INFORMAZIONIFederazione Italiana Aerobica e Fitness - Fiaf Sport, Intrattenimento e Benessere Ruolo: Giornalista Area: Communication Management Paolo Emilio Adami |
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(Adnkronos) - Lavazza Group partecipa alla Biennale Architettura 2025 - "Intelligens. Natural. Artificial. Collective", curata dall'architetto e ingegnere Carlo Ratti - come donor della 19/ Mostra Internazionale e come supporter di tre installazioni di primo piano: "The Third Paradise Perspective" a firma della Fondazione Pistoletto e dei progetti speciali "Canal Café" e "Voice of Commons". Ha promosso, inoltre, il panel "Intelligens for Urban Regeneration" parte del public program della Mostra, ospitato presso lo Speakers' Corner alle Corderie dell'Arsenale. Un momento di confronto dedicato al progetto architettonico Nuvola Lavazza firmato dall’architetto Cino Zucchi e al suo ruolo di potente attore di rigenerazione urbana a Torino. Il panel è stato anche l’occasione per presentare in anteprima il film "Nuvola" ideato da Virginio Briatore e Francesca Molteni, con la regia di Luca Caon in occasione del 130° anniversario dell’azienda. Un racconto a più voci in compagnia di Carlo Ratti, Cino Zucchi, Francesca Molteni e Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza, moderati dal professor Valerio Paolo Mosco. "L’obiettivo del nostro sostegno alla Biennale 2025 è proseguire lungo un percorso che ci vede impegnati da molti anni nell’affrontare le tematiche ESG attraverso l’arte e la fotografia - afferma Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo - In linea con il nostro Goal Zero, che ha l’obiettivo di affiancarsi agli SDGs e che dal 2017 diffonde il messaggio dell’Agenda 2030 a un pubblico sempre più ampio, torniamo oggi a Venezia in occasione dei 130 anni dell’Azienda proprio per sensibilizzare e ispirare le persone attraverso l’arte come luogo di incontro sui temi della sostenibilità sociale e ambientale. Biennale è il luogo perfetto per stimolare il dialogo tra intellettuali di ambiti diversi – artisti, scienziati, architetti -ed è un’opportunità per la riflessione intorno alla ricerca dei valori universali dell’Uomo e ai comportamenti di protezione della natura". "The Third Paradise Perspective" a firma di Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus - apre la Biennale Architettura 2025 con un’installazione immersiva e simbolica: una sala allagata, che rappresenta il livello del mare previsto a Venezia nel 2100, attraversata da un passaggio a forma di Terzo Paradiso, simbolo creato da Michelangelo Pistoletto. Questo spazio introduce il visitatore a una riflessione sul cambiamento climatico e sulla responsabilità collettiva nel costruire un futuro sostenibile, indicando nel Terzo Paradiso una via verso nuove soluzioni possibili. L’ambiente, dominato da toni scuri e da un’installazione di condizionatori che simulano le condizioni climatiche future, contrasta con la luce simbolica del Terzo Paradiso, che guida il pubblico verso una visione rigenerativa. Nel corso del panel “Intelligens for Urban Regeneration” il professor Valerio Mosco ha accompagnato gli ospiti in un approfondimento sull’importanza dell’integrazione architettonica nelle città, l’intervento del privato nella qualità urbana e la convivenza nei nuovi spazi di lavoro e di comunità. Intelligenza per la Rigenerazione Urbana. La convivenza urbana di comunità culturalmente eterogenee, il recupero di aree post-industriali, la concezione di nuovi spazi di lavoro come luoghi di comunità e permanenza non solo finalizzati alla produzione, ma anche al benessere di chi li vive, sono temi estremamente attuali per il futuro di molte città e per il successo delle aziende. Attraverso l'analisi del progetto Nuvola, la sede del Gruppo Lavazza a Torino, viene proposta una possibile risposta a queste sfide, raccontata dalla visione della committenza, di cui fa parte Francesca Lavazza, e dall’architetto Cino Zucchi che l'ha ideata e realizzata. In occasione del 130° anniversario dell’Azienda, "Nuvola", un film documentario a cura di Francesca Molteni, racconta il progetto architettonico di Nuvola e l’energia positiva che ha portato nel quartiere Aurora di Torino. Un lungometraggio d’autore che fotografa un anno di vita attraverso le quattro stagioni all’interno dei diversi spazi che la compongono e che la rendono complementare con il quartiere circostante. Il Gruppo Lavazza è anche supporter dei progetti speciali della Mostra "Voice of Commons" e Canal Cafè". "Voice of Commons" è un progetto collettivo del Team Unless guidato da Giulia Foscari: una stazione radio digitale ospitata nella storica biglietteria Biennale dei Giardini realizzata da Carlo Scarpa, restaurata per l’occasione. Da questo spazio fisico viene data voce ai beni comuni globali dell’umanità, attraverso un palinsesto digitale di incontri, dialoghi e riflessioni attorno alle tematiche della salvaguardia di quattro Beni Comuni dell’Umanità: Antartide, Oceani, Atmosfera e Outer Space/Cosmo. "Canal Cafè", creato da un team multidisciplinare che comprende lo studio di progettazione newyorchese Diller Scofidio + Renfro, lo chef Davide Oldani, esperti tecnici di Natural Systems Utilities e SODAI, e il critico di architettura Aaron Betsky è un progetto di fitodepurazione dell’acqua attraverso un sistema ibrido di purificazione naturale e artificiale che vuole riflettere sul tema della grande sfida del recupero delle acque dolci. Canal Café, al termine del percorso delle Corderie, è un laboratorio visionario, ma garantirà anche una pausa caffè.
