INFORMAZIONICappellini Cap Design spa Arredamento Ruolo: Responsabile Amministrativo Area: Finance, Administration and Control Massimo Agostini |
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(Adnkronos) - "Siamo oltre 200.000 donne che lavorano all’interno del comparto agricolo, un terzo delle aziende agricole è a conduzione femminile, ed è questa la nostra importanza: dare una nuova visione dell’agricoltura, dare una nuova prospettiva”. Lo ha dichiarato Maria Francesca Serra, presidente Donne Coldiretti Impresa in occasione del conferimento del Premio ‘Donne Amiche della Terra’ presso la sede di Coldiretti a Palazzo Rospigliosi. “Siamo donne ultra-laureate, ultra-formate che portano all’interno delle loro aziende innovazione unita alla tradizione. Questo comporta un cambiamento radicale delle nostre aziende, ma anche un cambiamento in previsione del futuro. Trasformiamo, commercializziamo. Ma porta un’attenzione soprattutto per il sociale. Donne che accolgono nella loro azienda persone vittime di violenza e persone meno fortunate. Abbiamo un ruolo nei nostri territori, che è quello di tenerli vivi”, ha aggiunto. “Abbiamo visto come oggi l’agricoltura abbia un ruolo fondamentale, e lo ha sempre avuto, e per fortuna anche i consumatori oggi stanno riconoscendo questo. Coldiretti porta avanti da tanto tempo una battaglia contro il cibo sintetico. E’ fondamentale per noi portare avanti una alimentazione sana e corretta. Noi donne di Coldiretti dal 1999 portiamo avanti il progetto di educazione alimentare ‘Campagna Amica’, un progetto che si rivolge ai più piccoli, perché pensiamo che partendo proprio da coloro che saranno i consumatori di domani, e insegnando loro cosa sia la stagionalità, cosa sia un prodotto a km 0, si possa avere un futuro migliore”, ha concluso.
(Adnkronos) - "Oggi l'Ateneo conta 40 mila iscritti e registra un costante aumento delle immatricolazioni anche internazionali. La crescita del numero di nuovi studenti è un buon segnale. Vuol dire che la nostra offerta formativa è di valore e contribuisce a rafforzare la reputazione della Bicocca e anche quella di Milano". Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025, questa mattina all’università Milano Bicocca. Il sindaco di Milano ha poi puntato l'attenzione sui passi avanti da fare: "Una metropoli internazionale come Milano non può limitarsi ad attrarre talenti, bisogna impegnarsi a farli crescere e a trattenerli. È difficile farlo se gli studenti fuorisede faticano così tanto a trovare alloggi a costi accessibili. Dobbiamo ampliare l'offerta dei posti letto. È qualcosa che ormai ci deve vedere lavorare insieme. Ne abbiamo poco più di 10 mila, a fronte di 70 mila studenti che vengono da fuori Milano. Abbiamo avviato come amministrazione un tavolo di lavoro in maniera da trovare soluzioni per promuovere nuove residenze universitarie, dall'altra per facilitare iniziative che vertano su questa in questa direzione". Nello stesso giorno, l’Ateneo celebra anche l’inaugurazione della rinnovata Piazza della Scienza: "Questa zona aveva bisogno di una centralità e l'università Bicocca è riuscita a dargliela favorendo il processo di trasformazione di questo quartiere. Come sindaco di Milano - conclude - sono felice di essere qui questa mattina e tutti noi siamo grati all'ateneo perché ci fa respirare un reale clima di innovazione, apertura e condivisione".
