(Adnkronos) - Conquistare il brevetto dell’Everesting sullo Stelvio, ovvero percorrere in bici il Passo per 6 volte da Prato dello Stelvio (BZ) e raggiungere un’altimetria pari all’altezza dell’Everest (8.848 metri). È la nuova impresa ‘Sulle altezze del coraggio’ che il prossimo 4 e 5 luglio affronterà la paziente oncologica Loretta Pavan. "Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia, lotto ogni giorno contro la paura che il male possa ripresentarsi ma lo sport è la mia medicina, salire in sella mette in armonia corpo e mente", afferma l’atleta che, con questa iniziativa, vuole sfidare tutti i limiti che la malattia cerca di imporre e lanciare un messaggio di forza e speranza per tutti coloro che combattono ogni giorno contro il cancro. In Italia ogni anno oltre 390mila persone sono colpite da una forma di tumore e i pazienti vivi complessivamente ammontano a 3,7 milioni. Migliorano i tassi di sopravvivenza e guarigione - informa una nota - ma una neoplasia rappresenta una sfida difficile per ogni uomo e donna che si ammala. Loretta. per ogni salita, avrà al suo fianco un compagno di sella: Rocco De Vivo, direttore f.f. Uoc Oncologia, Ulss 8, Vicenza; Massimiliano di Maio, presidente eletto Aiom, Associazione italiana di oncologia medica; Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto e vicepresidente della Lega Ciclismo professionistico e il pugile Luca Rigoldi. L’iniziativa è patrocinata dall’Azienda Ulss 8 Berica e Aiom. "È con vero piacere che ho deciso di aderire e supportare l’iniziativa di Loretta - racconta il dottor De Vivo - Da oncologo percepisco una forte valenza simbolica nell’accompagnare un ex-paziente sul tratto impegnativo di una salita come potrebbe essere un iter di cura che inizialmente sembra insormontabile, ma che poi diventa gestibile con l’aiuto e la condivisione. Il messaggio che Loretta rivolge a tutti gli ex o attuali pazienti oncologici è quello di affrontare le cure con coraggio e fiducia nei progressi che sono stati fatti negli ultimi anni e di cercare di ritornare quanto prima a una vita piena e attiva, anche dopo una diagnosi che spesso giunge inaspettata e in pieno benessere. Sposo in pieno tutto ciò - rimarca - L’altra tematica che da oncologo mi sta a cuore è che l’attività fisica regolare ha enormi effetti benefici sulla riduzione degli effetti collaterali di molte cure di tipo ormonale o chemioterapico oltre ad avere sicuramente un effetto preventivo sui processi di invecchiamento e su molte malattie di tipo cronico-degenerativo. Sento che da medico non basti soltanto dare consigli, ma che testimoniare in prima persona tutto ciò, magari insieme a Loretta, sia la scelta migliore". "Personalmente - aggiunge il professor Di Maio - sono molto felice di poter partecipare all'impresa di Loretta. Da anni dico che per me il ciclismo è una metafora dell'oncologia, sia dal punto di vista dei pazienti che dei medici, e una scalata difficile come quella dello Stelvio simboleggia le difficoltà del percorso ma anche l'importanza di condividere gli obiettivi. Aiom sottolinea l'importanza dell'esercizio fisico sia per le persone sane (come prevenzione) sia per i pazienti oncologici - sottolinea il presidente eletto - Dico sempre che, per gli stili di vita, l'esempio è importante e sono molto contento di poter accompagnare Loretta in questo messaggio di sport e di vita". L’impresa sarà documentata da un videomaker che seguirà Loretta in tutto il percorso catturando momenti di fatica ed emozione. La riuscita della sfida non è scontata è richiesto infatti un impegno psico-fisico importante e non comune a tutti. Loretta ha scoperto la bici in età adulta, durante la malattia e senza aver praticato alcuno sport in precedenza: tutti questi ingredienti renderanno l’avventura ancora più straordinaria. Assieme a Loretta partirà anche una raccolta fondi destinata a sostenere la prosecuzione dei tanti progetti degli Amici del Quinto Piano (amicidelquintopiano.it) a favore dei pazienti oncologici. Loretta, 64 anni ed ex imprenditrice di successo - si legge nella nota - Nel 2006 le viene diagnosticato un tumore al seno, la stessa tremenda malattia che si è portata via, in giovane età, le 2 sorelle, morte a 9 mesi l’una dall’altra. Segue un periodo frenetico fatto di ricoveri, interventi, terapie ma anche di intere giornate in ufficio, riunioni estenuanti e bilanci da fare. Loretta comincia a