(Adnkronos) - "Cos'è davvero l'intelligenza? Come influenza chi siamo, come interagiamo e come affrontiamo le sfide del nostro tempo?". Queste domande, profonde e apparentemente semplici, sono al centro del documentario "HI! Human Intelligence", diretto da Joe Casini, economista, psicologo e imprenditore, e prodotto da LuckyHorn Entertainment insieme a Simone D'Andria, disponibile da pochi giorni su Prime Video. Girato tra grandi università come Columbia, Harvard, Northwestern e London Interdisciplinary School, ma anche in un bar davanti a una birra, nel centro di ricerca Leonardo di Bologna e in una libreria romana, il documentario si sviluppa attraverso le voci di esperti e intellettuali internazionali - come Howard Gardner, padre delle intelligenze multiple, e Daniel Goleman, autore del best-seller “Intelligenza emotiva” e italiani, come la filosofa Maura Gancitano e il geniale e glaciale Immanuel Casto, autore di canzoni e giochi da tavola cult e già presidente di "Mensa Italia", l'associazione che riunisce chi ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media. Un mosaico di testimonianze per esplorare le molteplici dimensioni dell'intelligenza umana: emotiva, collettiva, creativa. Nonostante il diluvio di notizie sull'intelligenza artificiale in cui siamo immersi, Casini ne parla molto poco: "Abbiamo iniziato a pensare e scrivere il documentario nell'estate 2023. La fase iniziale è stata affascinante, e man mano che le persone contattate ci davano le loro risposte, abbiamo cambiato strada rispetto a dove eravamo partiti. E alla fine avevamo oltre 13 ore "buone" di interviste. Materiale sufficiente per montare dieci film diversi, ognuno con una prospettiva unica". Invece di farci una serie a puntate, ha mantenuto la strada del documentario, con una struttura circolare, per offrire al pubblico un'esperienza fluida: "Mi piaceva l'idea di un unico discorso coerente, senza interruzioni nette. Volevo guidare lo spettatore partendo da ciò che si aspetta, per poi condurlo gradualmente verso territori inesplorati". "HI! Human Intelligence" affronta temi centrali come multiculturalità, sostenibilità e inclusività. "Comprendere l'intelligenza non è solo un esercizio intellettuale, è un imperativo sociale urgente", continua Casini, che ribadisce: "Non esiste una sola definizione di intelligenza. Questa varia in base al contesto. Non è una qualità assoluta, ma sempre relativa". Casini sottolinea anche il valore della flessibilità come strumento essenziale per affrontare la complessità del mondo contemporaneo: "Oggi più che mai, la rigidità crea malessere. È fondamentale sviluppare una adattabilità caratteriale e cognitiva per muoversi in un mondo in rapida trasformazione". Secondo il regista, il documentario vuole anche essere uno stimolo per genitori ed educatori, per far capire l'importanza di modelli che valorizzino la multidimensionalità dell'intelligenza. "Esperimenti interessanti sono in corso nelle scuole inglesi, americane e anche italiane", osserva Casini, "e rappresentano modelli che potrebbero essere adottati anche altrove". Conclude Casini: "Dobbiamo apprezzare tutte le forme d'intelligenza, anche quelle più sfumate e spesso trascurate, che influenzano la nostra vita quotidiana. Questo, secondo me, è il vero senso dell'intelligenza umana nell'epoca moderna". (di Giorgio Rutelli)
(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la prima edizione di 'Rise - Rome Insights Style Experience', il nuovo evento di riferimento per la valorizzazione e promozione dell’offerta di alta gamma della Capitale. Ideato dall’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e organizzato dal Convention Bureau Roma e Lazio per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, Rise ha esaltato le potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza per il turismo luxury. Dal 27 febbraio al 1° marzo, Roma ha ospitato un nuovo workshop b2b dal format esperienziale e itinerante capace di raccontare il fascino senza tempo dell’ospitalità romana. L’evento si è aperto con l’Opening Reception all’Hotel de La Ville, seguito dal Grand Opening Gala nella storica Sala della Protomoteca del Campidoglio e sulla panoramica Terrazza Caffarelli. Gli incontri B2B tra operatori del territorio e buyer internazionali si sono svolti nelle Sala Ritz del St. Regis Rome e Sala Michelangelo del Rome Cavalieri Waldorf Astoria. A concludere la manifestazione, il Closing Gala a Villa Miani, dove gli ospiti hanno vissuto un’ultima serata all’insegna dell’eleganza e dell’eccellenza della destinazione. Per questa prima edizione, Rise ha registrato una numerosa partecipazione, affermandosi immediatamente come un appuntamento chiave per i professionisti del segmento. L’evento ha accolto 56 top buyer