(Adnkronos) - Il mondo del lavoro si apre ai giovani con una tre giorni ricca di stimoli, strumenti pratici e opportunità concrete: dal 29 al 31 maggio 2025 torna il 'Festival del lavoro': a Genova, presso i Magazzini del Cotone, all’interno del Porto Antico. La sedicesima edizione della manifestazione, che quest’anno si occuperà di etica e sostenibilità del lavoro, ospiterà un’apposita sezione dei lavori dal titolo: 'Il futuro del lavoro a portata di giovani – Talento, competenze e innovazione'. L’iniziativa, in collaborazione con università di Genova, si pone l’obiettivo di accompagnare studenti, neodiplomati e neolaureati alla scoperta delle proprie potenzialità e delle strade per entrare con consapevolezza nel mondo del lavoro. Attraverso laboratori, talk, esperienze digitali, giochi didattici e consulenze personalizzate, il Festival proporrà attività dedicate a tutti i giovani che vogliono mettersi in gioco. Nell’area Jobs Talk si concentreranno gran parte degli appuntamenti con esperti di orientamento al lavoro, responsabili di risorse umane e Consulenti del Lavoro. Nelle giornate del 29 e 30 maggio si discuterà del linguaggio e dei valori della Generazione Z, delle iniziative curate dalla manifestazione Orientamenti della regione Liguria, di quali sono gli sbocchi occupazionali più richiesti dalle imprese e delle “regole” per un efficace ingresso nel mondo del lavoro. Docenti universitari, ma anche hr manager e dirigenti LinkedIn si soffermeranno sui mestieri del futuro, sulle tecniche più utilizzate per il recruiting sulle piattaforme social e su come costruire la propria reputazione online. Passando per le opportunità di lavoro legate al mondo dello sport e dell’influencer e simulando situazioni che richiedono un uso efficace delle cosiddette soft skills: problem solving, leadership, gestione dello stress, comunicazione. Non c’è futuro, però, senza pensione. Questo argomento sarà, infatti, al centro dei workshop in programma il pomeriggio del 30 maggio, che si focalizzeranno anche sulle misure di welfare aziendale per favorire il benessere organizzativo in azienda e sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro. A disposizione dei giovani anche un’area Truck, nella quale imparare a evidenziare i propri punti di forza nel curriculum vitae, prepararsi per un colloquio e scoprire professioni come quella del consulente del lavoro. E un’area Games in cui sfidarsi in esperienze immersive, come un software di realtà virtuale per la sicurezza sul lavoro e il videogame GenL, pensato per imparare a distinguere il lavoro etico dall’illegalità, che consentirà di vincere un viaggio studio a Bruxelles per conoscere le istituzioni comunitarie. Non mancheranno momenti culturali: all’interno del Festival sarà allestita una mostra interattiva sulle trasformazioni del lavoro dal titolo 'Prospettive di lavoro. Riforme, cambiamenti, protagonisti' e il 30 maggio andrà in scena lo spettacolo teatrale 'Sui sedili posteriori', ispirato a una vera storia di ribellione alla mafia, messa in scena da un gruppo di giovani attori-studenti. La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione sul sito www.festivaldellavoro.it, dove è possibile trovare informazioni su tutti i dibattiti in cartellone.
(Adnkronos) - "Non sono ancora state accertate in maniera chiara e completa le cause di quello che è successo" ma "un fenomeno di una tale estensione ha una serie di cause e concause, non può dipendere solamente da un singolo evento. O meglio, il singolo evento può innescarla, ma è la fragilità complessiva del sistema che ha portato a conseguenze così estese". Così Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys, analizza con Adnkronos la dinamica di quanto accaduto lunedì con il blackout in Spagna e Portogallo anche rispetto al dibattito che in queste ore si sta concentrando sul ruolo delle rinnovabili. "Il sistema spagnolo ha delle caratteristiche peculiari, per esempio, rispetto all'Italia ha avuto uno sviluppo delle rinnovabili molto esteso - ricostruisce Marangoni - A cui non è corrisposto uno sviluppo e un rafforzamento altrettanto robusto delle infrastrutture di rete. In più è un sistema elettrico che è non dico isolato ma quasi rispetto al resto d'Europa, cioè non ha molte connessioni con gli altri Paesi europei. Cosa invece molto diversa per l'Italia che ha diverse interconnessioni estere. Quindi, sicuramente, è una questione di fragilità complessiva del sistema". Due i temi: l'interruzione in sé, e quindi ciò che ha causato l'evento, e i tempi di ripresa del sistema. "I tempi di riavvio così lunghi pare che siano dipesi in parte dalla lentezza di rimessa in moto delle centrali nucleari, fermate quando il sistema è andato in crisi. La Spagna ha anche il nucleare, non ha il peso che ha in Francia, ovviamente. Ha una quota residuale - spiega - Normalmente il termoelettrico diverso dal nucleare, quindi gli impianti a gas, per esempio, sono impianti flessibili che hanno dei tempi di avviamento più brevi mentre il riavvio del nucleare è molto più lento". Per Marangoni, quindi, "puntare il dito solo sulle rinnovabili come unica causa di tutto l'evento non è corretto; la questione è che le rinnovabili, che in Spagna coprono una quota altissima della generazione, richiedono che ci sia anche un sistema di infrastrutture, reti, stoccaggi, adeguato". "Questo è un po' il quadro complessivo. Dopodiché in questa fase ancora non sono stati chiariti tutti i dettagli tecnici, quindi, le mie considerazioni così come quelle di altri colleghi vanno prese ancora con una certa cautela", sottolinea.