INFORMAZIONIAssoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimento Industria, Commercio e Artigianato Ruolo: Direttore Rel. Diplomatiche Area: Altro Petter Johannesen |
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(Adnkronos) - Mundys si è aggiudicato la nuova concessione della tratta autostradale Chacao-Chonchi, parte della Ruta 5 in Cile. Il gruppo leader nel settore delle infrastrutture a livello globale comunica che tramite la società controllata grupo Costanera (con Cppib come secondo azionista) ha presentato l'offerta vincente nella gara indetta dal ministero delle Opere pubbliche. Si tratta della terza gara vinta dal gruppo Mundys in Cile in meno di un anno, dopo l'aggiudicazione dell'asset Santiago-Los Vilos nell'agosto 2024, tramite ViasChile (Abertis), e la tratta Ruta 5 Temuco-Rio Bueno a marzo 2025, tramite Grupo Costanera. La concessione della nuova tratta è stata assegnata con una vita utile massima di 50 anni. Con questa aggiudicazione, la rete autostradale del gruppo Mundys in Cile raggiunge quasi i 1.300 km, considerando anche le concessioni attualmente in costruzione, per un ebitda che supererà 1 miliardo di euro. La principale autostrada interurbana cilena che collega località strategiche. Il tratto Chacao-Chonchi, lungo 126 km, fa parte della Ruta 5, la spina dorsale del Cile, e si trova nell’isola di Chiloé, nella regione di Los Lagos, passando per le città di Chacao, Castro e Chonchi e unendo l’isola con il resto del continente grazie anche al completamento del collegamento infrastrutturale Chacao, che sarà realizzato da Grupo Costanera entro il 2028. Il progetto sostiene lo sviluppo economico locale (pesca e acquacoltura) e il turismo, che costituiscono i principali motori dell’economia dell’isola. Chiloé è infatti una delle destinazioni turistiche più rinomate del Paese, nota per i suoi paesaggi naturali, le chiese in legno patrimonio Unesco e la comunità e cultura indigena degli Huilliche. In linea con l’impegno del gruppo Mundys per la sostenibilità ambientale, il progetto prevede anche la realizzazione di 7 attraversamenti faunistici per garantire la sicurezza della fauna locale e ridurre la frammentazione degli habitat. Il progetto ha inoltre previsto un processo di consultazione pubblica e coinvolgimento attivo delle comunità indigene presenti sul territorio, culminato nella previsione di iniziative per la valorizzazione del patrimonio locale, tra cui la creazione di punti panoramici e centri di informazione turistica per arricchire l'esperienza dei visitatori e promuovere la cultura locale. L'infrastruttura migliorerà anche la connettività con le altre regioni di Los Ríos e La Araucania, a sud del Cile, che insieme rappresentano oltre il 10% della popolazione totale del Paese. Questa operazione rappresenta la seconda iniziativa di Grupo Costanera nel sud del Paese dopo il tratto Temuco-Rio Bueno, dove Mundys è già presente da molti anni con la concessione dell'adiacente Ruta 5 Rio Bueno - Puerto Montt. Grupo Costanera assumerà la gestione dell’infrastruttura nella seconda parte del 2025 e investirà oltre 700 milioni di euro in un periodo stimato di 7 anni per aumentarne la capacità, elevarne gli standard di sicurezza e di viabilità. Questi lavori di miglioramento saranno eseguiti grazie alla lunga e comprovata esperienza di Grupo Costanera nel settore. Parallelamente, Grupo Costanera ha recentemente completato con successo, attraverso la propria società Costanera Norte, due emissioni obbligazionarie, al 2030 e al 2038, per un totale di circa 420 milioni di euro. "Lavoriamo a fianco delle nostre asset company per svilupparne la competitività industriale e la solidità finanziaria, continuando a crescere e investire'', ha dichiarato Elisabetta De Bernardi, chief asset management officer di Mundys. ''Questa nuova aggiudicazione è un’ulteriore dimostrazione della capacità di creare valore da parte del nostro Gruppo. Siamo orgogliosi che anche il Cile, un Paese con un sistema regolatorio solido e trasparente, consideri Mundys un partner credibile e affidabile, capace di farsi carico di progetti infrastrutturali complessi e di lungo termine. Ci impegneremo al massimo, insieme a Grupo Costanera, per gestire e sviluppare, con massima efficienza e attenzione alle istanze delle comunità locali, la nuova infrastruttura affidataci dal Governo cileno”, sottolinea De Bernardi. Per l'amministratore delegato di grupo Costanera, Diego Savino, “questo progetto consolida la strategia di crescita di Grupo Costanera, partecipando a gare che permettano l’espansione della società nelle regioni di Los Rios e Los Lagos, dove già gestiamo due tratte della Ruta 5 e dove il ministero prevede di mettere a gara diversi altri progetti nei prossimi anni. Sappiamo di poter contare sull’esperienza del nostro azionista Mundys e della nostra società di costruzioni Gesvial”.
