INFORMAZIONI![]() Paola AnsuiniBanca d'Italia Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Direttore della Comunicazione - Tutela clientela e educazione finanziaria Area: Communication Management Paola Ansuini |
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(Adnkronos) - Nel 2024 Ferrarelle S.p.A. Società Benefit ha rafforzato la propria posizione sul mercato, raggiungendo un fatturato di 241 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente, e un margine EBITDA che si attesta a 24,1 milioni di euro. Un risultato particolarmente significativo, raggiunto in un contesto economico sfidante, caratterizzato da forti pressioni inflattive e da un’elevata competitività nel settore delle acque minerali. Positiva anche la PFN-Posizione finanziaria netta, pari a circa 20 milioni di euro, che attesta una gestione ottimale della liquidità e un efficace utilizzo di strumenti finanziari agevolati da parte di Ferrarelle Società Benefit. E’ quanto emerge dalla presentazione dei risultati finanziari dell’anno appena trascorso, insieme alla nuova Relazione d’Impatto - che ribadisce l’impegno trasversale dell’azienda su ambiente, persone, comunità e governance - a conferma della solidità del modello di business della Società, a vent’anni esatti dal rientro in Italia dello storico marchio Ferrarelle, ad opera della famiglia Pontecorvo Ricciardi. La crescita nel 2024 è stata trainata da un aumento dei volumi venduti, che hanno raggiunto la quota record di 1.046 milioni di litri, e dalla costante attenzione all’efficienza operativa. Elementi che hanno permesso a Ferrarelle S.p.A. Società Benefit di accrescere la sua quota mercato: l’azienda, infatti, si conferma quarto player a volume nel canale retail e sale al secondo posto nel canale AFH – Away From Home, grazie anche all’introduzione di innovazioni, ad un piano di investimenti che, oltre all’export, guarda all’efficientamento industriale. Nel 2024, gli investimenti in CAPEX – Spese in conto capitale si sono attestati a 17,6 milioni, con una previsione di ulteriori 20 milioni nel 2025 destinati al sostegno delle infrastrutture produttive e logistiche. Negli ultimi due anni, la Società ha installato due nuove linee di imbottigliamento in PET, una presso lo stabilimento di Riardo (CE) ed una presso quello di Darfo Boario (BS); una terza linea di imbottigliamento in lattine è in corso di installazione nel 2025. Inoltre, particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità ambientale, come dimostra l’avvio del nuovo impianto di trigenerazione, simbolo della volontà di ridurre l’impatto energetico e rafforzare l’autonomia produttiva, grazie all’erogazione di oltre 11 milioni di KWh/anno di energia elettrica. “I risultati economici raggiunti testimoniamo la solidità del nostro modello d’impresa e la nostra visione: crescita economica e responsabilità ambientale e sociale devono avanzare insieme, creando un impatto positivo e duraturo. Anche in un contesto sfidante come quello di oggi, abbiamo investito con determinazione nel futuro, nelle persone e nel nostro amato territorio. Ferrarelle Società Benefit si conferma così punto di riferimento nel settore e nel panorama imprenditoriale italiano, integrando tradizione e innovazione con l’obiettivo di generare valore condiviso. Il nostro impegno resta chiaro: qualità dei prodotti e responsabilità verso l'ambiente, oggi e per le generazioni future”, ha dichiarato Carlo Pontecorvo, Presidente e Amministratore Delegato di Ferrarelle S.p.A. Società Benefit. “Imprenditorialità, innovazione ed etica: sono questi i principi fondanti del nostro modello di business. Una formula che ci ha permesso di crescere in modo costante negli anni, mantenendo sempre salde le nostre radici e consolidando il legame con tutti i principali stakeholder. Oggi, Ferrarelle Società Benefit è una realtà che guarda al futuro, in continua evoluzione e fortemente proiettata all’internazionalizzazione, grazie ad una strategia di business di lungo periodo che punta a generare valore, contribuendo alla crescita economica e sociale del territorio e dell’intera comunità” ha commentato Marco Pesaresi, Direttore Generale e membro del Consiglio di Amministrazione di Ferrarelle S.p.A. Società Benefit. Un impegno che trova piena attuazione nelle diverse attività di beneficio comune intraprese nel 2024 e rendicontate all’interno dell’ultima Relazione d’Impatto dell’Azienda. La sostenibilità rimane, infatti, un asset strutturale e non accessorio per Ferrarelle Società Benefit: cresce così l’utilizzo di plastica riciclata, che passa dal 26,6% al 29% del totale della plastica impiegata, mentre vengono valorizzate le partnership a impatto sociale e ambientale sviluppate negli ultimi anni. Di particolare rilevanza, la collaborazione ultradecennale con FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano; Fondazione Telethon, il cui obiettivo in termini di donazione è stato superato del +15%; Save The Children, attraverso il sostegno ai “Punti Luce” del Rione Sanità di Napoli per contrastare la povertà educativa nell’area campana; Fondazione AIRC e Premio Malaparte, uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani per personalità internazionali ed esempio concreto di restituzione al patrimonio culturale campano.
(Adnkronos) - “Il nostro ruolo è stato proprio quello di creare il Rapporto Gem Italia, che viene affidato annualmente ai singoli Paesi, per confluire, poi, in un rapporto globale di tipo internazionale”. Con queste dichiarazioni, il rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata, all’evento di presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltosi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “E’ un Rapporto multiuso: può servire all'accademia per approfondire le ricerche; alle imprese per capire, se già non lo sanno, dove il mondo gira; alla mano pubblica, per capire quali politiche orientare e può servire alle organizzazioni internazionali, quando fanno politica di alto livello per orientare le attività delle imprese. Gli interrogativi sono tanti”, conclude il rettore Cannata.
(Adnkronos) - “In Italia abbiamo una normativa molto evoluta in tema di luce naturale che però al tempo stesso non viene applicata in fase sia progettuale che approvativa. Di conseguenza abbiamo attivato un progetto di ricerca con La Sapienza Università degli Studi di Roma. La luce zenitale è il modo per velocizzare il raggiungimento delle soglie minime di salubrità attraverso la luce naturale". Così Lorenzo Di Francesco, Public Affairs Manager Velux Italia, in occasione del seminario 'Costruire il benessere, il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia' presso il Senato della Repubblica a Roma. "Se si fa ricorso soltanto alla luce naturale bisogna essere un po' più creativi. Certamente la luce zenitale è una cosa che riguarda le parti alte degli edifici però con la nuova edilizia, anche europea, e con la direttiva 'Case Green', si parla di una revisione del testo unico dell'edilizia, che potrebbe portare a una revisione delle prassi progettuali con più luce zenitale. In ogni caso, riuscire a risolvere il tema del rispetto delle soglie minime di luce naturale, automaticamente migliorerebbe anche il ricorso alla luce zenitale”, chiarisce. “Non è sufficiente costruire edifici energeticamente efficienti, come stiamo imparando a fare, se poi però manca un altro tassello dell'evoluzione, ovvero un'edilizia pensata per le persone che ci devono abitare, studiare o lavorare. Non ci si può soltanto soffermare sul calcolo termotecnico. Anche a livello legislativo c'è stata una grande evoluzione in termini di certificazioni energetiche, forse sarebbe anche il caso di integrare queste certificazioni energetiche con certificazioni di salubrità che valutano, misurano e monitorano nel tempo anche la qualità degli ambienti interni”, conclude.