(Adnkronos) - “Il paradigma che abbiamo sviluppato in questa è ricerca è semplice, ma rivoluzionario. Oggi tutte le limitazioni alla circolazione sono basate sulla classe euro, sul tipo di motorizzazione quindi sul concetto di emissione media per chilometro”. Queste le parole di Sergio Savaresi, direttore del dipartimento elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano nel presentare la ricerca "Nuovo paradigma di mobilità sostenibile: le green box" da lui stesso realizzata. L'obiettivo della ricerca è sviluppare una nuova metodologia in grado di quantificare le emissioni delle auto con motore a combustione interna basandosi non solo sulla loro tecnologia (Classe Euro), ma anche sul comportamento del singolo veicolo (km percorsi, velocità, stile di guida). “Con le green box proponiamo un cambio di paradigma - aggiunge Savaresi - definiamo un budget complessivo annuo ottenibile utilizzando qualunque tipo di motorizzazione. Dipenderà quindi dalla Classe Euro che si utilizza, dalla quantità di chilometri che si fanno, dallo stile di guida e in generale dal comportamento”. Questo approccio pionieristico proposto è fondamentale per garantire una fase di transizione accurata e il più equa possibile, attribuendo una nuova e decisiva responsabilità al conducente, poiché può “misurare” direttamente l’impatto del suo stile di guida sulle emissioni, consentendo così che, se la sua guida è virtuosa, anche la sua vecchia auto non dovrà necessariamente essere dismessa nell’immediato. “Riteniamo che sia un modo molto più moderno di introdurre delle limitazioni giuste perché vogliamo andare verso emissioni sempre minori, ma rispettando il comportamento di ciascuno e lasciando la libertà a ciascuno di scegliere il proprio mix con cui ottenere questo budget”.
(Adnkronos) - "Il Rapporto Gem ci racconta quest'anno che l'Italia si posiziona al 34esimo posto su 51 economie nel mondo, quindi nel ranking mondiale continuiamo ad avere una posizione piuttosto bassa. Questo è un dato preoccupante perché la crescita di un Paese dipende anche dalla propensione imprenditoriale, sia per ciò che riguarda la prospettiva di sviluppo economico, sia per fronteggiare le sfide che ci troviamo adesso nel mondo, come la transizione verso una sostenibilità ambientale e sociale e verso il digitale”. Lo ha detto Alessandra Micozzi, docente di Economia applicata presso l'Universitas Mercatorum e coordinatore team Progetto Gem Italia, alla presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltasi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “Un altro dato allarmante è che il gender gap in Italia, anziché diminuire, aumenta e quest'anno abbiamo fatto un focus specifico sulle determinanti e i fattori che effettivamente condizionano questo gender gap - spiega Micozzi - Un altro dato è la propensione alla crescita: le nuove imprese italiane che nascono non hanno la capacità di occupare personale e ciò è dipeso da diversi fattori, come un contesto burocratico complesso, oneri fiscali elevati, che non favoriscono investimenti e assunzioni, ma dipende anche dalla carenza strutturale delle infrastrutture digitali e il supporto all'innovazione. Questo pregiudica in particolar modo le imprese ad alta tecnologia”. “L'imprenditorialità è un fenomeno sociale e culturale, quindi la dimensione culturale è rilevante. Questo significa che le convinzioni e ciò che ci si aspetta a livello di aspettative sociali impattano molto sulla rappresentazione che abbiamo dell'imprenditorialità come carriera desiderabile e anche sulla valutazione delle proprie capacità ad attivare un'impresa. Pertanto, sicuramente la formazione a tutti i livelli di educazione, è fondamentale per un cambiamento culturale”, conclude.
(Adnkronos) - Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, ha ritirato oggi il Premio Guido Carli, il riconoscimento dedicato all’ex governatore della Banca d’Italia e assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo. Dopo una carriera professionale che spazia dal mondo della finanza ai settori industriali, Palermo è, dal 2022, amministratore delegato di Acea. "Ricevere questo premio – ha commentato l'ad - è un onore, un tributo soprattutto ai valori sui quali ho centrato il mio percorso professionale: la creazione di valore nelle aziende, le ricadute sulla collettività, portando sempre al centro le persone". La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, nella sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. La XVI edizione del Premio Guido Carli è stata intitolata a Papa Francesco e interamente dedicata all’impegno sociale e all’attenzione agli ultimi.