INFORMAZIONI![]() Marina FedrighelliVeesible (ex Tiscali ADV) srl Centri Media e Concessionarie Ruolo: Sales Account Centro Sud Area: Sales Management Marina Fedrighelli |
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(Adnkronos) - Marco Panichi guarda avanti dopo la fine della sua avventura nello staff di Jannik Sinner. Il preparatore atletico, separatosi dal numero 2 del ranking Atp pochi mesi fa, ha raccontato la sua esperienza accanto a Holger Rune in un'intervista al Corriere dello Sport: "Per me è eccitante far parte di un nuovo progetto. Con Rune abbiamo appena iniziato, è un ragazzo meraviglioso, pronto ad ascoltare e condividere. Ci stiamo ancora conoscendo, abbiamo impostato i primi protocolli di lavoro ma sarà un percorso a medio-lungo termine". Panichi ha parlato anche dei margini di miglioramento del danese: "Lui ha un talento cristallino, ma c'è tanto da migliorare e ce ne passa per diventare un giocatore vero. Finora ha vinto dei tornei, ma poi magari in quelli importanti perdeva ai primi turni. Servirà consistenza". Panichi ha definito la nuova avventura come un giro sulle 'montagne russe': "A volte c'è tanta eccitazione per delle cose buone, ma poi c'è magari un rebound negativo. Da sempre è un predestinato, ricordo anche quando a New York vinse un set contro Nole in una delle prime esperienze Slam".
(Adnkronos) - Si è tenuta ieri all’Auditorium San Fedele di Milano la cerimonia di consegna, organizzata da Manageritalia Lombardia con Aldai Federmanager e Aidp degli attestati di partecipazione alla terza edizione di 'Women On Board', il percorso formativo nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei Consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private. L’iniziativa è patrocinata da Regione Lombardia e dalla Consigliera di Parità regionale. In Italia, secondo un’elaborazione di Manageritalia su dati Modefinance, società del gruppo TeamSystem, su circa 225mila società di capitali con oltre 1 milione di fatturato si evince come il 66,7% delle aziende ha un Cda composto di soli uomini, il 10,9% di sole donne e il solo il 33,3% ha almeno una donna nel Cda. Mentre solo il 20% del totale dei componenti dei Cda italiani è donna. Dati che evidenziano come sia ancora molto il lavoro da fare per giungere una vera parità di genere. Per Tiziana Vallone, vicepresidente Manageritalia Lombardia:” L’ingresso di sempre più donne nei cda delle imprese italiane e lombarde non è solo un segno inclusione, ma deve essere una leva per favorire e aumentare la managerialità nelle società italiane e una migliore governance. Consigli di amministrazione che integrano punti di vista diversi prendono decisioni più solide e sostenibili nel tempo”. “Viviamo in un tempo in cui la leadership femminile non può più essere considerata secondaria – commenta Angela Melissari, vicepresidente Aldai-Federmanager- come Aldai-Federmanager ci impegniamo per valorizzare il talento manageriale femminile, per abbattere gli stereotipi, per creare spazi di confronto e crescita grazie anche alle attività e l’impegno del Gruppo territoriale Minerva”. Lara Carrese, vicepresidente Aidp Lombardia, ha dichiarato: “La progettazione e l’implementazione del percorso Wob rappresentano un esempio concreto del valore che può nascere dal confronto corale e dalla diversità. Frutto delle energie e delle competenze di più associazioni e istituzioni, il progetto dimostra che, quando le idee sono chiare e gli attori coinvolti sanno collaborare, si ottengono risultati significativi, massimizzando il contributo di ciascuno. In questo senso, la W di Wob significa women ma anche welcome, accoglienza delle differenti voci competenti all’interno dei board”. Una serata che ha celebrato il merito, la competenza e la determinazione di oltre 516 manager lombarde, parte delle oltre 1.500 partecipanti da tutta Italia, che hanno completato con successo il programma di Women On Board, il progetto, ideato e promosso da Manageritalia, Federmanager, hub del territorio e Aidp, si conferma