(Adnkronos) - La fine di giugno si avvicina, le temperature si alzano, le località balneari iniziano ad affollarsi. E, come ogni anno, inizia il periodo in cui, tradizionalmente, i lavoratori dipendenti utilizzano le proprie ferie. Ma come si maturano le ferie? E quanti giorni spettano a ogni singolo lavoratore? Per rispondere a queste e ad altre domande sulla normativa di una materia 'calda' in questi giorni la Fondazione studi dei consulenti del lavoro ha stilato la guida operativa 'Ferie: un diritto irrinunciabile' che contiene riepiloghi e tabelle per la corretta gestione dell’istituto. Innanzitutto la guida chiarisce che "la durata minima delle ferie prevista dalla legge è di quattro settimane per un anno di servizio (art. 10 D.lgs. 66/2003) equivalenti, nel caso di fruizione di un periodo consecutivo, a 28 giorni di calendario. I contratti collettivi (nazionali, territoriali, ed aziendali) possono prevedere una durata minima superiore, i criteri di calcolo dei giorni (di calendario o lavorativi) o le regole da seguire in caso di concomitanza dei giorni festivi. I contratti collettivi stabiliscono la durata delle ferie generalmente in base alla qualifica contrattuale e all’anzianità di servizio del lavoratore. Le ferie possono essere espresse in settimane, giorni di calendario, oppure in giorni lavorativi". Come chiarisce la guida dei professionisti il periodo di ferie "va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione". Le ferie sono un diritto irrinunciabile. "La fruizione delle ferie è un diritto irrinunciabile; qualsiasi patto contrario, sia esso contenuto in un contratto collettivo che in un contratto individuale, è nullo e da ciò ne consegue l’automatica sostituzione della clausola nulla con la disposizione attributiva del diritto stesso. Le ferie non godute non possono essere sostituite dalla relativa indennità, salvi i casi tassativamente indicati dalla legge", si legge ancora nella guida. Come si maturano le ferie? "I giorni di ferie spettanti -spiega la guida- si calcolano considerando due variabili: la maturazione del diritto al momento del godimento delle ferie; la durata stabilita dai contratti collettivi o, in alcuni casi particolari, dalla legge. La maturazione delle ferie è collegata all’effettiva prestazione di lavoro. Esse, infatti, maturano, durante un periodo di dodici mesi stabilito dalla legge, in presenza della prestazione lavorativa o di un’assenza che, dalla legge o dai contratti collettivi, è equiparata al servizio effettivo (Cass. SU 12 novembre 2001 n. 140209). Le ferie maturano anche durante il periodo di prova (Corte costituzionale 22 dicembre 1980 n. 189)". E i consulenti del lavoro chiariscono che "il dipendente che non lavora per l’intero periodo di maturazione – come di frequente accade nei contratti a tempo determinato o in caso di assunzione o cessazione in corso d’anno – ha diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionale al servizio effettivamente prestato. Le modalità di conteggio dei mesi e delle frazioni di mese lavorate vengono stabilite dai contratti collettivi. Generalmente ogni mese di servizio dà diritto ad un dodicesimo del periodo annuale di ferie spettanti e le frazioni di mese di almeno 15 giorni valgono come mese intero". La disciplina delle ferie ha subito negli ultimi anni diversi ritocchi, necessari per adeguarsi al quadro normativo comunitario. Ritocchi che hanno costretto le aziende a seguire la materia con molta più attenzione.
