(Adnkronos) - Stasera i giocatori del Milan omaggiano le proprie mamme durante il match contro il Bologna. La squadra scenderà in campo con delle maglie speciali in occasione della Festa della mamma, che si celebra domenica 11 maggio. I calciatori della Prima Squadra maschile indosseranno il cognome materno sulle maglie da gioco, invece di quello utilizzato di consueto. Un'iniziativa che dà seguito alla nuova tradizione inaugurata lo scorso anno come prima assoluta nel calcio italiano. Ecco i nomi che saranno sulle maglie dei giocatori: 7. GIMENEZ SANTIAGO TOMAS "ZOLOTARCHUK" 8. LOFTUS-CHEEK RUBEN "CHEEK" 9. JOVIC LUKA "JOVIC" 10. DA CONCEICAO LEAO RAFAEL ALEXANDRE "CONCEICÃO" 11. PULISIC CHRISTIAN "HARLOW" 14. REIJNDERS TIJJANI "LEKATOMPESSY" 16. MAIGNAN MIKE PETERSON "Y. MAIGNAN" 19. HERNANDEZ THEO BERNARD FRANÇOIS "LAURENCE" 20. JIMENEZ SANCHEZ ALEJANDRO "SANCHEZ" 21. CHUKWUEZE SAMUEL CHIMERENKA "GEORGE" 22. LEITE DE SOUZA JUNIOR EMERSON APARECIDO "T. FERREIRA" 23. TOMORI OLUWAFIKAYOMI OLUWADAMILOLA "SODIPO" 24. FLORENZI ALESSANDRO "SDOGATI" 25. RAVEYRE NOAH JOSEPH GUY "PUGNERE" 28. THIAW MALICK "PӒIVӒRINTA" 29. FOFANA YOUSSOUF "DJENEBA" 31. PAVLOVIĆ STRAHINJA " PAVLOVIĆ " 32. WALKER KYLE ANDREW "AILMORE" 33. BARTESAGHI DAVIDE "POZZI" 38. BONDO WARREN PIERRE "IBEBE" 42. TERRACCIANO FILIPPO "BRAGA" 46. GABBIA MATTEO "COLOMBO" 57. SPORTIELLO MARCO "CAPUANA" 69. NAVA LAPO FRANCESCO "BROGI" 73. CAMARDA FRANCESCO "CIARAMICOLI" 79. FELIX SEQUEIRA JOÃO "CARLA FELIX" 80. MUSAH YUNUS DIMOARA "ABUBAKARI" 90. BAKUMO ABRAHAM KEVIN OGHENETEGA TAMARAEBI "UKUEKU" 96. TORRIANI LORENZO "POZZOLI" 99. SOTTIL RICCARDO "SPINELL Stasera i cognomi materni dei calciatori caratterizzeranno l’annuncio della formazione ufficiale del Milan sui maxischermi e attraverso la voce dello speaker. Gli stessi maxischermi e i LED all’interno e all’esterno di San Siro, grazie a una speciale versione del photo wall rossonero, saranno animati da grafiche di auguri e dalle tantissime immagini di mamme inviate al Club da calciatori, Legends e milanisti di tutto il mondo. Gli inviti per assistere alla partita dalla VIP Lounge dello stadio saranno inoltre riservati a coppie di mamme e figli rossoneri Nell’ambito dell’iniziativa, Fondazione Milan sosterrà con una raccolta fondi circa 70 giovani mamme in età adolescenziale seguite dal programma di accompagnamento alla genitorialità promosso presso l’Hub Spazio Indifesa nel quartiere Gallaratese di Milano, gestito da Terre des Hommes e inaugurato nel 2021 proprio grazie al contributo della Fondazione. Alla raccolta sarà destinata parte del ricavato delle aste per le maglie indossate in campo dai calciatori e per le esperienze “Scendi in Campo come mascotte”, generosamente messe a disposizione da ComAve, Global Partner e Shopping Experience Platform Partner di AC Milan. Anche gli acquisti di capi della nuova collezione donna effettuati negli store fisici e online del Club da venerdì 9 a domenica 11 maggio e dei biglietti d’ingresso per il Museo Mondo Milan nel matchday di Milan-Bologna contribuiranno alla raccolta con parte dei proventi. Alcuni bambini del programma dell’Hub Spazio Indifesa sostenuto da Fondazione Milan avranno inoltre la speciale opportunità di entrare in campo con i calciatori prima del match di venerdì.
