(Adnkronos) - È nata con l'obiettivo di riscrivere l’approccio al paziente anziano, fragile per eccellenza. Si chiama radiologia geriatrica ed è la nuova branca della radiologia medica e il principale risultato dell’incontro dell’R7, il primo Forum delle 7 Società scientifiche di Radiologia medica dei Paesi del G7, che si è svolto nella splendida cornice di Venezia. “Si tratta di una necessità ormai ineludibile”, spiega Andrea Giovagnoni, presidente nazionale della Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica e promotore dell’iniziativa. “In tutto l'occidente e ancor di più in Italia e in Giappone si registra l’inversione della piramide demografica con un forte incremento degli anziani e una netta riduzione dei nuovi nati - illustra il professore - L’anziano è per sua natura un paziente fragile, con maggiori fattori di rischio, spesso colpito da più patologie, con minori e più impegnative capacità di recupero, che usa in modo importante le strutture ospedaliere e soprattutto di diagnostica per immagini sia in emergenza che in elezione. Ma i dipartimenti di radiologia non sono pronti ad accogliere questo esercito di pazienti fragili che cresce a livello esponenziale. Mancano spazi adeguati, macchinari particolarmente adattabili al paziente anziano, che presenta spesso limitazioni motorie e cognitive, e operatori sanitari dedicati alla gestione. Siamo ancora poco esperti di un paziente che presenta multiple patologie ed è in trattamento con un numero significativo di farmaci e presidi medici”. Il Forum di Venezia “ha delineato per la prima volta - sottolinea Giovagnoni - la necessità di un nuovo modo di concepire la diagnostica per immagini del paziente anziano per definire in maniera più accurata la distinzione fra alterazioni patologiche croniche legate all’età e quelle acute che necessitano di un trattamento immediato. Inoltre, si è rafforzata l’idea della radiologia come strumento fondamentale nella fase di prevenzione attiva - aggiunge Giovagnoni – Nel paziente fragile assume una straordinaria rilevanza promuovere quelle indagini diagnostiche che possano predire il rischio di gravi eventi acuti come quelli a carico del sistema cardio-vascolare, scheletrico o del sistema nervoso che, se si verificassero, comprometterebbero in maniera significativa una qualità di vita degna di questo nome. Possiamo, anzi, dobbiamo - rimarca il presidente Sirm - promuovere queste strategie anche per superare anacronistici luoghi comuni: nella terza e quarta età si possono prevenire gravi patologie. Con i presidenti delle principali società scientifiche del R7 abbiamo deciso di promuovere a livello internazionale, sotto la spinta di Sirm la radiologia geriatrica, una vera e propria trasformazione culturale che dovrà anche avere ricadute concrete nella pratica clinica, a tutto vantaggio dei pazienti. Tra poche settimana ci rincontreremo a Chicago, al Congresso americano, per un nuovo avanzamento del progetto, ma ormai siamo partiti e andremo avanti a tutta velocità, anche perché è stata sollecitata l'idea di tenere Venezia come sede annuale e punto di riferimento internazionale per la R7", conclude.
(Adnkronos) - Serve monitorare costantemente l’evoluzione delle tecnologie di controllo dei network del gioco d'azzardo, così da implementare soluzione per prevenire operazioni criminali e soddisfare i requisiti della cybersecurity. Questo il punto di Markus Buechele, amministratore delegato di Novomatic, offerto dal palco di Comolake. Il gioco online è cresciuto significativamente dalla pandemia in poi, ma l'80% si svolge ancora attraverso luoghi fisici, spiega Buechele. In questo contesto l'intelligenza artificiale può amplificare l'efficacia dei sistemi di controllo. Tra le applicazioni pratiche ci sono la limitazione attiva del gioco minorile e compulsivo. "Riteniamo essenziale procedere con soluzioni tecnologiche, come l’esclusione automatica online che responsabilizza i giocatori". Questi possono essere attivati anche nel mondo fisico con biometria o codici QR personali, spiega. Buechele accende anche un riflettore sul successo della regolamentazione italiana sul gioco, "studiata e imitata in ambito internazionale". I partenariati pubblico-privato guidati dall’Agenzia delle Dogane ne sono il fondamento, commenta, rendendo il settore italiano un "terreno fertile e utile" per l'uso specializzato delle nuove tecnologie.
(Adnkronos) - TenarisDalmine, sede operativa italiana di Tenaris, attiva nella produzione di tubi in acciaio e soluzioni per l'industria energetica, e Axpo Italia, azienda del settore energetico e fornitore di soluzioni rinnovabili, hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (Ppa), un contratto della durata di 7 anni, che prevede la fornitura a TenarisDalmine da parte di Axpo di 15 GWh all’anno di energia verde certificata. Per TenarisDalmine - si legge in una nota congiunta - l’accordo è un nuovo tassello nella strategia di decarbonizzazione di Tenaris, che ha pianificato di ridurre, a livello globale, le proprie emissioni specifiche di CO2 del 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2018. Per Axpo Italia si tratta di un ulteriore elemento di certificazione dell’importanza strategica di questo genere di accordi per partecipare concretamente agli obiettivi di sostenibilità tramite l’approvvigionamento energetico sostenibile del tessuto produttivo nazionale. “L’impegno di una leading company come TenarisDalmine su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo testimonia la volontà di mettere al centro del proprio sviluppo una visione consapevole della sostenibilità d’impresa ed è al contempo un contributo concreto che, insieme, possiamo dare alla nascita di nuovi impianti di produzione rinnovabile in Italia”, commenta Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia. “Questo contratto è un passaggio significativo nella transizione di TenarisDalmine verso una produzione sempre più sostenibile - sottolinea Michele Della Briotta, presidente Tenaris Europa e ad di TenarisDalmine - La scelta di approvvigionarci di energia verde risponde alla volontà di integrare soluzioni a basso impatto ambientale nei nostri processi produttivi, contribuendo alla riduzione dell'impronta di carbonio aziendale”. La fornitura di Axpo è un ulteriore passo nella strategia aziendale di decarbonizzazione di Tenaris in Italia, aggiungendosi ad altre iniziative, come il progetto dell’elettrolizzatore in corso con Snam e Tenova per la produzione on site di idrogeno utilizzato come combustibile alternativo al gas naturale (per il trattamento termico dei prodotti), e il progetto di ricerca ReMFra, co-finanziato dalla Commissione Europea, per la valorizzazione dei residui di processo della produzione e lavorazione dell’acciaio. “La sostenibilità - prosegue Della Briotta - è un impegno di lungo periodo, perché deriva dall’insieme di varie iniziative che abbiamo realizzato e continueremo a perseguire, per un miglioramento costante e significativo”.