internazionali provenienti da Stati Uniti, Canada, Latam, Europa e India, insieme a 43 operatori della destinazione e oltre 20 media tra giornalisti, opinion leader e content creator italiani e stranieri. Grazie a più di 3.000 nuovi lead generati dagli incontri B2B, Insight Meetings, e dalle immersive esperienze sul territorio, Style Experiences, Rise si è affermato come evento necessario per il territorio e come nuova piattaforma strategica per la creazione di sinergie e opportunità commerciali per i brand della destinazione su scala globale. Un evento che non solo ha generato nuove opportunità di business, ma ha anche offerto ai partecipanti una prospettiva completa dell’infinite possibilità che la destinazione può proporre ai turisti premium: arte, moda, design, artigianato ed enogastronomia Made in Rome, al di fuori dei sentieri battuti. "La prima edizione di Rise è stata un successo. Una scommessa vinta con numeri sorprendenti che permetterà di consolidare il posizionamento di Roma sul settore del turismo di lusso. Questo grande evento segna un primo passo concreto verso un sistema Roma per promuovere l'immagine della nostra città nel mondo. Per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che, unendosi e collaborando con le istituzioni pubbliche, i benefici sono collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale. Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing e i risultati ci stanno dando ragione. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”, dichiara Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi. “Siamo entusiasti del successo straordinario della prima edizione di Rise, un evento strategico e imprescindibile per il territorio, nato dalla sinergia tra istituzioni e operatori privati. Rise segna un passo fondamentale per consolidare il posizionamento di Roma e Lazio come destinazione di riferimento per il turismo di alta gamma e per gli eventi di prestigio internazionale. L’esperienza unica offerta a buyer e media ha permesso loro di scoprire la destinazione sotto una nuova luce, valorizzando non solo il suo inestimabile patrimonio storico e artistico, ma anche l’eccellenza dell’ospitalità, dei servizi e delle proposte dedicate ai turisti premium. Siamo certi che questo primo capitolo di Rise sia solo l’inizio di un percorso di crescita che rafforzerà ulteriormente il ruolo di Roma nelle coordinate globali del lusso, attirando una domanda sempre più qualificata già nel corso del 2025. Ringrazio l'assessore Onorato per il supporto e tutte le realtà imprenditoriali, sponsor e partner che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo ambizioso progetto. Ancora una volta, il tessuto imprenditoriale romano ha dimostrato una solida e concreta coesione: quando istituzioni e operatori collaborano, il risultato è sempre una storia di successo”, afferma Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio. Il luxury travel è un asset strategico per l’economia turistica della Capitale che, negli ultimi anni, ha registrato un’evoluzione senza precedenti nell’ospitalità di alta gamma. Solo nel 2024, infatti, Roma ha visto l’apertura di 14 nuovi hotel a cinque stelle, con altri sette di prossima inaugurazione. Attraverso una strategia mirata dell’amministrazione capitolina, la città continua ad attrarre i più prestigiosi brand internazionali, consolidandosi tra le destinazioni turistiche più ambite a livello globale: nell’ultimo anno, gli hotel di lusso hanno registrato 1,3 milioni di arrivi e 2,9 milioni di presenze, con una crescita del 5,87%. "Siamo orgogliosi di supportare la prima edizione di Rise in qualità di Official Green Carrier. Il turismo è da sempre uno dei driver strategici di Trenitalia e crediamo fermamente che Roma rappresenti una destinazione di lusso, con un'incredibile capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo. Siamo convinti che la capitale italiana continuerà a essere un punto di riferimento di eccellenza e che iniziative come Rise possano incrementarne il potenziale. L'impegno di Trenitalia è quello di offrire un servizio sempre più sostenibile e di qualità, pensato per soddisfare le esigenze dei propri passeggeri, nazionali e internazionali", sottolinea Mario Alovisi, direttore Marketing di Trenitalia (Gruppo FS). Oltre a promuovere il turismo di lusso, Rise ha posto una forte enfasi sull’impatto ambientale, adottando pratiche sostenibili e privilegiando formati digitali e materiali certificati Fsc e riciclati. Parallelamente a ciò, in collaborazione con Equoevento Onlus, sono state recuperate oltre 500 porzioni di cibo (circa 75 kg) donate dal Convention Bureau Roma e Lazio al Centro Vo.Re.Co. (Volontari Regina Coeli), a sostegno di ex detenuti e persone in difficoltà sul territorio romano.
