INFORMAZIONIAccendi luce & gas coop Energia, Acqua e Ambiente Ruolo: Affari Legali e Compliance Area: Legal Management Maria Pia Altamura |
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(Adnkronos) - Gli Internazionali d'Italia 2025 entrano nel vivo. Al Masters 1000 di Roma, che in questi giorni sta accogliendo migliaia di tifosi, si giocano oggi, martedì 13 maggio, gli ottavi di finale, con Jannik Sinner che torna in campo dopo aver battuto ieri Jesper De Jong. Non tutti gli appassionati però sono soddisfatti del programma odierno offerto dal torneo. Molti di loro infatti, che hanno comprato il biglietto per assistere alla sessione serale sulle tribune del Centrale, si stanno lamentando per un ordine di gioco che non valorizza l'investimento economico. La giornata prevede infatti nella fascia diurna, che costa meno rispetto a quella serale, le partite di Carlos Alcaraz, numero tre del mondo che sul Centrale sfida il russo Karen Khachanov, e Jasmine Paolini, a caccia della semifinale del tabellone Wta contro la russa Diana Shnaider. Ma soprattutto, dopo il match dell'azzurra, tornerà in campo il numero uno del mondo: Jannik Sinner affronterà infatti Francisco Cerundolo negli ottavi di finale, mentre Lorenzo Musetti, alla Grand Stand Arena, se la vedrà con Daniil Medvedev. Il programma della fascia serale sul Centrale invece prevede 'soltanto' le sfide tra la statunitense Peyton Stearns e l'ucraina Elina Svitolina nel tabellone principale e, a seguire, quella tra lo spagnolo Jaume Munar e Casper Ruud, che ieri ha passato il turno a causa dell'infortunio a Matteo Berrettini. Nonostante la presenza del norvegese, numero sette del mondo e fresco vincitore del suo primo titolo in un Masters 1000 a Madrid, il programma non entusiasma gli appassionati, che non hanno nascosto la loro delusione per le strade del Foro Italico.
(Adnkronos) - “Il nostro ruolo è stato proprio quello di creare il Rapporto Gem Italia, che viene affidato annualmente ai singoli Paesi, per confluire, poi, in un rapporto globale di tipo internazionale”. Con queste dichiarazioni, il rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata, all’evento di presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltosi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “E’ un Rapporto multiuso: può servire all'accademia per approfondire le ricerche; alle imprese per capire, se già non lo sanno, dove il mondo gira; alla mano pubblica, per capire quali politiche orientare e può servire alle organizzazioni internazionali, quando fanno politica di alto livello per orientare le attività delle imprese. Gli interrogativi sono tanti”, conclude il rettore Cannata.
(Adnkronos) - Elemento fondamentale per il benessere umano, la luce naturale influenza positivamente il ritmo circadiano, la regolazione ormonale, il metabolismo, la qualità del sonno e aumenta l'attività biofotonica degli individui fino al +30%. Tuttavia, circa il 90% della nostra vita si svolge in ambienti chiusi che non soddisfano, in tema di accesso alla luce naturale, i requisiti igienico-sanitari minimi, con conseguenti effetti negativi sulla salute psicofisica e sulla produttività. I dati arrivano da una ricerca scientifica presentata oggi al Senato nel corso del seminario 'Costruire il benessere' organizzato dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) e promosso dal vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Lo studio - presentato da Carlo Ventura, professore ordinario di Biologia molecolare all'Alma Mater di Bologna e coordinatore scientifico del lavoro - è stato condotto dai ricercatori Sima in collaborazione con Hyperspectral Imaging di Bologna e Velux Italia, e ha svelato il potente impatto della luce naturale sul benessere psicofisico degli individui che vivono e lavorano in ambienti indoor. Utilizzando un sistema innovativo di analisi multispettrale (Phaedra), progettato per misurare le emissioni di radiazione dai corpi umani, i ricercatori hanno analizzato l'interazione tra luce solare diretta e funzioni fisiologiche e cognitive. I risultati preliminari hanno rivelato che la luce naturale influisce profondamente sulle funzioni biodinamiche, energetiche e circadiane, con frequenze tipiche comprese tra 2 e 5 Hz. In particolare, è emersa una correlazione significativa tra l'esposizione ravvicinata alla luce solare e un aumento dell'attività biofotonica, con un conseguente miglioramento delle prestazioni cognitive e una maggiore complessità nella rete informativa biologica. A 1 metro di distanza da una finestra, dove l'esposizione alla luce naturale è più intensa - rilevano gli autori - l'attività biofotonica aumenta significativamente, suggerendo una maggiore efficienza cerebrale e un miglioramento del benessere psicofisico. Al contrario, a distanze superiori, tra 2 e 4 metri dalla stessa finestra, l'intensità delle emissioni diminuisce drasticamente, con una riduzione tra il -30% e il -80%, associata a un aumento degli stati di rilassamento e sonnolenza. L'attività biofotonica, inoltre, appare direttamente legata al benessere percepito: a distanza ravvicinata dalla fonte di luce, si osservano variazioni positive tra il +10% e il +30%, segno di una maggiore vitalità fisiologica. A distanze maggiori, queste variazioni scendono drasticamente, con oscillazioni che vanno dal -40% al -80%, indicando un rallentamento dell'attività fisica e un possibile aumento dello stress e dell'affaticamento. "Questo studio pionieristico - spiega Ventura - fornisce nuove evidenze sulle interazioni tra luce naturale e biologia umana, con potenziali applicazioni per la progettazione di ambienti di lavoro e di vita che possano favorire una maggiore produttività e un miglior benessere psicofisico, promuovendo un uso più consapevole della luce naturale, contribuendo non solo al miglioramento della qualità della vita, ma anche alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico". "La luce naturale e zenitale influisce sul nostro benessere psicofisico - aggiunge Lorenzo Di Francesco, Public Affair Manager di Velux Italia - Costruiamo edifici sempre più efficienti, ma è solo attraverso un approccio olistico alla progettazione che possiamo migliorarne davvero la qualità e renderli più vicini alle esigenze di chi li vive". "I risultati preliminari della nostra ricerca - commenta Alessandro Miani, presidente Sima - suggeriscono che l'accesso alla luce naturale in ambienti indoor gioca un ruolo fondamentale nel migliorare non solo le funzioni cognitive, ma anche la salute mentale e il benessere generale. L'esposizione alla luce solare diretta risulta particolarmente benefica per l'organismo, ottimizzando le prestazioni cerebrali e favorendo una maggiore attività neuronale".