INFORMAZIONIPier Giuseppe Accornero |
INFORMAZIONIPier Giuseppe Accornero |
(Adnkronos) - La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali. Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario. Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.
(Adnkronos) - "Fin dalla nostra fondazione 12 anni fa il nostro obiettivo era riformare i rapporti sindacali. E uno dei modi a cui abbiamo pensato fin dal principio era quello di unificare un certo numero di contratti manifatturieri. Ci siamo riusciti, abbiamo impiegato purtroppo 12 anni, perché il mondo del sindacato è un mondo molto difficile. E lo abbiamo fatto con Confsal, un interlocutore che era interessato al nostro progetto, progetto naturalmente che non era interessante per altri sindacati". Così Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria, con Adnkronos/Labitalia, a margine della presentazione del primo contratto nazionale di lavoro multimanifatturiero siglato con Confsal. Il nuovo contratto multimanifatturiero per Agnelli può rappresentare "un aiuto per le associazioni, le aziende e anche i consulenti del lavoro che devono fare magari buste paga diverse con diversi contratti. E' un discorso di massima comodità, di risparmio. Il risparmio lo vediamo nel costo della gestione di 17 contratti contro uno", sottolinea. E Agnelli ricorda che nel nuovo modello contrattuale "c'è il concetto del salario minimo a 9 euro tabellare, abbiamo inserito la possibilità della presenza di un dipendente nel cda delle aziende spa con più di 100 dipendenti", sottolinea. E non finiscono qui le novità. "C'è la settimana corta, pagata come lunga, e questo per il sindacato è stata una questione molto interessante, ma anche per gli imprenditori, per un rapporto migliore con il dipendente.In pratica si lavora 36 ore nella settimana, pagate 40 dall'azienda. La distribuzione delle 36 ore nella settimana dopo lo si fa azienda per azienda, accordo per accordo, questo fa parte della trattativa. Una cosa penso più comune è fare 9 ore al giorno per 4 giorni, poi sei libero un giorno per fare le tue cose, il sabato e la domenica sei libero per vivere la tua vita", spiega ancora. "Dopo tanti mal di pancia, ci sarà un avvicinamento di molte categorie al nostro contratto, perché è un contratto di stile di classe europea, cioè avanzato".
(Adnkronos) - Con l’obiettivo di preservare la bellezza naturale delle nostre coste e promuovere la sostenibilità ambientale, oltre 400 dipendenti di Msd Italia - provenienti da tutte le regioni - e i volontari Retake si sono uniti come una grande squadra per ripristinare la pulizia della spiaggia di Coccia di Morto presso il comune di Fiumicino (Roma), raccogliendo quasi 2 tonnellate di rifiuti grazie a un Team Building di dimensioni senza precedenti. Molto impegnata nella Csr (Corporate social responsibility) per la quale eroga ogni anno oltre 3 miliardi di dollari, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), la multinazionale farmaceutica Msd, fondata più di 130 anni fa e presente in oltre 140 Paesi con più di 70 mila dipendenti - si legge in una nota - sia a livello globale, che come affiliata italiana, ha raggiunto risultati importanti in 4 aree di interesse - accesso alla salute, persone, sostenibilità ambientale, etica e valori, tutti evidenziati all’interno dell’Impact Report recentemente pubblicato. La responsabilità sociale parte da una grande attenzione nei confronti delle persone - pazienti, caregiver, dipendenti - e si traduce, allo stesso tempo, in impegno concreto nei confronti della comunità e dell’ambiente in cui l’azienda opera, che passa attraverso le diverse iniziative che sostiene e promuove da sempre. “L’attività di volontariato che ci ha visti coinvolti al fianco di Retake per ripulire le spiagge del litorale laziale - afferma Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata Msd Italia - non solo è in linea con il nostro impegno Esg, ma incarna i valori nei quali noi di Msd crediamo. Essa rappresenta un’importante occasione per apportare benefici tangibili all'ambiente che ci circonda e per promuovere una cultura di solidarietà e responsabilità sociale dentro e fuori la nostra azienda. Il nostro purpose di salvare e migliorare la vita delle persone è, per noi, infatti una missione che non si limita a scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci e vaccini, ma è una continua fonte di ispirazione che ci spinge a non lasciare mai nessuno indietro e a rendere il mondo un posto migliore, più in salute sotto tutti i punti di vista, anche ambientale. Un ringraziamento speciale va al cuore grande di tutte le persone di Msd Italia che hanno partecipato e hanno reso questa giornata così significativa”. La collaborazione tra Msd Italia e Retake prosegue ormai da tempo con iniziative volte a riqualificare spazi e contesti di degrado presenti sul territorio romano e che ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di numerosi dipendenti e volontari uniti da uno stesso unico grande obiettivo: promuovere la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica del nostro Paese. “La collaborazione con aziende come Msd Italia è fondamentale per sostenere le nostre attività e promuovere la consapevolezza ambientale - conclude Cristiano Tancredi, presidente Retake Roma - Solo con l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e imprese possiamo affrontare efficacemente le sfide poste dai cambiamenti climatici e dall'inquinamento ambientale”.