(Adnkronos) - Per la sostenibilità nel settore agroalimentare "inizia il secondo tempo, in cui il tema centrale è che dobbiamo cambiare il modello di consumo". Lo ha detto Stanislao Fabbrino, presidente e ad di Fruttagel, intervenendo all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano. "Siamo una società basata sui consumi e l'unico modo per andare nella direzione di quel cambiamento necessario per invertire le sorti del pianeta, è cambiare il modello di consumo, passando da un modello lineare, basato sul prezzo basso, che non tiene conto dello spreco, a un modello rigenerativo, circolare, basato sul prezzo giusto e che ottimizza la gestione dello spreco", ha spiegato Fabbrino, ammettendo però che "tutto questo ha un grande punto di debolezza: il prezzo. Il problema è che la sostenibilità del primo tempo è una sostenibilità semplice, perché fa rima con efficienza, quella del secondo tempo è quella in cui bisogna trovare un equilibrio tra il profitto e lo scopo dell'azienda. E' lì che andiamo a toccare le vene sensibili, perché quando il tema della sostenibilità intacca il profitto, evidentemente si entra in una logica diversa". Per quanto "la grande distribuzione abbia avuto un grande ruolo, per cui noi dobbiamo ringraziarla, è chiaro però che il secondo tempo inizia anche se noi riusciamo a uscire dalla logica per cui il valore dei cibi e dei prodotti non è rappresentato solo dal prezzo. Se siamo quindi capaci di attribuire altri elementi di valore al prezzo, per aiutare il consumatore a fare una scelta più consapevole". Per quello che ha chiamato "il secondo tempo" della sostenibilità "la parola chiave è 'equilibrio'", ha detto l'ad.
(Adnkronos) - Serve monitorare costantemente l’evoluzione delle tecnologie di controllo dei network del gioco d'azzardo, così da implementare soluzione per prevenire operazioni criminali e soddisfare i requisiti della cybersecurity. Questo il punto di Markus Buechele, amministratore delegato di Novomatic, offerto dal palco di Comolake. Il gioco online è cresciuto significativamente dalla pandemia in poi, ma l'80% si svolge ancora attraverso luoghi fisici, spiega Buechele. In questo contesto l'intelligenza artificiale può amplificare l'efficacia dei sistemi di controllo. Tra le applicazioni pratiche ci sono la limitazione attiva del gioco minorile e compulsivo. "Riteniamo essenziale procedere con soluzioni tecnologiche, come l’esclusione automatica online che responsabilizza i giocatori". Questi possono essere attivati anche nel mondo fisico con biometria o codici QR personali, spiega. Buechele accende anche un riflettore sul successo della regolamentazione italiana sul gioco, "studiata e imitata in ambito internazionale". I partenariati pubblico-privato guidati dall’Agenzia delle Dogane ne sono il fondamento, commenta, rendendo il settore italiano un "terreno fertile e utile" per l'uso specializzato delle nuove tecnologie.
(Adnkronos) - “La ristorazione collettiva richiede oggi più che mai la nostra attenzione, non soltanto perché è un settore ad altissimo impatto di lavoro femminile e quindi merita maggiore considerazione, soprattutto nell’ottica di uno sviluppo lavorativo che rispetti la maternità, ma anche in vista degli obiettivi di sostenibilità”. Così Federico Freni, sottosegretario ministero dell’Economia e delle finanze, in un videomessaggio al Cirfood District di Reggio Emilia, in occasione del Secondo Summit della Ristorazione Collettiva, spiega che “questo settore garantisce standard di sostenibilità alimentare che altri tipi di ristorazione non riescono a riconoscere, un aspetto che non possiamo ignorare”. “Questo settore - continua freni - garantisce standard di sostenibilità alimentare che altri tipi di ristorazione non riescono a riconoscere, un aspetto che non possiamo ignorare. Non possiamo trascurare nemmeno il problema endemico che affligge la ristorazione collettiva: i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Su questo tema stiamo lavorando e intendiamo accelerare, poiché è essenziale dare le giuste garanzie agli operatori del settore. Questi, nonostante la crisi derivata dall’aumento dei prezzi in seguito alla guerra in Ucraina, sono riusciti a mantenersi solidi, seppur indeboliti. L’impegno dello Stato deve continuare a sostenere questo settore strategico per le nostre famiglie”. Un aspetto cruciale della ristorazione collettiva, che non va trascurato, è inoltre “il suo ruolo nell’educazione alimentare. In un mondo dove mangiare in modo equilibrato è sempre più difficile - conclude Freni - questo settore garantisce standard di educazione alimentare, soprattutto per i più piccoli”.