riflettere e decide di cambiare vita: abbandona l’azienda e sale in bici. È il 2008 e, da allora, non smette più di pedalare. Loretta pedala per passione e per beneficenza: da anni sostiene, con le raccolte fondi abbinate alle sue imprese, gli Amici del Quinto Piano. ‘Sulle altezza del coraggio’ vuole essere una condivisione di emozioni, fatica e forte motivazione. L’obiettivo è di percorrere il Passo dello Stelvio per 6 volte e raggiungere un’altimetria pari all’altezza dell’Everest e ottenere quindi il brevetto dell’Everesting. La partenza è prevista da Prato dello Stelvio e prevede l’impegno in sella per diverse ore con la possibilità di qualche pausa ma senza dormire.
(Adnkronos) - L’università 'Lum Giuseppe Degennaro' è la prima università in Puglia a lanciare una campagna di comunicazione con Studiomarte attraverso un murale pubblicitario di grande impatto visivo e concettuale, realizzato sul muro di un edificio in viale Unità d’Italia 87 a Bari. La presentazione dell’artwall è prevista per oggi 25 giugno alle 19 presso il giardino Raffaele De Bellis, in viale Unità d’Italia 87. I lavori hanno dato vita all’opera firmata dal celebre street artist Cosimo Cheone, artista di fama internazionale nato a Gallipoli e attivo a Milano e su scala internazionale. Per la prima volta Cheone torna nella sua terra d’origine per realizzare un intervento artistico mai visto prima in Puglia: un artwall tridimensionale e iperrealista a mano libera con bombolette spray. È considerato tra i più stimolanti artisti contemporanei e precursore dell’anamorphic street art. Attraverso le sue opere suscita meraviglia con un impatto emotivo stupefacente. L’opera raffigura una studentessa ritratta in una nicchia, che simboleggia protezione e valorizzazione nel percorso formativo. Il suo sguardo è rivolto verso un libro, simbolo della conoscenza. Sullo sfondo il mare, che rimanda alle radici culturali e geografiche del territorio pugliese. La scena nell’opera intende trasmettere serenità e fiducia nel futuro, evocando i valori centrali dell’esperienza universitaria. Il progetto innovativo, tra arte e marketing emozionale, prende forma da un’idea di Studiomarte , già nota per la famosa scritta artistica comparsa nel 2024 'La bellezza è ovunque', che ha riscosso grande successo. Questo murale rappresenta il primo esempio in Puglia di opera d’arte pubblicitaria sostenuta interamente da un brand privato e nasce con l’obiettivo di promuovere l’università Lum 'Giuseppe Degennaro' attraverso un linguaggio artistico e contemporaneo, con molteplici finalità: contrastare la fuga di cervelli offrendo ai giovani nuovi punti di riferimento culturali, fare marketing in modo emozionale, accessibile e inclusivo, riqualificare lo spazio urbano e favorire un coinvolgimento sociale. Con questo progetto, l’università Lum inaugura una nuova stagione di comunicazione, che trova espressione anche nel nuovo campus a Casamassima dove arte e design accompagnano gli studenti nei momenti di studio e socialità. L'iniziativa dimostra la volontà dell’ateneo di puntare su un marketing coraggioso, giovane e innovativo, in grado di connettersi autenticamente con le nuove generazioni. “Nel 2011- racconta Antonello Garzoni, Rettore dell’università Lum- abbiamo avviato un percorso pensato per aprire il mondo dell’arte alla città con il premio Lum per l’arte contemporanea. Abbiamo fatto degli investimenti perché reputiamo che dall’arte e dalla creatività si sviluppa anche la capacità di logica e pensiero scientifico. La Lum ha sempre voluto essere un hub di conoscenza, un volano di idee e progetti che nascono intorno alla città, per costruire l’identità di un territorio che vuole crescere”. Danilo David Faccitondo, Co-founder e direttore creativo di Studiomarte: “L’artwall fa leva sulle emozioni mettendo in relazione brand e spettatore. Il nostro studio porta la comunicazione ad altro livello, stiamo alzando l’asticella in Puglia attraverso un progetto che promuove Bari come capitale europea per le iniziative artistico-pubblicitarie”. Simone Schino, co-founder e direttore artistico di Studiomarte: “Siamo orgogliosi di realizzare per la prima volta un artwall con una realtà così importante come l’Università Lum. Questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta per attrarre brand e aziende nella nostra regione attraverso strumenti e idee dal carattere innovativo”, ha concluso.
