(Adnkronos) - La partita sui dazi Usa-Ue non è finita. Il negoziatore per il commercio dell'amministrazione Trump ha avvertito l'Ue che il commercio rimane un "punto critico" con Washington, poiché i funzionari statunitensi sono sempre più frustrati dalla lentezza dell'Unione nel ridurre dazi e normative. Jamieson Greer ha dichiarato al Financial Times che i dazi dell'Ue che incidono sulle esportazioni americane sono ancora troppo elevati, nonostante l'accordo raggiunto tra il presidente degli Stati Uniti e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a luglio. "Il commercio è sempre stato un punto critico - ha affermato Greer - Hanno molte normative e barriere non tariffarie che bloccano le nostre esportazioni e riducono il nostro effettivo accesso al mercato lì, mentre storicamente abbiamo avuto un accesso molto ampio. È una situazione piuttosto sbilanciata". "Non abbiamo risolto tutti i problemi nelle nostre relazioni con la dichiarazione congiunta", ha aggiunto, riferendosi all'accordo raggiunto in Scozia quest'estate. Greer si recherà in Europa per ulteriori colloqui commerciali la prossima settimana. I suoi commenti riflettono la crescente preoccupazione tra i funzionari statunitensi per la lenta attuazione del patto da parte dell'Ue, compresi i tagli alle imposte sulle esportazioni americane verso il continente. "Al momento sono un po' lenti su tutto questo, il che è un peccato - ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione - Penso che ci troviamo in un momento in cui il presidente ha cambiato idea e approccio all'Europa negli ultimi sei mesi. Spero che l'Europa non perda l'occasione di trarre vantaggio dall'attuale approccio del presidente. Greer si recherà in Europa tra il 19 e il 22 novembre, dove incontrerà Maros Sefcovic, il commissario europeo per il commercio, per sollecitare progressi. Il segretario al commercio statunitense Howard Lutnick incontrerà Sefcovic e i ministri del commercio dell'Ue in visita a Bruxelles il 24 novembre. L'Ue ha promesso di ridurre i dazi sui prodotti industriali statunitensi, sui prodotti ittici, sulla carne di maiale e su alcuni prodotti agricoli, ma non ha ancora attuato nessuno dei tagli, che attendono l'approvazione del Parlamento europeo. Secondo i funzionari europei, è improbabile che il via libera del Parlamento arrivi prima di febbraio. Gli eurodeputati voteranno prima gli emendamenti che rinvierebbero i tagli tariffari su acciaio e alluminio fino a quando Washington non ridurrà i dazi del 50% sui metalli. Gli Stati Uniti hanno ridotto i dazi sulle auto europee e sulla maggior parte degli altri beni al 15% come parte dell'accordo, sebbene siano ancora sostanzialmente più alti rispetto a quando Trump è tornato in carica a gennaio. Gli Stati Uniti hanno anche aumentato la pressione sull'Unione in merito a norme che, a loro avviso, penalizzano ingiustamente le aziende americane, tra cui le normative sulle catene di approvvigionamento aziendali e il divieto di alcuni beni prodotti su terreni deforestati.
(Adnkronos) - Sono oltre 6.000 i visitatori che hanno varcato la sede dello stabilimento di Pedrignano (PR), il più grande e sostenibile pastificio del mondo. Lo fa sapere il Gruppo Barilla, che conferma il proprio impegno come azienda aperta, trasparente e vicina alle persone, proprio in occasione Settimana della cultura d’impresa (da 14 al 28 novembre). Le visite guidate rientrano nel progetto 'Porte aperte', un’iniziativa che promuove la conoscenza diretta della tradizione, della qualità e dell’innovazione che da quasi 150 anni rendono Barilla un’eccellenza italiana nel mondo. Consumatori, associazioni, enti, istituzioni e scolaresche hanno potuto scoprire da vicino il percorso che unisce cultura, storia e tecnologia: dalla Collezione Barilla d’Arte Moderna all’Archivio storico Barilla, fino all’esplorazione dello Stabilimento di Pedrignano. Il 2025 ha registrato più di 260 gruppi partecipanti, con un indice di gradimento prossimo al 100%: un segnale forte dell’interesse e dell’apprezzamento del pubblico per un’iniziativa che valorizza l’apertura e la trasparenza come principi fondanti della cultura d’impresa Barilla. Barilla ha inoltre aderito al programma Imprese aperte Parma, offrendo sessioni di visita dedicate sia ai privati sia agli studenti dell’Its tech & food academy e dell’Università di Parma, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alle professioni e alle competenze della filiera alimentare. Il successo di 'Porte aperte' si conferma anche per il 2026, con oltre 90 gruppi già prenotati. Per chi non riuscisse a partecipare alle visite, è sempre possibile conoscere da vicino la storia del marchio al Museo della Pasta, realizzato con il contributo del Gruppo Barilla nella corte agricola di Giarola (PR), insieme al Museo del Pomodoro-info su www.museidelcibo.it. Infine, nel cuore di Parma, la storica Bottega Barilla accoglie i visitatori con un percorso immersivo che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione. I programmi delle prossime visite e degli eventi Imprese aperte Parma 2026 saranno disponibili da maggio su www.impreseaperteparma.com/barilla.
(Adnkronos) - Un borgo di appena 52 abitanti, a 650 metri d’altitudine nell’Alta Langa piemontese, che è diventato un modello di sostenibilità e inclusione. È Bergolo, in provincia di Cuneo, guidato dal sindaco Mario Marone, tra i Comuni premiati al Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030. «Negli ultimi cinque-sei anni – ha raccontato Marone – abbiamo recuperato terreni incolti e avviato progetti agricoli senza uso di pesticidi, grazie anche alla collaborazione con associazioni che gestiscono programmi Erasmus+ dell’Unione Europea». Ogni anno il paese ospita fino a 600 giovani da tutta Europa e dal Maghreb, coinvolti in attività di educazione ambientale e coltivazioni sostenibili. Tra le iniziative più significative, un orto didattico e nuovi terreni comunali destinati alla coltivazione biologica, per offrire opportunità di lavoro ai giovani che scelgono di restare o trasferirsi in montagna. «Vogliamo arrivare a 100 abitanti – spiega Marone – e contrastare lo spopolamento valorizzando l’ambiente e la vita a contatto con la natura. Puntiamo anche sull’apicoltura e sull’educazione ecologica: i piccoli Comuni possono essere grandi laboratori di futuro».--