ecosistemi con il Buy European and Sustainable Act (Besa) che domani, 14 maggio, darà il via al Forum Compraverde: un’iniziativa concreta, pragmatica e fondata sui dati, che mira a trasformare la spesa pubblica europea in un motore di decarbonizzazione, innovazione industriale e occupazione verde. Gli appalti pubblici rappresentano circa il 15% del Pil europeo. Integrare criteri ambientali vincolanti nei bandi pubblici - il cosiddetto Green Public Procurement (Gpp) - significa influenzare in modo determinante le scelte del mercato, orientando la produzione verso beni e servizi più sostenibili, locali e innovativi. Secondo uno studio di una rete di organizzazioni internazionali sostenute da European Cimate Foundation, tra cui Fondazione Ecosistemi, l’adozione su larga scala del Besa in Italia potrebbe: tagliare ogni anno 2,2 milioni di tonnellate di CO2, rilocalizzare 8 miliardi di euro verso attività industriali virtuose, creare oltre 31mila nuovi posti di lavoro a basso impatto ambientale. L’Italia è stato il primo Paese in Europa a rendere obbligatori i Cam - Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici (dal 2016). Oggi, oltre il 60% delle stazioni appaltanti li applica e la conoscenza del Gpp è quasi universale. Ma, come sottolinea Fondazione Ecosistemi, "serve passare dai principi generali ai numeri: soglie emissive misurabili, contenuto europeo minimo nei beni acquistati, criteri geografici e ambientali chiari". Per rafforzare il ruolo dell’Italia in Europa e costruire una base solida di evidenze, Fondazione Ecosistemi lancia la Rete delle Pubbliche Amministrazioni per il Besa che avrà due obiettivi fondamentali: condividere esperienze e buone pratiche tra enti pubblici italiani ed europei, raccogliere dati misurabili sull’impatto del Gpp in termini economici; ambientali e occupazionali, oggi ancora raccolti in modo frammentario e non confrontabile. “Solo se possiamo misurare il cambiamento, possiamo difenderlo e ampliarlo - sottolinea Silvano Falocco, direttore di Fondazione Ecosistemi - Servono numeri per incidere nel negoziato europeo e dimostrare che una transizione equa è già possibile. Il Buy European and Sustainable Act non è un esercizio teorico. È uno strumento operativo, pensato per affrontare le debolezze del sistema europeo di rendicontazione - oggi composto da oltre 1.100 voci, spesso troppo complesse per Pmi e Pa - e per dare risposte tangibili a cittadini, imprese e territori. L’Italia ha già mostrato di poter essere un laboratorio avanzato di transizione. Ora deve diventare voce guida in Europa, superando la retorica e offrendo soluzioni che siano realistiche, eque e ambiziose”.