INFORMAZIONIMarco ManuzziChi è: Giovanissimo innovatore in DAilab, lo spin-off R&D Dainese. |
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(Adnkronos) - Donald Trump è "aperto a incontrare" sia il presidente russo Vladimir Putin che l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Ad affermarlo la portavoce del presidente degli Stati Uniti d'America Karoline Leavitt, aggiungendo che "i russi hanno espresso il desiderio di incontrare" il presidente Usa. La possibilità è stata discussa in una chiamata tra Trump e Zelensky, a cui, secondo una fonte ucraina di alto livello, hanno partecipato anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e i leader di Gran Bretagna, Germania e Finlandia, dopo che l'inviato di Washington Steve Witkoff aveva visitato Mosca per dei colloqui, nella mattinata di oggi. Secondo il New York Times, Trump ha dichiarato oggi a diversi leader europei di voler incontrare personalmente Putin già la prossima settimana, per poi tenere un incontro a tre con Volodymyr Zelensky. "Il mio inviato speciale, Steve Witkoff, ha appena avuto un incontro molto produttivo con il presidente russo Vladimir Putin. Sono stati fatti grandi progressi", ha scritto su Truth Trump. "Poi - prosegue nel post il presidente degli Stati Uniti - ho aggiornato alcuni dei nostri alleati europei. Tutti sono d'accordo sul fatto che questa guerra debba arrivare a una fine e lavoreremo per questo nei prossimi giorni e nelle settimane a venire". Il colloquio Putin-Witkoff è stato "utile e costruttivo", ha riferito dal canto suo il Consigliere per la politica estera del presidente russo, Yuri Ushakov. La Russia, ha aggiunto, "ha ricevuto alcuni segnali da Trump" e "ne ha inviati altri" in risposta. Putin e Witkoff hanno anche discusso, oltre che del conflitto in Ucraina, delle prospettive dello sviluppo di una "partnership strategica" fra Stati Uniti e Russia. Nonostante l'incomtro sia "andato bene" e i russi vogliano "continuare a impegnarsi", "le sanzioni secondarie dovrebbero comunque essere attuate da venerdì", ha detto un funzionario della Casa Bianca citato dal giornalista di Axios, Barak Ravid. Volodmyr Zelensky ha invece scritto un post su X dopo la notizia del colloquio telefonico con Trump. "Mentre tornavo dalle nostre brigate nella regione di Sumy - ha scritto in riferimento alla visita ai militari nell'area - ho parlato con Trump. Il colloquio è avvenuto dopo la visita a Mosca del rappresentante del presidente Trump, Steve Witkoff". E ha aggiunto: "La nostra posizione comune con i nostri partner è assolutamente chiara, la guerra deve finire. E deve essere fatto in modo onesto. Leader europei hanno partecipato alla telefonata, e sono grato a ognuno di loro per il loro sostegno". Zelensky non ha fornito dettagli e ha aggiunto: "Abbiamo parlato di ciò che è stato precisato a Mosca". "L'Ucraina difenderà la sua indipendenza - ha proseguito - Abbiamo tutti bisogno di una pace duratura e solida". La Russia "deve porre fine alla guerra che ha iniziato", conclude, con un ringraziamento a "tutti coloro che sono al fianco dell'Ucraina". E intanto secondo quanto rivela Bloomberg, citando fonti al corrente delle discussioni, il Cremlino starebbe valutando una proposta di mettere in pausa la campagna aerea contro l'Ucraina come concessione a Trump. La proposta che Mosca starebbe considerando prevede una limitata "tregua aerea", con una pausa ai raid russi con droni e missili, ma solo se anche Kiev aderisce, scrive Bloomberg. Che poi cita l'analista Sergei Markov, vicino al Cremlino, secondo cui "Trump ha bisogno di un qualche 'regalo', di una concessione dalla Russia e una tregua aerea potrebbe essere questo genere di regalo".