(Adnkronos) - Sfide e opportunità della transizione energetica in Italia: il ruolo delle Esco. Nell’ambito dell’edizione 2025 di Key Energy, l’Associazione di riferimento delle aziende italiane che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica e generazione distribuita, Assoesco ha organizzato un convegno dal titolo 'La riqualificazione degli edifici e il processo di decarbonizzazione delle imprese. Sfide e opportunità della transizione energetica in corso'. L’evento è stato aperto dai saluti del presidente dell’Associazione Giacomo Cantarella che nella sua introduzione ha messo in evidenza come le Esco possano essere facilitatori e catalizzatori della transizione energetica. Cantarella ha spiegato che “la transizione energetica riguarda tutti, imprese, cittadini e pubblica amministrazione: gli obiettivi europei e nazionali sono molto sfidanti. Il percorso di transizione e decarbonizzazione che questi soggetti sono chiamati ad attuare ha però una complessità di fondo. Le Esco sono in grado da accompagnare con capacità e competenza questo processo. Tramite il loro approccio integrato, le Esco sono in grado di individuare, finanziare e realizzare il giusto mix di interventi di efficientamento energetico integrando le fonti rinnovabili, gestire le opere realizzate o riqualificate, monitorarne le prestazioni e gestire i processi amministrativi. Con le tavole rotonde di oggi affrontiamo due temi di particolare interesse: la riqualificazione degli edifici, su cui il nostro paese dovrà fare uno step in avanti importante nei prossimi anni, e il percorso di decarbonizzazione delle imprese, che deve essere approcciato con attenzione affinché possa essere efficace ed efficiente”. Il convegno è poi entrato nel vivo con la presentazione di Michele Perotti, direttore R&A Unit Mobilità Sostenibile e Efficienza Energetica Agici, che ha ripreso alcuni estratti di uno studio di recente pubblicazione sul ruolo e sul mercato delle Esco. A seguire, la prima tavola rotonda, moderata dal vicepresidente Assoesco Francesco Ricciardi, si è focalizzata sul ruolo delle Esco come promotori dell’efficienza energetica e ha visto la partecipazione di Ilaria Bertini, direttrice Dipartimento Efficienza energetica Enea, Dario Di Santo, direttore Fire, Giada Maio, responsabile Ufficio Energia, Mobilità sostenibile e Trasporto Pubblico Locale Anci ed Enrico Zanetti, consigliere del ministro dell’Economia e delle Finanze. Sono state discusse le soluzioni che le Esco possono offrire per migliorare la sostenibilità e l’efficienza degli edifici: partendo dagli obiettivi nazionali, passando dall’aggiornamento dei meccanismi di supporto e analizzando le diverse modalità operative per sviluppare progetti di riqualificazione energetica, inclusi i modelli contrattuali tipici delle Esco. Dai relatori è emerso come le Esco siano fondamentali soggetti aggregatori di competenze tecniche e finanziarie. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici è stato evidenziato come sia necessario disporre di dati aggiornati sul patrimonio edilizio, così da poter individuare le priorità di intervento. In riferimento alla pubblica amministrazione è stata evidenziata l’importanza di accrescere il ruolo dell’energy manager, figura chiave per accompagnare i Comuni verso la transizione energetica. Si è quindi discusso delle possibili novità del Conto Termico 3.0 e del contributo che potrà fornire in tutti i settori dell’edilizia (Pa, residenziale e terziario). Infine, è stata ribadita la necessità di promuovere maggiormente lo strumento degli energy performance contract. Il secondo tavolo si è invece concentrato sul ruolo delle Esco nel processo di decarbonizzazione delle imprese. Moderato dal vicepresidente AssoEsco Gianluca Pomo, ha visto la partecipazione di Andrea Galliani, direttore Direzione Mercati Energia Arera, Antonio Sclafani, direzione generale Domanda ed efficienza energetica Mase, Raffaele Spallone, responsabile Politica per la digitalizzazione delle imprese, l'innovazione e l'analisi dei settori produttivi Mimit, Davide Valenzano, responsabile Unità Affari Regolatori Gse. Il percorso di decarbonizzazione, già delineato dall’indirizzo europeo e nazionale, è sempre più definito dalle evoluzioni normative, comportando nuove implicazioni e opportunità per le imprese. I relatori hanno posto in evidenza il ruolo sempre più centrale delle Esco a partire dall’attuazione del Piano Transizione 5.0 anche alla luce delle novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio. È stato sottolineato inoltre il buon esito della procedura di manifestazione di interesse dell’Energy Release 2.0 e i benefici attesi dal nuovo Tide, di prossima pubblicazione. Successivamente, è stata evidenziata l’importanza della misura Pnrr Investimento 17 della Missione 7, Strumento finanziario per l’efficientamento dell’edilizia pubblica, anche residenziale (Erp), e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili. Questa misura, finanziata da 1,381 miliardi di euro, sta suscitando un notevole interesse nelle Esco, in quanto principali destinatarie della stessa. Infine, tra i temi trattati anche lo studio di ultimazione al Mase sugli sviluppi economici e tecnologici della Carbon Capture and Storage (Ccs).