(Adnkronos) - Al via oggi a Baku, in Azerbaijan, la Cop29, conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si tiene ogni anno per fare il punto sulla situazione climatica globale. “Questa è una Cop molto complessa perché si parla di finanza: si dovranno definire quali saranno i nuovi fondi che verranno messi a disposizione per affrontare la crisi climatica. La mia speranza è che si possano stabilire dei nuovi target e si possa continuare con questa azione spinta di riduzione delle emissioni in modo tale da poter rispettare quanto definito nell'Accordo di Parigi”, spiega da Baku all’Adnkronos Barbara Marchetti, professoressa presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi eCampus. Coordinatrice del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale, Marchetti partecipa per il secondo anno consecutivo alla Cop come relatrice di due side event: uno organizzato per il 12 novembre dal Gse-Gestore dei Servizi Energetici e il secondo, il 13 novembre, con Rse-Ricerca sui sistemi energetici. Nel corso dell’evento organizzato dal Gse, dal titolo ‘Il ruolo del Gse come strumento di attuazione delle politiche di decarbonizzazione del Paese’, Marchetti presenterà il lavoro di ricerca sullo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili nell’area del cratere sismico 2016 e la collaborazione con il Gse per l’implementazione delle misure di incentivazione. “Ci sono state al momento 400 domande di Cer in Italia; c'è molto interesse e questa attività ha permesso anche di poter aumentare la consapevolezza da parte dei cittadini, sia delle imprese che dei privati, perché siamo andati anche nei Comuni a spiegare cosa fossero, come funzionassero, suscitando un interesse generale e da parte di diverse categorie”, racconta. Durante l’evento organizzato da Rse (‘Approcci innovativi alla Mitigazione dei Cambiamenti Climatici: Solar Radiation Management e Attività della Green Powered Future Mission per l’Africa’), Marchetti discuterà del ruolo delle soluzioni ad elevato albedo nell’aumento dell’efficienza nella generazione di energia. L'intervento si concentra sullo stato, le prospettive e il potenziale di tre aspetti o dimensioni dei sistemi ad elevato albedo (Has): misurazione e monitoraggio satellitare e terrestre dell'albedo terrestre; sistemi di potenziamento dell'albedo per applicazioni edilizie e agricole; materiali innovativi con potenziali applicazioni per sistemi ad alta albedo e la loro caratterizzazione ottico-energetica. “Con un materiale ad alta riflettività o ad elevato albedo è minore il calore che viene assorbito contribuendo in modo indiretto alla riduzione delle emissioni di CO2. Questi sono materiali, ad esempio, che si mettono nelle coperture dei tetti per fare in modo che venga assorbito meno calore, il che consente di utilizzare meno energia per la climatizzazione. Inoltre, l'uso di questi materiali, combinato con pannelli fotovoltaici bifacciali, permette di aumentare il rendimento del pannello e di ridurre le superfici necessarie a parità di energia prodotta”, spiega. Il tema del cambiamento climatico attraversa in modo trasversale la vita e l’economia del nostro tempo, investendo molteplici campi di ricerca. “L'ingegneria meccanica fornisce gli strumenti tecnologici per la decarbonizzazione, come ad esempio la ricerca relativa alle energie rinnovabili, al Life Cycle Assessment (analisi di impatto ambientale), al nucleare, alla cattura della CO2, solo per citare alcuni temi. Tanto che quest'anno ho fatto inserire all'interno del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale un esame, che si chiama Transizione energetica sostenibile, che tratta tematiche relative al processo di decarbonizzazione, all'efficienza energetica legate agli obiettivi che vanno raggiunti al fine di ridurre l'incremento di temperatura per non superare 1,5°C di riscaldamento come definito dall’accordo di Parigi”, sottolinea Marchetti. "E' importante rappresentare anche la parte scientifica, la parte della ricerca, in questi consessi - conclude Marchetti - perché alla fine qui si fanno le policy, però le policy poi devono essere supportate da una capacità, da una possibilità tecnologica di mettere a terra soluzioni che effettivamente contribuiscano alla decarbonizzazione. Non possiamo impedire alle aziende di produrre e non possiamo puntare sulla decrescita, dobbiamo continuare a crescere da un punto di vista economico, però lo dobbiamo fare in modo sostenibile e per fare questo ci vogliono gli ingegneri, gli scienziati, ci vuole la ricerca. Quindi l'università è parte fondamentale di questo processo".