(Adnkronos) - Tutto è pronto per la 78esima edizione del Festival di Cannes, in programma da oggi, 13 maggio, fino al 24 maggio. Undici giorni che accoglieranno attese anteprime e star internazionali e nazionali amatissime. A partire da Robert De Niro, che nel corso della cerimonia di apertura di oggi riceve la Palma d'oro onoraria alla carriera, 14 anni dopo aver presieduto la giuria nel 2011. Domani incontrerà il pubblico in occasione di una masterclass sul palco del Teatro Debussy. Oggi si tengono tre proiezioni dedicate all'Ucraina in occasione di una giornata promossa dalla kermesse, dal comune di Cannes e dai partner dell’evento France Télévisions e Brut per ricordare l’impegno di artisti, autori e giornalisti nel raccontare la storia di questo conflitto nel cuore dell’Europa, che da tre anni colpisce il popolo ucraino e il mondo intero. I film in programma sono: 'Zelenskyj' di Yves Jeuland, Lisa Vapné e Ariane Chemin, dedicato al leader ucraino con un ritratto della sua infanzia e della sua carriera artistica tra stand-up comedy e canto; 'Notre Guerre' di Bernard-Henri Lévy con la regia di Bernard-Henri Lévy e Marc Roussel che racconta i fronti di Pokrovsk e Soumy nell'Ucraina orientale; e '2000 Meters to Andriivka' del regista premio Oscar per '20 giorni a Mariupol' di Mstyslav Chernov, che offre uno sguardo immersivo e straziante sulla missione di un plotone ucraino. Hollywood si prepara per sbarcare sulla Croisette tra grande cinema e glamour. Tra le star più attese ci sono: Tom Cruise con il suo 'Mission: Impossible - The Final Reckoning'; i debutti alla regia di Scarlett Johansson con 'Eleonor The Great' e Kristen Stewart con 'The Chronology of Water'; Joaquin Phoenix e Pedro Pascal, protagonisti del film in concorso 'Eddington' di Ari Aster; Josh O’Connor e Paul Mescal per 'The History of Sound' di Oliver Hermanus; Benicio Del Toro, Riz Ahmed, Tom Hanks, Bryan Cranston, Benedict Cumberbatch e ancora Scarlett Johansson per 'The phoenician scheme' di Wes Anderson, tutti in sella a un autobus; Margaret Qualley, dopo il successo di 'The Substance', e Chris Evans nel cast di 'Honey Don't' di Ethan Cohen, questa volta senza il fratello Joel; Denzel Washington per 'Highest 2 Lowest 2' di Spike Lee; Quentin Tarantino sarà ospite di Cannes Classic per una conversazione sul regista western George Sherman; Jodie Foster nel cast del film 'Vie Privée' di Rebecca Zlotowski; Robert Pattinson e Jennifer Lawrence protagonisti del thriller 'Die, My Love' di Lynne Ramsay; Nicole Kidman sbarcherà a Cannes per ricevere il premio 'Woman in Motion 2025' da Kering; Diane Kruger, amata per 'Bastardi senza gloria', nel cast di 'Amrum' di Fatih Akim; il regista Richard Linklater con 'New wave'; ultimo ma non ultimo il leader degli U2 Bono, che il 10 maggio ha spento 65 candeline, al Festival per presentare 'Stories of Surrender', in cui si racconta senza filtri. Non mancheranno le star italiane. Per 'Fuori' di Mario Martone, unico film italiano in Concorso, sono attese Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. E ancora, Pierfrancesco Favino per 'Enzo' di Robin Campillo, e Alessandro Borghi per 'Testa o croce?' di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis. Grande attesa anche per la giuria del Concorso. A presiederla sarà Juliette Binoche. Al suo fianco Halle Berry, Payal Kapadia, Alba Rohrwacher, Leïla Slimani, Dieudo Hamadi, Hong Sangsoo, Carlos Reygadas e Jeremy Strong, amatissimo per la serie 'Succession'. Ci sarà anche la sorella dell'attrice Alba, la regista Alice Rohrwacher, presidente di giuria della Camera d'Or: la sezione dedicata alle opere prime.
