INFORMAZIONINicola Eberl |
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(Adnkronos) - Una decina di militari sono stati arrestati in Benin dopo quello che il governo ha descritto come un "tentativo" di colpo di stato. E' quanto riferisce l'agenzia Afp sulla base di quanto appreso da fonti militari e di sicurezza. Una fonte militare ha confermato 13 arresti. Un'altra ha precisato che "tutti coloro che sono agli arresti sono militari, anche una persona già congedata". Secondo una fonte della sicurezza, le persone fermate sono tra i protagonisti dei fatti delle ultime ore. In precedenza il ministro degli Interni del Benin aveva affermato che l'Esercito ha sventato un "tentativo" di colpo di stato da parte di un gruppo di soldati che stamani ha rivendicato di aver destituito il presidente Patrice Talon. "Un piccolo gruppo di soldati ha dato il via a un ammutinamento con l'obiettivo di destabilizzare lo Stato e le sue istituzioni - ha detto il ministro Alassane Seidou - Le Forze Armate del Benin e i loro vertici hanno mantenuto il controllo della situazione e sventato il tentativo" di golpe. L'entourage di Talon aveva fatto trapelare che il presidente, al potere dal 2016, è al sicuro. "La Farnesina e l'Ambasciata d'Italia ad Abuja, competente per il Benin, seguono con attenzione l'evolversi della situazione" e "il ministro Antonio Tajani è costantemente informato". Lo riferisce su X la Farnesina, invitando per qualsiasi emergenza o segnalazione a contattare l’Unità di Crisi al +39 06 36225 o unita.crisi@esteri.it o l'Ambasciata al +234 803 5235848.
(Adnkronos) - “Leggeremo il rapporto annuale dell’Osservatorio 4.Manager nel dettaglio perché è un documento complesso, con molte risultanze, molte analisi di causalità statistica, molte mappature del nostro sistema industriale, come sapete costituito soprattutto da piccole e medie imprese. E' prezioso perché rappresenta un'ottima base di conoscenza, soprattutto delle interrelazioni complesse all'interno delle filiere. Vengono analizzate le interrelazioni nell'ambito della filiera per implementare politiche pubbliche e, soprattutto, politiche industriali”. Lo ha dichiarato Renato Loiero, consigliere per le politiche di bilancio del Presidente del Consiglio dei ministri, oggi a Roma in occasione della presentazione del nuovo rapporto dell’Osservatorio 4.Manager intitolato 'Le filiere produttive nell’era della conoscenza aumentata'. “Si tratta - prosegue Loiero - di traguardare uno dei requisiti che dovrebbero caratterizzare le politiche pubbliche nel settore dell'industria, cioè la selettività: cercare di compendiare il rigore dei conti pubblici e lo sviluppo, indirizzando le risorse pubbliche, che sono per natura limitate, verso quegli ambiti produttivi che hanno una maggiore dinamica del valore aggiunto quelle che sarebbero più meritevoli di ricevere contributo o sostegno istituzionale”. Loiero ha concluso ricordando l’importanza del rapporto anche per le altre amministrazioni coinvolte nel disegno delle politiche industriali: “Serve alle varie altre istituzioni, al netto di quelle che hanno contribuito alla sua realizzazione, in particolare l’Istat, anche a fare valutazione delle politiche pubbliche ex ante ed ex post”.
(Adnkronos) - “Siamo una cooperativa agricola che fa rigenerazione ambientale e sociale in una zona semi-urbana di Roma”. Alessia Mazzù, classe ’90 e membro della Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio, ha ricevuto il Good Farmer Award per aver trasformato 22 ettari di terra pubblica abbandonata in un laboratorio di agricoltura rigenerativa e inclusione. “Usiamo l’agricoltura per parlare di giustizia sociale, per fare formazione, produzione, sperimentazione e inclusione sociolavorativa”, ha spiegato. Il premio sarà investito in un intervento strategico: “Raccoglieremo le acque meteoriche: in tempi di cambiamento climatico l’acqua è una risorsa preziosa che non può essere sprecata”. Sulla sostenibilità nel settore primario, Mazzù è netta: “Si può fare, anche se non è semplice. Serve una rivoluzione culturale: l’agricoltura rigenerativa richiede fiducia nel fatto che, nel lungo periodo, porta benefici a noi agricoltori e all’ambiente”.