(Adnkronos) - Arera-Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha certificato l’eccellenza del Gruppo Cap, che si è classificato primo in Lombardia e terzo a livello nazionale nella classifica annuale sulla 'Qualità tecnica del servizio idrico integrato', ricevendo un premio economico complessivo di quasi 7 milioni di euro. Lo rende noto Gruppo Cap, sottolineando il risultato straordinario, che conferma la società tra i gestori più virtuosi d’Italia. L'azienda, unica in Italia insieme a un altro gestore, è stata premiata in tutti gli indicatori previsti da Arera, senza alcuna penalità, a testimonianza dell’eccellenza tecnica e della capacità di miglioramento continuo. Un successo che l'azienda ha voluto condividere con i suoi principali stakeholder decidendo di distribuire parte del premio alle sue persone e ai comuni della Città metropolitana di Milano. Con la delibera 917/2017/R/Idr, Arera ha introdotto un sistema per valutare la qualità tecnica del servizio idrico integrato, con l’obiettivo di migliorare concretamente il servizio per gli utenti, tenendo conto delle diverse condizioni presenti sul territorio nazionale e assicurando allo stesso tempo equità tra gli operatori, trasparenza nei controlli e gradualità nell’applicazione delle nuove regole. Il sistema si basa su una serie di indicatori che misurano la qualità del servizio. Alcuni di questi sono prerequisiti fondamentali per accedere al meccanismo di premi e penalità; altri definiscono standard specifici da rispettare nei confronti dei singoli utenti, con eventuali indennizzi in caso di disservizi; infine, ci sono gli standard generali, che valutano le condizioni tecniche complessive del servizio e determinano l’assegnazione di premi o penalità economiche (indicatori M1–M6: interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, perdite idriche, qualità dell’acqua depurata, smaltimento fanghi in discarica). Gruppo Cap ha ottenuto risultati eccellenti su tutti i livelli previsti; nello specifico, sono stati riconosciuti 2.287.554 euro per le performance sui 6 macro-indicatori M1–M6 (interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, perdite idriche, qualità dell’acqua depurata, smaltimento fanghi in discarica) mentre 4.578.722 euro rappresentano il premio 'Best in Class', che certifica l’assoluta eccellenza di Cap a livello nazionale. "Questo riconoscimento -commenta il direttore generale di Gruppo Cap, Michele Falcone- rappresenta una conferma autorevole della solidità del nostro modello industriale e della capacità di Gruppo Cap di generare valore attraverso l’eccellenza operativa. Il risultato ottenuto è frutto di una strategia orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla qualità del servizio, resa possibile grazie all’impegno e alla professionalità delle nostre persone. Per questo l’azienda ha deciso di distribuire circa un milione di euro a lavoratrici e lavoratori di Gruppo Cap quale riconoscimento per l'impegno costante, la dedizione e la passione che ogni giorno mettono nel loro lavoro". "Il riconoscimento di Arera -aggiunge il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino- è per noi motivo di grande orgoglio, ma soprattutto un’opportunità per rafforzare il nostro legame con chi ogni giorno contribuisce al successo di Gruppo Cap. Per questo abbiamo scelto di destinare una parte importante del premio all’innovazione e a favore delle nostre persone e dei territori, secondo modalità che stiamo individuando, valorizzando il ruolo delle comunità locali che è centrale nella costruzione di un servizio idrico sempre più efficiente, sostenibile. È un gesto concreto che testimonia la nostra visione di impresa pubblica, orientata al miglioramento continuo e alla restituzione di valore alla comunità".