(Adnkronos) - Una festa della musica che dal campus universitario abbraccia il territorio circostante. Ritorna l’appuntamento con il Bicocca Musica Festival (Bmf), la kermesse musicale ideata e promossa dall’Università di Milano-Bicocca per la comunità accademica e la cittadinanza, giunta alla quarta edizione. Ogni informazione e le modalità di adesione sono disponibile su www.unimib.it/bmf2025. Lo si legge in una nota. La manifestazione "si svolgerà dal 27 al 30 maggio e tutti gli eventi saranno ad accesso gratuito. Il Festival si aprirà martedì 27 maggio nell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22, ore 21) con lo spettacolo “S/Concerto”, originale performance del collettivo La Fabbrica del Gess e dei Solisti di Milano Classica. Un concerto-spettacolo “onirico” che unisce l’esecuzione di alcune tra le più belle colonne sonore di tutti i tempi alla lettura di testi tratti dalla letteratura colta e pop del secolo scorso, conducendo lo spettatore attraverso un itinerario che esplora i più forti stati emotivi dell’animo umano e che si avvale anche delle voci di una cantante jazz, Serena Ferrara, e di un’attrice/lettrice, Debora Serravalle". Il Bmf 2025 "proseguirà mercoledì 28 maggio con l’esibizione dell’Orchestra dell’Università di Milano-Bicocca che, all’auditorium “Guido Martinotti” (Edificio U12, Milano, via Vizzola 5, ore 21), eseguirà il Langsamer Satz per orchestra d’archi di Anton Webern, il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n.1 di Dmitri Shostakovich e la Serenata per archi in do maggiore di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Appuntamento da non perdere anche in Galleria della Scienza (Milano, piazza della Scienza, piano -1) con il concerto dell’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca". Toccherà quindi al Coro dell’Università di Milano-Bicocca, "impegnato, giovedì 29 maggio (ore 21), insieme alla Corale Polifonica Città Studi e al Coro Polifonico AEnigma nel Requiem in do minore di Luigi Cherubini, nella versione per Coro e Organo. Appuntamento nella Chiesa di Gesù Divino Lavoratore (Milano, piazza San Giuseppe 2, ore 21)". La serata di chiusura, venerdì 30 maggio, alle 21, "vedrà protagonista, ancora sul palco dell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22), Vasco Brondi. Il cantautore sarà impegnato in un talk che, passando per la sua musica, esplorerà tematiche legate all’ambiente e al rapporto tra l’essere umano, la terra che abita e la dimensione interiore". Al termine dell’incontro "l’artista eseguirà alcune sue canzoni. Come nelle precedenti edizioni, saranno protagonisti anche i solisti e le band “di ateneo”. Musicisti o gruppi musicali si esibiranno in un contest al Centro Commerciale Sarca (via Milanesi 10, Sesto San Giovanni), nella giornata di sabato 17 maggio (ore 16-19), con l’opportunità per i vincitori di esibirsi al BiM di Milano, durante la rassegna estiva". Presidente della giuria "sarà il cantante e produttore discografico, Luca Jurman. Sempre al Centro Sarca si terrà, sabato 24 e domenica 25 maggio (ore 16.30-18) l’evento “Piano in Centro”, performance pianistica con brani dal repertorio classico e dal cinema".
