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(Adnkronos) - “Il rapporto con la catena del lusso è particolarmente forte per noi che abbiamo una linea di design. Il made in Italy in questo senso è rappresentato dall'Accademia del Lusso, parte del gruppo Polidori, ormai diventata un'eccellenza nazionale e internazionale. La prova è il successo crescente di Fashion&Talents”. È il commento di Enzo Siviero, rettore di eCampus, l’università telematica che ha organizzato la sfilata-evento ‘Fashion&Talents’ insieme all’Accademia del Lusso. L’evento, che si è svolto ieri sera a Roma, è giunto alla sesta edizione e come gli altri anni, ha animato Piazza di Spagna con le creazioni di giovani talenti. Tema delle collezioni 2024 ‘Oniricon’, per celebrare il maestro del cinema Federico Fellini. In passerella hanno sfilato le creazioni ‘oniriche’ degli studenti di Fashion Design di Accademia del Lusso e degli allievi di due prestigiose Università internazionali, la Sanda University di Shanghai e la Metropolitan University di Belgrado, e hanno visto la partecipazione di due istituti superiori di Roma, il Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo, che offre un percorso formativo in ambito artistico e creativo, e l’Istituto Aniene, che dal 2017 ha introdotto l’indirizzo di studio Sistema Moda. Realtà formative ‘fabbriche’ di talenti made in Italy: “Il sapere sta all'università, il saper fare sta nella capacità di operare, ma il saper far fare significa consentire ai nostri giovani di imparare un mestiere che non è solo di testa, ma anche di manualità, perché senza la manualità il made in Italy perderebbe molto - afferma il magnifico rettore - In eCampus i giovani fanno parte di una grande famiglia che rappresenta un futuro di eccellenza. E lo sarà ancora di più perché viviamo un trend di crescita veramente eccezionale con un buon 30% degli iscritti neo diplomati. Vogliamo che i ragazzi imparino a conoscere se stessi, a valorizzare le loro potenzialità e li aiutiamo in questo percorso perché sono il nostro futuro”, conclude.
(Adnkronos) - Transizione digitale, innovazione e nuovi orizzonti per la prevenzione: su queste direttrici Safety Expo - organizzato da Epc Periodici in collaborazione con le riviste Antincendio e Ambiente & Sicurezza sul Lavoro e con l'Istituto Informa - si conferma come momento nodale per comprendere verso quale direzione sia orientata la sicurezza in Italia, attraverso un ricco programma di incontri e momenti di approfondimento con esperti e operatori di settore. Quasi 11 mila presenze - con un picco record sulla prima giornata - 18mila mq di esposizione con più di 300 espositori, 250 relatori e 120 eventi tra convegni, tavole rotonde, corsi di formazione e addestramento pratico, spettacoli e presentazioni di prodotti, servizi e tecnologie. Tra le tecnologie innovative presentate in questa settima edizione, che si è conclusa il 19 settembre a Bergamo Fiera, ci sono anche giubbotti con air-bag integrato per la protezione dalle cadute, applicazioni di realtà aumentata per la formazione in sicurezza e sistemi automatici di rilevamento e spegnimento incendi di ultimissima generazione. Safety Expo 2024 ha guardato all’attualità normativa: patente a crediti in edilizia e accordo sulla formazione in sicurezza sono stati i temi centrali della prima giornata, mentre per l’Antincendio attenzione puntata sulle attese semplificazioni delle procedure. Nella seconda giornata di lavori, focus sui DPI e l’innovazione tecnologica al servizio della protezione dei lavoratori, sulla sicurezza nei cantieri edili e sulle sfide poste dalle nuove tecnologie energetiche alla progettazione antincendio attraverso un proficuo scambio di esperienze e know-how fra esperti, vigili del fuoco e professionisti del settore. “La tecnologia e l'innovazione dei DPI - ha precisato Claudio Galbiati, presidente sezione Safety di Assosistema Confindustria - possono aiutare ad aumentare la sicurezza dei lavoratori. Realizzando DPI confortevoli e adattabili alle differenti esigenze dei lavoratori e utilizzando nuove soluzioni tecnologiche”. Flaminia Ciccotti, responsabile della rivista Antincendio: “Quest'anno abbiamo voluto creare una piattaforma di dialogo e confronto per fornire un quadro completo sulle evoluzioni normative e operative del settore, guardare al futuro e tracciare un percorso condiviso verso una sempre maggiore sicurezza ed efficienza del sistema”. Nicoletta Cornaggia, DG Welfare Regione Lombardia, è intervenuta nel convegno dedicato al Tavolo Tecnico Costruzioni di Regione Lombardia e alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri edili: “L'impegno della Regione nel contrasto al fenomeno infortunistico è ampio e diversificato. Il settore edile è ancora ai primi posti per quanto riguarda i tassi di frequenza infortunistica e la dinamica della caduta dall'alto continua ad essere ricorrente nonostante tutte le tecnologie a disposizione. Basti pensare che nel mese di agosto si sono registrati in Lombardia ben 9 infortuni mortali, non solo nel settore edile. Istituzioni, imprese e sindacati portano avanti un lavoro d'insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro condividendo strategie, monitoraggi e risultati nell'ambito di cabine di coordinamento. C'è poi un dialogo costante con le associazioni di categoria, ma c'è ancora molto da fare per quanto riguarda la cultura della prevenzione. E' necessario quindi partire da lontano, intervenendo in maniera ancora più importante e strutturata dalle scuole elementari all’università, inserendo nei programmi lo sviluppo della competenza in salute e sicurezza. Ci sono molte esperienze virtuose che la Regione sta portando avanti in questo ambito registrando anche la soddisfazione delle associazioni datoriali che possono così assumere giovani lavoratori più formati. E poi, c'è ovviamente il tema dei controlli, già potenziati dalla Regione Lombardia ma su cui occorre fare di più, e di tutte le iniziative di prevenzione da intensificare con il rafforzamento dell'organico delle Asl (in Lombardia Ats)”. La sicurezza in scena. Anche quest’anno non sono mancati momenti di intrattenimento e spettacolo, dal grande impatto emotivo e scenografico, con simulazioni acrobatiche delle cadute dall’alto, una delle principali cause di infortunio in Italia, realizzate da stuntman professionisti, commentate da esperti in lavori in quota.
(Adnkronos) - La comunità scientifica si è messa sulle tracce dei furbetti del miele, dopo che un rapporto della Commissione Europea pubblicato lo scorso anno aveva suonato il campanello d’allarme. Un gruppo di ricercatori inglesi propone una soluzione originale, con l’obiettivo di prendere in castagna i truffatori. Visto che a venire spacciati per miele sono dei comuni sciroppi ricavati da barbabietola, riso e grano, sarebbe sufficiente sottoporre i prodotti a un esame del DNA per verificarne l’autenticità. Lo studio è stato recentemente pubblicato su “Food Control”.