(Adnkronos) - Prosegue il dissing tra Fedez e Tony Effe. Dopo 'L'infanzia difficile di un benestante' di Fedez, arriva il brano di risposta del rapper romano: 'Chiara'. Inizialmente annunciato per sabato, è già stato stato pubblicato su Youtube. Tony Effe inizia subito punzecchiando Fedez sull'ex, Chiara Ferragni. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", canta, rievocando il presunto flirt tra il rapper romano e l'influencer, da lui finora smentito. Poi tira in ballo la separazione dei 'Ferragnez', avvenuta nello stesso periodo del 'Balocco gate': "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via". Nel calderone mette anche i figli, attaccando Fedez sull'esposizione social che lui e la moglie hanno scelto per Leone e Vittoria fino a quando sono stati una coppia: "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi". Per gran parte del rap Tony Effe controbatte a ciò che Fedez aveva cantato poche ora fa. Il rapper romano risponde agli insulti (Fedez nel suo brano gli aveva dato del "pagliaccio", "infame" e "ragazzino insicuro") e dice al collega milanese 'sei una vergogna', 'sei diventato la p*****a di Corona' e 'sei proprio una brutta persona'. Poi riprende un episodio raccontato da Fedez nella sua canzone: "Eravamo insieme quella sera e la cocaina ti piaceva". E in risposta all'accusa di Fedez "scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi", Tony Effe rilancia: "Mentre mi abbracciavi stavi con (Taylor) Mega", l'ex del rapper che è apparsa nel video di Fedez 'L'infanzia difficile di un benestante'. Sia Chiara Ferragni sia Fedez hanno condiviso sui social il loro disappunto per la scelta di Tony Effe di tirare in ballo i loro figli nel dissing. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram. C'erano stati i primi scambi al veleno, poi il rapper milanese ha deciso di non usare più mezzi termini, dedicando al collega un brano dal titolo inequivocabile, 'L'infanzia difficile di un benestante', che ha superato i 2 milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore. Il bersaglio è chiaro: la presunta 'street credibility' di Tony Effe, spesso criticato per le sue dichiarazioni. Durante un'intervista al podcast 'Passa dal Bsmt' aveva infatti raccontato: "Sono un povero del centro". E parlando della sua adolescenza nel rione Monti, a Roma, ha fatto indignare i social con: "Quando frequentavo il liceo, mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta. Nel senso, che ci dovevo fare?". Fedez non si lascia sfuggire l'occasione e ironizza senza pietà: "Sei quello famoso per una borsetta/ Sono tuo padre, ti do la paghetta/ Una storia di strada davvero intrigante/L'infanzia difficile di un benestante (Ahahah)". E ancora: "Andavi a calcetto insieme a Damante/ Nel ruolo di infame, non di attaccante". Ma le rime al vetriolo non finiscono qui e Fedez tira in ballo anche la moglie Chiara Ferragni. "Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi/ Quelli come te io li chiamo infami", canta Fedez, rievocando le voci di un presunto flirt tra i due che aveva infiammato il web e che Tony Effe ha sempre smentito: "È solo un'amica".
(Adnkronos) - "Sul salario minimo dovremo cercare di fare capire a Landini e Bombardieri che questo passaggio si può fare anche con la contrattazione come avete fatto voi e non facendo un casino, facendo politica. Altra cosa: il contratto della vigilanza siglato a luglio da Landini e Bombardieri a 5,20 voi l'avete doppiato". Così il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Walter Rizzetto, intervenendo alla presentazione del primo contratto nazionale del multimanifatturiero Confimi-Confsal, che prevede un salario minimo a 9 euro. "Contratto pirata? I pirata erano fuorilegge allora diciamo corsaro, perché era colui che autorizzato dal governo combatteva a fianco di esso. A me questo contratto piace, mi pace molto tutta la parte sulla partecipazione dei lavoratori, e avrete la cornice normativa a cui fare riferimento perché la prossima settimana iniziamo a esaminare le proposte di legge in commissione di Lavoro alla Camera, contiamo di arrivare in Aula tra un mese-un mese e mezzo", ha spiegato ancora il presidente Rizzetto.
(Adnkronos) - "Nessuna traccia di Pfas, sostanze inquinanti di origine industriale, nell'acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche analizzate in 34 città italiane". E' quanto verificato da Altroconsumo attraverso delle analisi i cui risultati sono stati pubblicati sul sito dell'organizzazione di consumatori. Altroconsumo ha "analizzato l’acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche ubicate nei centri storici di 34 città italiane alla ricerca di questi inquinanti. Normalmente è stato effettuato un solo prelievo di acqua per città, salvo che per le città di maggiori dimensioni (Torino, Milano, Roma, Napoli) dove abbiamo prelevato l’acqua in due fontanelle situate in zone diverse. In tutto sono state cercate 30 sostanze perfluoroalchiliche in ogni campione prelevato. I campioni sono stati raccolti tra il 16 giugno e il 4 luglio 2024. I risultati sono rassicuranti: nell’acqua che abbiamo prelevato i Pfas sono assenti". "Poiché la metodica di analisi utilizzata dal nostro laboratorio è quella ufficiale prevista dalla legge, possiamo affermare che tutti i campioni analizzati non solo rispettano il limite di legge per le acque potabili, ma addirittura non manifestano neanche le più basse quantità di Pfas, rilevabili con gli strumenti di analisi", rassicura l'organizzazione.