(Adnkronos) - Un interesse altissimo verso l’autoproduzione di energia (58% degli intervistati) e un consenso trasversale verso le comunità energetiche (87% potenzialmente favorevoli), ma anche criticità che frenano la transizione tra ostacoli economici, burocratici e informativi. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Imc Holding, realtà attiva nelle soluzioni per l'autonomia energetica. Dallo studio - condotto su un campione rappresentativo di 10mila cittadini italiani tra i 25 e i 65 anni - emerge un quadro chiaro: il desiderio di produrre energia pulita in autonomia è molto diffuso (58% degli intervistati), spinto principalmente da motivazioni economiche e ambientali. Tuttavia, l'accesso a tecnologie come il fotovoltaico e alle nuove comunità energetiche è ostacolato da barriere percepite come ancora troppo alte, prima fra tutte il costo iniziale e la complessità burocratica. Nonostante l'Italia sia al centro di importanti iniziative per la transizione verde, il sondaggio evidenzia un senso di insoddisfazione diffusa: 2 italiani su 3 ritengono che il Paese stia facendo troppo poco per agevolare la diffusione delle energie rinnovabili. Una distanza che, se colmata, potrebbe liberare un enorme potenziale di innovazione sociale, economica e ambientale. La consapevolezza sul tema non è ancora diffusa: solo il 18% degli intervistati si definisce 'molto informato', mentre il 42% 'abbastanza'. Il restante 40% ammette di avere poche (30%) o nessuna (10%) informazioni in materia. Analogamente, le comunità energetiche rinnovabili - iniziative di condivisione dell’energia pulita tra cittadini - sono note pienamente solo al 25% del campione; un altro 50% ne ha sentito parlare e l’ultimo 25% non le conosce affatto. Eppure, la voglia di attivarsi in prima persona rimane altissima. Il 58% degli italiani dichiara di voler assolutamente autoprodurre energia rinnovabile (ad esempio installando pannelli solari in casa), mentre un ulteriore 30% si dice interessato ma desidera più informazioni prima di compiere il passo. Solo il 12% non è attratto dall’autoproduzione. In sostanza, la grande maggioranza vorrebbe diventare prosumer, consumatori-produttori di energia, sia per ridurre la bolletta che per contribuire alla tutela ambientale. I benefici più citati delle rinnovabili sono il risparmio economico (72% degli intervistati) e la sostenibilità ambientale (61%), seguiti dalla maggiore indipendenza energetica (35%). Tali aspettative positive alimentano l’entusiasmo verso soluzioni come il fotovoltaico domestico e le comunità energetiche. Di contro, emergono fattori che frenano l’adozione su larga scala. Gli ostacoli principali percepiti sono i costi iniziali elevati (64% delle risposte) e la burocrazia delle procedure (46%), seguiti dalla carenza di informazioni (32%). Nelle risposte aperte molti cittadini menzionano proprio 'costi', 'burocrazia', 'poca chiarezza', 'incentivi poco chiari' e 'tempi lunghi' tra i timori concreti. In altre parole, anche se esistono incentivi pubblici, vengono spesso percepiti come poco accessibili o comprensibili a causa di iter complessi. L’attenzione verso le alternative verdi è incentivata anche dal caro-bolletta: l’83% degli italiani ritiene che la spesa energetica incida molto (39%) o abbastanza (44%) sul bilancio familiare. Solo il 15% la giudica poco gravosa e appena il 2% per niente. Questo onere rafforza l’urgenza di soluzioni come l’autoproduzione e la condivisione dell’energia. Le comunità energetiche riscuotono particolare interesse: il 41% aderirebbe senza esitazione a una comunità nella propria zona, e un altro 46% lo farebbe ma con più informazioni a disposizione. In totale, quasi l’87% degli intervistati si dichiara potenzialmente favorevole a partecipare, un dato che indica un consenso trasversale. Solo il 13% rimane scettico o non interessato all’idea. Nonostante l’entusiasmo 'dal basso', prevale la percezione che il Paese sia in ritardo. Il 65% ritiene che l’Italia non stia facendo abbastanza per promuovere le rinnovabili, contro appena il 23% convinto del contrario (il restante 12% non si esprime). Molti cittadini giudicano quindi l’impegno nazionale ancora insufficiente rispetto alle loro aspettative. "I risultati confermano quanto il desiderio di cambiamento sia forte, ma anche quanto sia urgente rendere più semplice e accessibile l’adesione alle rinnovabili - dichiara Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding - gli italiani vogliono essere protagonisti attivi della rivoluzione energetica, spinti dalla necessità di ridurre le bollette e dalla coscienza ambientale. È un segnale chiaro per istituzioni e operatori: dobbiamo abbattere le barriere economiche e burocratiche e offrire informazioni trasparenti. Solo così questo entusiasmo potrà tradursi in azioni concrete sul territorio".