INFORMAZIONIIl Sole 24 ORE SpA Testate Giornalistiche Ruolo: Giornalista Pubblicista Marketing Area: Communication Management Nicole Barberini |
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(Adnkronos) - Anche oggi, martedì 13 maggio, il Centrale ha giocato al fianco di Jannik Sinner, agli Internazionali d'Italia 2025. L'azzurro ha battuto Francisco Cerundolo in due set, volando ai quarti di finale del Masters 1000 di Roma, in un impianto ancora una volta gremito, anche se con qualche seggiolino vuoto in più rispetto alle due precedenti partite a causa della pioggia. Fin dalla mattina al Foro Italico sono spuntate magliette e cappelli color 'carota', con lo stadio che si è colorato d'arancione e ha sventolato diverse bandiere italiane. Sugli spalti sono apparsi diversi cartelloni e cori, oltre agli immancabili 'Carota Boys', un gruppo di ragazzi vestiti con costumi, appunto, da carota. "Jannik, ho saltato il compito di latino per te", è stata la candida ammissione di una ragazza in tribuna, mentre un bambino offriva consigli per una colazione sana: "Latte e Sinner". Presente, per la cronaca, anche qualche tifoso argentino, che ha sventolato bandiere albicelesti provando a tifare per Cerundolo, ma venendo sovrastato dal calore tutto azzurro del Centrale. Tanti i cori dedicati al numero uno del mondo. Dai classici "let's go Jannik" e "vai Sinner", alla loro traduzione romana: "Daje Jannik!". Un'ovazione speciale, il pubblico l'ha dedicata a Lorenzo Musetti, che durante i primi game del match tra Sinner e Cerundolo ha vinto il proprio ottavo di finale contro Medvedev e si è preso anche lui, seppur a distanza, l'applauso del Centrale.
(Adnkronos) - “L’Italia è un Paese di imprenditori, questo rimane confermato nel Rapporto Gem, perché paragonando il numero delle imprese al numero della popolazione, l'Italia sale di classifica”. E’ quanto affermato da Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, in occasione della presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltasi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “Tuttavia, il problema è che si sta rallentando la spinta verso l'imprenditorialità, con un dato positivo: questo accade di meno, o non accade, nei settori tecnologici legati, ad esempio, alle start up innovative - spiega Tripoli - Pertanto, l’Italia investe ancora laddove c'è innovazione e tecnologia da sperimentare”. “L'altro aspetto importante che il Rapporto mette in evidenza e che chiama in causa un complesso di fattori, dalla finanza, alle politiche pubbliche, alle politiche di semplificazione, su cui le Camere di commercio stanno lavorando, è che si diventa spesso imprenditori, ma non si cresce come imprese”, conclude.
(Adnkronos) - "La progettazione della luce naturale e zenitale negli edifici è un tema che sta tornando ad essere importante nell'edilizia. È qualcosa che non ha solo un impatto sull'architettura, ma anche sul benessere e sulla salute delle persone. Questo è un elemento fondamentale che dobbiamo considerare e rispetto al quale abbiamo ora la tecnologia per migliorare ancora di più". Così Marco Soravia, Market Director Velux Italia, intervenendo al convegno ‘Costruire il benessere - Il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia’, questo pomeriggio presso la Sala Zuccari del Senato. "Velux è un'azienda che opera da oltre 80 anni nel settore dell'edilizia. Da sempre promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale e lo facciamo con comunicazione continua agli architetti, formazione, qualità dell'architettura e anche affrontando tematiche difficili - prosegue - Abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione sul tema della salute delle persone negli spazi chiusi: oggi noi passiamo oltre il 90% del nostro tempo in spazi chiusi ed è fondamentale che abbiano condizioni di comfort ottimali". Soravia ricorda che "le leggi sono vecchie, il legislatore è impegnato ad aggiornarle ed è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e la parte dell'impatto sociale. Anche perché quando si parla di edilizia bisogna parlare anche di urbanistica. Le leggi urbanistiche, i piani regolatori sono complessi, sono vecchi, ed è complicato aggiornarli". Inoltre, "trovare l'equilibrio tra l'efficienza energetica pura e il comfort della salute delle persone non è assolutamente facile. E' paradossalmente più facile realizzare edifici efficienti, ma non confortevoli e non salubri. E' un paradosso, se vogliamo, ma se non viene posta la giusta attenzione il rischio è altissimo. Quindi è una sfida che la politica e l'amministrazione deve cogliere, ma è anche una responsabilità dei professionisti, architetti e delle imprese supportare questo passaggio".