(Adnkronos) - ll Comune di Venezia e Kinto Italia (gruppo Toyota) hanno inaugurato il primo car sharing pubblico di vetture a idrogeno in Italia. Tre Toyota Mirai, vetture elettriche alimentate a idrogeno, verranno posizionate presso il parcheggio multipiano di Piazzale Roma e agli arrivi dell’aeroporto Marco Polo. Le vetture saranno prenotabili via app e potranno essere rifornite presso la stazione di servizio Enilive di San Giuliano a Mestre in circa 5 minuti. Le tre vetture entrano nell’attuale flotta di car sharing che a Venezia conta 50 auto elettriche, oltre 6.000 utenti registrati e più di 63.000 noleggi effettuati che finora hanno permesso di risparmiare oltre 72 tonnellate di CO2 immesse nell’aria. “Questa collaborazione conferma la nostra volontà di investire in una mobilità sempre più pulita, moderna e integrata, in linea con la transizione ecologica che stiamo portando avanti a tutti i livelli. Non ci limitiamo a parlare di transizione energetica: la stiamo realizzando con azioni concrete. Venezia sta diventando un modello di riferimento nazionale, e questo progetto è un altro tassello concreto della Venezia del futuro: sostenibile, accessibile e all’avanguardia” ha detto il sindaco Luigi Brugnaro. ‘’Quello fra il Gruppo Toyota e il Comune di Venezia - ha ricordato Mauro Caruccio, CEO e Chairman di KINTO Italia e CEO di Toyota Financial Services Italia - è un legame profondo e di lunga durata. Il lancio del servizio di car sharing Toyota a Venezia, nel 2018, testimonia come la visione innovativa di entrambe le parti di realizzare una mobilità sostenibile per il Comune di Venezia sia rimasta concreta e coerente negli anni. Dal 2018 il servizio KINTO Share è composto da una flotta interamente elettrificata a basse emissioni, ad oggi 50 vetture, che contribuiscono in modo tangibile a ridurre le emissioni di CO2 ed NOx e rendono gli spostamenti degli utilizzatori estremamente semplici grazie ad un servizio 100% digitale e facile da usare’’. "L’inserimento a Venezia delle vetture elettriche a idrogeno Toyota Mirai segna un ulteriore passo verso una mobilità innovativa e rispettosa dell’ambiente, perché queste vetture hanno come unico prodotto di scarico l’acqua. Al contempo questi veicoli garantiscono, lato utilizzatore, un’esperienza di livello e in linea con quella dei veicoli tradizionali sia in termini di autonomia che di tempi necessari per effettuare il rifornimento. Ringraziamo il Comune di Venezia per averci dato la possibilità di portare il nostro servizio di car sharing ad un livello superiore, facendo ancora una volta da apripista sul territorio nazionale’’. L’avvio di Kinto Share a idrogeno a Venezia avviene al termine di una fase di test iniziata nel 2024, durante la quale le tre vetture Toyota Mirai sono state rese visibili a 10 utenti selezionati, frequenti utilizzatori del servizio, cui è stata data la possibilità di provare a titolo gratuito le vetture con la finalità di avere un sincero riscontro sul gradimento della vettura e dell’accessibilità a questa nuova tecnologia.