Quattroemme spaSocietà di servizi di informatica operante nel mercato delle medio-grandi imprese sia private che pubbliche. Specializzata in sistemi per il Knowledge Management, Business Intelligence e Groupware. |
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(Adnkronos) - Dopo il commento di Achille Lauro sulla presunta relazione con Chiara Ferragni, non è tardata ad arrivare la replica di Fabrizio Corona. Con una storia su Instagram, l'ex re dei paparazzi ha dichiarato: "Caro Achille, il gossip è quello che la politica del nostro paese fa quotidianamente. Parlare di violenza sulle donne è la solita retorica woke che quelli come te, che vanno con le donne sposate, usano per pulirsi l’immagine". L'attacco di Fabrizio Corona arriva pochi minuti dopo il commento di Achille Lauro che, nel corso della conferenza stampa pre Sanremo, si è espresso sul caso Fedez - Chiara Ferragni. "In questo momento così bello lascio il gossip a chi ha solo questo per esistere", ha detto il cantante romano rispondendo alle domande dei giornalisti. Ma Corona non si ferma qui. E nel suo post, oltre a rispondere alle dichiarazioni di Achille Lauro, spara ad 'alzo zero' anche sull'attrice Sabrina Ferilli, 'rea' di aver postato degli applausi di approvazione sotto le parole del cantante. Ferilli viene apostrofata da Corona come "simbolo della nuova sinistra radical chic, snob, che cavalca la cultura woke per fare l'intellettuale di sto c**", per riportare solo i termini meno offensivi. Corona non mostra di voler arretrare di un passo sulla pubblicazione dell'episodio del suo 'Falsissimo', incentrato su Chiara Ferragni. "A Sabrì, diffidami pure - la sfida Corona- Come Chiara, come Ignazio, hai solo un modo per fermarmi... sparami".
(Adnkronos) - Quali saranno i lavori più richiesti del 2025? Dove si concentreranno le maggiori opportunità di carriera per i professionisti? “Per il 2025 - riferisce Silvia Movio, director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato - dal punto di vista delle opportunità di lavoro, ci sono alcuni ambiti che sembrano soffrire decisamente meno della crisi generale e sono quelli legati alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e alla sostenibilità. Secondo il nostro osservatorio è proprio qui che si concentreranno, nei prossimi mesi, le maggiori opportunità di carriera e guadagno per lavoratori giovani e meno giovani”. Sono tre le professioni più richieste nel 2025 secondo Hunters Group. 1) Artificial intelligence engineer: progetta, sviluppa e implementa soluzioni di intelligenza artificiale, combinando competenze in programmazione, scienza dei dati e machine learning per trasformare grandi quantità di dati in sistemi intelligenti e automatizzati, ottimizzando così processi e decisioni aziendali. 2) Cyber security engineer: progetta e implementa misure di sicurezza per proteggere le reti e i sistemi informatici da minacce o attacchi e, in caso di violazioni, fa in modo che tutto torni alla normalità nel più breve tempo possibile. 3) Data specialist: raccoglie, analizza e interpreta grandi quantità di dati per aiutare le aziende a prendere le decisioni migliori e per rendere i processi più efficienti. “Negli ultimi anni - aggiunge Silvia Movio - abbiamo assistito, fortunatamente, ad un aumento dell’attenzione al benessere delle persone e quindi non dobbiamo stupirci che, nel prossimo futuro, aumenteranno notevolmente le richieste per gli specialisti delle risorse umane, ovvero quei professionisti che si occupano di tutto ciò che riguarda il capitale umano, sia dal punto di vista pratico (processi di selezione, assunzioni, retribuzioni ad esempio) sia da un punto di vista più immateriale e legato, come dicevamo, al benessere dei lavoratori, attraverso l’implementazione di piani di formazione o azioni che possano favorire il bilanciamento tra vita professionale e vita privata”. Gestire i vari rischi che possono impattare sul business delle aziende è, in un momento storico complesso e in continua evoluzione come quello attuale, fondamentale. Per questo motivo, chi si occupa di risk management – quell’insieme di attività legate alla identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi – avrà molte occasioni nel 2025. Un altro professionista molto richiesto è, infine, il consulente della sostenibilità, ovvero colui che sviluppa pratiche per ridurre l’impatto ambientale delle aziende e per migliorarne la responsabilità sociale, anche in ottica Esg.
(Adnkronos) - Affrontare le sfide della sostenibilità declinando i principi Esg in interventi concreti. Questo l’obiettivo di Esg Challenge Iren 2025, appuntamento giunto alla III edizione. "Realtà come Iren giocano un ruolo chiave nel promuovere un dialogo continuo sulla sostenibilità. Esg Challenge Iren 2025 nasce proprio come appuntamento per stimolare un confronto vivo e formativo tra finanza e mondo accademico, favorendo un'interazione intergenerazionale ricca di idee e prospettive", ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren. "Coinvolgendo i principali stakeholder e player nazionali che operano nel settore, l’appuntamento di oggi si conferma come riferimento fondamentale all’interno del dibattito sulla sicurezza energetica e sullo sviluppo sostenibile dell’Italia”, ha aggiunto. Iren ha presentato le più importanti e urgenti sfide della sostenibilità su cui agire e richiamare l’attenzione di tutti i propri stakeholder nell’immediato futuro. Tra le priorità emergenti, secondo Iren, vi è la necessità di diffondere una cultura aziendale improntata alla business ethics, in linea con le recenti linee guida Ocse, promuovendo un uso responsabile dell’intelligenza artificiale e stimolando un cambiamento culturale nelle istituzioni e nel mercato. In un contesto di costante sinergia con il territorio sul quale l’azienda opera, Iren ha focalizzato l’attenzione su dieci sfide su cui si ritiene possibile incidere, con un cambio di passo, già nel 2025, e raggruppate in quattro aree, che comprendono l’azione delle aziende sul sistema e sul territorio, sulla transizione e sulla cultura e l’innovazione. Tutti questi aspetti sono stati approfonditi nel dibattito che si è aperto con l’intervento di Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, ed è proseguito con Telmo Pievani, filosofo della scienza e professore presso l’Università degli studi di Padova. A seguire, tre tavole rotonde dedicate, tra gli altri, alla finanza Esg, alla just transition e ai Comitati Territoriali Iren, giunti nel 2024 a dieci anni di attività e dialogo con gli stakeholder locali. A concludere il ciclo di panel, l’intervento del sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo. Il Gruppo Iren ha in conclusione premiato le 10 tesi più innovative sulle tematiche Esg (Environmental, Social and Governance) e sostenibilità, selezionate tra oltre 450 candidature. I riconoscimenti sono stati assegnati a giovani studenti che si sono distinti per l’originalità e la rilevanza dei loro elaborati, dedicati allo sviluppo sostenibile delle comunità, alla valutazione e gestione degli impatti ambientali e all’implementazione di policy per il contrasto al cambiamento climatico. Una raccolta di elaborati che si distingue per la varietà dei temi affrontati, spaziando dal contrasto alla desertificazione all’emissione di green bond per la crescita sostenibile, fino ai casi di studio sulla produzione di idrogeno verde.