(Adnkronos) - "Ho trascurato i segnali del mio corpo. Ho aspettato mesi prima di farmi controllare. Per fortuna, poi sono andato dall’urologo, pochi mesi fa, ed è arrivata la diagnosi: tumore al rene". A parlare è l'attore Roberto Ciufoli che, in un'intervista a 'Benessere Magazine' rivela l'esperienza vissuta sulla sua pelle. "Avevo dei sintomi, ma avevo trascurato alcuni campanelli di allarme - ha spiegato Ciufoli, ex componente del quartetto comico 'Premiata Ditta', ora 65enne - Dolore che persisteva, soprattutto alla zona lombare e al fianco, e poi sangue nelle urine. A un certo punto, però, ho capito che dovevo sottopormi a controlli approfonditi, che non potevo più rimandare. Era lo scorso marzo e i medici hanno scoperto un calcolo al rene sinistro". In realtà, si trattava di qualcosa di più grave. "Dietro al calcolo, coperto da un grumo di sangue, si nascondeva un tumore - rivela l'attore - a uno stadio anche avanzato, come ha rivelato la biopsia". Fortunatamente, spiega, "il carcinoma era circoscritto, non ci sono state metastasi, ma la sorveglianza è sempre alta". La reazione dell'attore alla notizia è stata pronta: "Mi ha aiutato molto il mio carattere. Io prendo di petto le avversità, non mi abbatto. La malattia deve faticare per fermarmi, non ha campo facile", dice. Ciufoli, 65 anni, attore teatrale e televisivo, è ora sugli schermi con Pino Insegno alla conduzione di 'Facci ridere', in prima serata su Rai 2. "In generale, la mia disposizione personale alla comicità mi ha sempre consentito di vivere ogni avvenimento con leggerezza - scandisce - E questo non vuol dire essere superficiali, piuttosto significa non concedere campo all’avversario". Ciufoli sente dunque di dare un consiglio ai lettori: "Dare retta al proprio corpo, specie appena si manifesta un campanello di allarme. Un controllo non porta sfortuna, come spesso si crede, può essere al contrario un evento fortunato per scoprire qualcosa che viene curato".
(Adnkronos) - “Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati. Attendiamo di capire nella pratica come potranno essere applicati dall’1 agosto, ma ci sentiamo di ripetere, come già detto in altre occasioni, che l’Europa deve evitare di arrivare allo scontro di dazi contro dazi che non gioverebbe a nessuno. Fermezza, calma e diplomazia credo siano le risposte migliori all’ ennesimo attacco della presidenza Usa a tutto il sistema produttivo europeo che sarebbe pesantemente colpito dall’applicazione della misura, compreso il settore del legno-arredo che ha, proprio negli Usa, il secondo mercato di export. L’Europa tutta e il nostro Governo devono aver ben presente che non difendere le nostre imprese adesso potrebbe avere come conseguenza la desertificazione industriale del Vecchio Continente”. Così Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”. “Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.