(Adnkronos) - Era una ragazza solare Margaret Spada e non vedeva l'ora di andare a Roma per la rinoplastica parziale, che tanto desiderava. Così il datore di lavoro parla della 22enne siciliana morta nella Capitale a seguito dell'intervento al naso in un centro medico dell'Eur. "Era felice, aspettava da un sacco di tempo di fare quel piccolo intervento. Una cosa non invasiva, ci aveva detto. Era decisa a farlo e per niente preoccupata. E non lo ero neppure io, nessuno poteva immaginare una tragedia simile", dice dirlo all'Adnkronos Francesco Terranova, titolare della Rsa di Lentini (Siracusa) in cui lavorava Margaret Spada. L'ultima volta che l'ha vista è stato il 3 novembre, il giorno prima di 'volare' nella Capitale per realizzare uno dei suoi sogni: eliminare quella piccola imperfezione che per lei era diventata un cruccio. Da due anni Margaret lavorava alla reception della sua struttura. "Una ragazza solare, sempre disponibile. Mai un problema, una discussione. Mai neppure un giorno di malattia, un'assenza. Era una grande lavoratrice. E' una perdita immensa - dice Terranova - e lo dico non solo dal punto di vista professionale. Aveva appena 22 anni, tutta la vita davanti. Un dramma su cui è giusto che si faccia chiarezza per capire cosa è successo". Toccherà ai magistrati chiarire cosa sia successo nello studio del medico contattato sui social. Il pm titolare del fascicolo Erminio Amelio ha affidato l'incarico per l'autopsia, che si svolgerà domani all'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. Per Terranova è importante che sulla vicenda l'attenzione resti alta, anche da un punto di vista mediatico. "Per aiutare altri ragazzi, perché non succeda più quello che è successo a Margaret. Le indagini chiariranno se era tutto in regola, ma certo non si può morire così. Non a 22 anni". A non darsi pace è un'intera comunità. Il papà di Margaret è molto noto in paese. Infermiere, ex consigliere comunale, molto impegnato nel sociale e nel mondo sportivo. "Siamo ancora increduli e sconvolti - dice il sindaco Rosario Lo Faso -. Margaret non è andata all'estero, ma in uno studio medico della Capitale, da un chirurgo italiano per un intervento di routine. E' inaccettabile quello che è accaduto. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di immenso dolore". (di Rossana Lo Castro)
(Adnkronos) - Airbnb ha sostenuto a lungo l'adozione di una normativa nazionale per regolamentare gli affitti brevi in Italia e ha accolto con favore il nuovo sistema di registrazione delle strutture turistico-ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica. La piattaforma ha perciò informato tutti gli host italiani circa l'obbligo di registrazione presso il ministero del Turismo e dell’intenzione di rimuovere nel 2025 gli annunci sprovvisti di codice identificativo nazionale (Cin). Per supportare gli host con gli adempimenti, Airbnb ha attivato una linea di assistenza dedicata in collaborazione con l’associazione Altroconsumo, fornisce notifiche regolari e promemoria tramite l’applicazione, e ha lanciato una campagna per offrire linee guida e risorse aggiuntive. Valentina Reino, head of public policy di Airbnb Italia, ha commentato: “Il Cin rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate, e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche. Siamo lieti di continuare a collaborare con il Ministero del Turismo in questa fase di transizione dai codici regionali al codice identificativo nazionale, con l’obiettivo comune di un’implementazione agevole a beneficio degli host, delle città e del Paese.” La grande maggioranza degli host italiani sulla piattaforma è composta da famiglie comuni che utilizzano Airbnb per generare un reddito supplementare, con un guadagno medio annuo di circa 4.000 euro nel 2023. Due terzi (67%) degli host affermano che ospitare su Airbnb li aiuta a sostenere il crescente costo della vita e tre quarti (76%) dichiarano che la locazione non è la loro occupazione principale. All'inizio di quest'anno, Airbnb ha introdotto nuovi strumenti per gli host che consentono di trattenere le tasse automaticamente da Airbnb e versarle direttamente all'Agenzia delle Entrate. Airbnb collabora inoltre con diverse città per la tassa di soggiorno e con le regioni che desiderano incentivare il turismo per aiutare a distribuire più equamente i benefici dei viaggi in tutto il Paese.
(Adnkronos) - Arsial e Regione Lazio lanciano 'Latte fresco del Lazio. Scegli bene, bevi buono' la nuova campagna di comunicazione e informazione per incentivare il consumo del latte laziale. Una campagna che intende sensibilizzare l’opinione pubblica e i consumatori locali sulle qualità del latte bovino di provenienza regionale, garanzia di freschezza e sostenibilità. Un progetto a tutela dell’economia del territorio e della sua biodiversità con un approccio strategico che ha abbracciato nel suo sviluppo tutti gli attori della filiera, dal produttore, alla distribuzione, fino al consumatore finale. La campagna è stata lanciata in concomitanza, con l’uscita del Bando Fresco Lazio, un aiuto che prevede un rimborso del 50% per ristoranti, bar, hotel, botteghe e negozi della filiera agroalimentare per l’acquisto e la somministrazione di latte fresco del Lazio. L’attività di comunicazione si compone di 3 elementi distinti che lavorano in sinergia fra di loro: il logo Fresco Lazio-Bando 2024, una campagna multisoggetto che racconta al consumatore come può sostenere il proprio territorio con l’acquisto di latte fresco del Lazio e il sito di informazione e approfondimento frescolazio.it Il logo dedicato al bando Fresco Lazio 2024 sfrutta le forme morbide e naturali di una font calligrafica che riconduce alla genuinità, al sapere umano e alla tradizione, mentre la scelta della palette combina il richiamo ai colori della Regione Lazio (Blu) e della comunicazione vintage dei prodotti freschi latteo-caseari (Azzurro). La campagna multisoggetto si declina su 4 volti, facendo riferimento esplicito ai pubblici di interesse: Giovani-adulti, genitori o nonni che tramandano la tradizione, produttori locali. Anche la cura nella scelta dei borghi laziali che accompagnano i volti ha voluto enfatizzare il racconto del territorio in cui lo spettatore si può identificare. Grande attenzione è stata dedicata alla comunicazione di concetti chiave che troviamo nel claim e nella bodycopy: sostenibilità, territorialità, tradizione, salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi sono strettamente connessi al latte fresco locale e contribuiscono a motivare il pubblico all’acquisto. Valori e saperi che hanno guidato questa campagna istituzionale declinata su stampa nazionale e locale, radio regionali, mezzi pubblici regionali e canali social di Regione Lazio e Arsial per la diffusione dei tre soggetti video. Un progetto all’insegna della tutela dell’economia del territorio e della salvaguardia delle biodiversità.