(Adnkronos) - "Ieri è stata una giornata storica, che conferma la dimensione globale della Chiesa. Un motivo di orgoglio per tutti gli italiani. Da ministro del Lavoro, mi piace anche sottolineare la scelta del nome da parte del nuovo Papa: Leone XIII con l'enciclica 'Rerum Novarum' pose le basi per la Dottrina sociale della Chiesa, dando un nuovo e rinnovato ruolo nella società al lavoro e ai lavoratori. Un'enciclica che ancora oggi è attuale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, sull'elezione di Papa Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Leone XIV. "L'elezione al soglio pontificio di Leone XIV è stata una grande emozione - sottolinea Calderone - nell'epoca dell'intelligenza artificiale, tutto il mondo si è fermato per guardare un comignolo. E' stato un momento di enorme partecipazione popolare, anche da parte di chi non crede. Le prime parole di Papa Leone XIV sono state importanti: il riferimento alla pace colpisce le menti e i cuori di tutti noi, mentre le guerre sconvolgono diversi angoli del mondo e anche la nostra Europa. 'Il male non prevarrà' è un inno alla speranza che dobbiamo fare nostro, in particolare noi istituzioni".
(Adnkronos) - Elemento fondamentale per il benessere umano, la luce naturale influenza positivamente il ritmo circadiano, la regolazione ormonale, il metabolismo, la qualità del sonno e aumenta l'attività biofotonica degli individui fino al +30%. Tuttavia, circa il 90% della nostra vita si svolge in ambienti chiusi che non soddisfano, in tema di accesso alla luce naturale, i requisiti igienico-sanitari minimi, con conseguenti effetti negativi sulla salute psicofisica e sulla produttività. I dati arrivano da una ricerca scientifica presentata oggi al Senato nel corso del seminario 'Costruire il benessere' organizzato dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) e promosso dal vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Lo studio - presentato da Carlo Ventura, professore ordinario di Biologia molecolare all'Alma Mater di Bologna e coordinatore scientifico del lavoro - è stato condotto dai ricercatori Sima in collaborazione con Hyperspectral Imaging di Bologna e Velux Italia, e ha svelato il potente impatto della luce naturale sul benessere psicofisico degli individui che vivono e lavorano in ambienti indoor. Utilizzando un sistema innovativo di analisi multispettrale (Phaedra), progettato per misurare le emissioni di radiazione dai corpi umani, i ricercatori hanno analizzato l'interazione tra luce solare diretta e funzioni fisiologiche e cognitive. I risultati preliminari hanno rivelato che la luce naturale influisce profondamente sulle funzioni biodinamiche, energetiche e circadiane, con frequenze tipiche comprese tra 2 e 5 Hz. In particolare, è emersa una correlazione significativa tra l'esposizione ravvicinata alla luce solare e un aumento dell'attività biofotonica, con un conseguente miglioramento delle prestazioni cognitive e una maggiore complessità nella rete informativa biologica. A 1 metro di distanza da una finestra, dove l'esposizione alla luce naturale è più intensa - rilevano gli autori - l'attività biofotonica aumenta significativamente, suggerendo una maggiore efficienza cerebrale e un miglioramento del benessere psicofisico. Al contrario, a distanze superiori, tra 2 e 4 metri dalla stessa finestra, l'intensità delle emissioni diminuisce drasticamente, con una riduzione tra il -30% e il -80%, associata a un aumento degli stati di rilassamento e sonnolenza. L'attività biofotonica, inoltre, appare direttamente legata al benessere percepito: a distanza ravvicinata dalla fonte di luce, si osservano variazioni positive tra il +10% e il +30%, segno di una maggiore vitalità fisiologica. A distanze maggiori, queste variazioni scendono drasticamente, con oscillazioni che vanno dal -40% al -80%, indicando un rallentamento dell'attività fisica e un possibile aumento dello stress e dell'affaticamento. "Questo studio pionieristico - spiega Ventura - fornisce nuove evidenze sulle interazioni tra luce naturale e biologia umana, con potenziali applicazioni per la progettazione di ambienti di lavoro e di vita che possano favorire una maggiore produttività e un miglior benessere psicofisico, promuovendo un uso più consapevole della luce naturale, contribuendo non solo al miglioramento della qualità della vita, ma anche alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico". "La luce naturale e zenitale influisce sul nostro benessere psicofisico - aggiunge Lorenzo Di Francesco, Public Affair Manager di Velux Italia - Costruiamo edifici sempre più efficienti, ma è solo attraverso un approccio olistico alla progettazione che possiamo migliorarne davvero la qualità e renderli più vicini alle esigenze di chi li vive". "I risultati preliminari della nostra ricerca - commenta Alessandro Miani, presidente Sima - suggeriscono che l'accesso alla luce naturale in ambienti indoor gioca un ruolo fondamentale nel migliorare non solo le funzioni cognitive, ma anche la salute mentale e il benessere generale. L'esposizione alla luce solare diretta risulta particolarmente benefica per l'organismo, ottimizzando le prestazioni cerebrali e favorendo una maggiore attività neuronale".