come un’iniziativa strategica per promuovere la cultura di genere e una governance aziendale ispirata ai principi esg. L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e imprenditoriale, che hanno condiviso esperienze e testimonianze di valore. Tra gli interventi istituzionali, quelli di Anna Maria Gandolfi, consigliera di parità della Regione Lombardia. Sul palco si sono alternati anche protagonisti del mondo aziendale come Laura Donnini, ceo e publisher di HarperCollins Italia - Marina Forquet Famiglietti, head of hr Italy & Fixed Income di Euronext, in un dialogo moderato da Manuela Ronchi, ceo di Action Agency. Spazio anche al confronto con gli Head Hunters, tra cui Cinzia Donalisio (partner Amrop), Cristina Spagna (Ceo & board member Kilpatrick) e Flavio Zollo (advisor del comitato dei gestori di Assogestioni), moderati da Silvia Battigelli (coordinatrice Gruppo Federmanager Minerva Aldai) e Luisa Quarta (coordinatrice gruppo donne Manager Manageritalia Lombardia). La serata si è conclusa con l’intervento delle ideatrici del progetto, Cristina Mezzanotte (presidente Manageritalia Er) e Sara Cirone (presidente Hub del Territorio, coordinatrice nazionale Wob) che hanno sottolineato il valore della rete e della formazione come strumenti di empowerment femminile. Il percorso formativo di Women On Board, gratuito e aperto anche agli uomini (6% dei partecipanti), ha coinvolto professioniste e manager di età compresa tra i 27 e i 70 anni, attraverso 15 incontri svolti in tutte le regioni italiane da novembre 2024 a oggi. Le partecipanti hanno potenziato competenze giuridiche, economiche e aziendali, e le idonee sono state inserite in un elenco online consultabile dalle imprese italiane per individuare le figure più qualificate da inserire nel proprio Cda. Women On Board si conferma così un progetto di grande impatto, capace di generare movimento, energia e squadra, contribuendo concretamente alla costruzione di una leadership inclusiva e sostenibile.
(Adnkronos) - "È adesso che si decide il futuro dell'industria europea e a guidarci deve essere pertanto quello che noi definiamo il principio di neutralità tecnologica. Per questo il governo ha assunto una posizione anche molto chiara: tutte le tecnologie vanno prese in considerazione". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel video messaggio inviato all'Assemblea di Assogasliquidi-Federchimica che si tiene oggi a Roma. "Stiamo affrontando insieme nuovi scenari nazionali, europei e globali. La transizione energetica segna un periodo particolarmente rilevante per tutto il comparto energetico e quindi anche per i settori del Gpl e Gnl. Serve, non c'è dubbio, un dialogo, una collaborazione. È necessario anche riflettere sulla mobilità. L'industria europea dell'auto è in enorme difficoltà; non possiamo permetterci scelte ideologiche, servono atti concreti e la scelta del solo elettrico non è una soluzione realmente percorribile", afferma. "Tra le tecnologie per la transizione può trovare tanto spazio anche il Gpl, carburante alternativo già pronto ed economicamente accessibile. Si tratta di un aspetto decisivo perché la transizione non ci può essere se dimentichiamo le esigenze reali e le reali capacità di spesa anche dei nostri cittadini. È adesso che si decide il futuro dell'industria europea e a guidarci deve essere pertanto quello che noi definiamo il principio di neutralità tecnologica", rimarca Pichetto. "L'alternativa a tutto questo rischia di essere la deindustrializzazione. Per questo il governo ha assunto una posizione anche molto chiara: tutte le tecnologie vanno prese in considerazione. Su questo tema siamo determinati e, da parte mia e da parte del governo, andremo avanti. È una posizione che portiamo in ambito europeo, che portiamo nella discussione della nuova legge sul clima e che naturalmente sarà anche oggetto dell'incontro tra i leader dei nostri paesi nella seconda metà di ottobre ma che diventa fondamentale per darci un percorso che dia un futuro ai nostri paesi", conclude.