(Adnkronos) - Grande affluenza e un ospite d'eccezione alla 19ma Sagra degli Spinosini - Festa di Sant’Anna, organizzata dall'Associazione Sant'Anna di Centobuchi (Ascoli Piceno). Sabato 2 agosto, la festa ha accolto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha voluto celebrare di persona una delle eccellenze gastronomiche del territorio. Accolto dal presidente dell'Associazione Sant'Anna, Matteo Troiani, e da un folto pubblico, il ministro Lollobrigida ha trascorso la serata tra gli stand, immergendosi nell'atmosfera della sagra. Il momento più atteso è stato senza dubbio quello della 'prova ai fornelli': Lollobrigida si è cimentato nella preparazione degli Spinosini con prosciutto e limone insieme a Vincenzo Spinosi, ideatore della celebre ricetta, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e allo staff della sagra. Questo piatto, inventato da Spinosi e apprezzato in tutto il mondo, continua a riscuotere un successo straordinario durante l'evento, confermando il legame tra tradizione e innovazione. Prima di congedarsi, Lollobrigida ha consegnato a Matteo Troiani, presidente dell'associazione, un riconoscimento speciale a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco. Un segnale forte che sottolinea l'importanza di manifestazioni come la Sagra degli Spinosini nella valorizzazione del patrimonio culinario nazionale. La visita del ministro non solo ha onorato il lavoro dell'Associazione Sant'Anna, ma ha anche posto un faro sulla qualità e sulla tradizione che rendono la cucina italiana unica al mondo.
(Adnkronos) - E' stato presentato a Darfo Boario Terme “Sharing for Caring” , un progetto innovativo di Aida – Artificial Intelligence Driving Autonomous del Politecnico di Milano. L'iniziativa sfrutta la tecnologia di guida autonoma sviluppata dal gruppo di ricerca per offrire un servizio di navetta a bassa velocità dedicato alle persone con fragilità, promuovendo l’autonomia, l’inclusione e la qualità della vita di persone che spesso incontrano ostacoli negli spostamenti quotidiani e garantendo spostamenti efficaci in contesti urbani dove la rete di trasporto pubblico è limitata. “Sharing for Caring” utilizza la guida autonoma per collegare le abitazioni delle persone anziane o con mobilità ridotta a punti di interesse come farmacie, ambulatori e supermercati. Grazie alla tecnologia, questi servizi diventano sostenibili anche in territori a bassa densità abitativa, come le città nelle aree montane. Durante l’evento, una Fiat 500 elettrica 3+1 ha percorso in completa autonomia le strade di Darfo Boario Terme, dimostrando la concreta applicabilità tecnologica del servizio. A metà tragitto, il veicolo si è fermato per accogliere a bordo un passeggero anziano e accompagnarlo alla farmacia più vicina, simulando uno scenario d’uso reale. Durante il test era presente, per motivi di sicurezza, rispettando le direttive del Decreto Ministeriale 70 del 2018 “Smart Road”, un safety-driver riconosciuto dietro al volante. Scelta per la sua configurazione che agevola l’accesso delle persone con mobilità ridotta, la vettura è equipaggiata con la tecnologia di guida autonoma sviluppata dal gruppo Aida del Politecnico di Milano. Una dimostrazione tangibile di come l’innovazione possa trasformarsi in uno strumento di inclusione sociale, soprattutto nei territori meno serviti. “In un contesto demografico in cui l’età media della popolazione è in costante avanzamento, è fondamentale garantire autonomia e indipendenza anche a chi vive in territori meno serviti - dichiara Sergio Savaresi del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto -. Robo-Caring vuole essere una risposta concreta: un servizio sostenibile e replicabile, capace di trasformare la guida autonoma in uno strumento di inclusione sociale”. Il progetto è sviluppato all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (Most), con anche il sostegno di Fondazione Ico Falck e Fondazione Politecnico di Milano, e la collaborazione di Cisco Italia come partner tecnologico. “Con una popolazione over 65 significativa e una geografia tipica dei comuni montani, Darfo Boario Terme è il luogo ideale per sperimentare nuove soluzioni a basso impatto ma ad alto valore sociale - commenta il sindaco Dario Colossi -. Un servizio come questo può davvero fare la differenza nella vita quotidiana di molti cittadini”. Raffaele Cattaneo, sottosegretario con delega alle Relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia, sottolinea come l'iniziativa Sharing for Caring rappresenti "un traguardo importante per Regione Lombardia, poiché incarna un ambito di innovazione – la guida autonoma – destinato a giocare un ruolo chiave nel futuro". E poi aggiunge: "Il nostro impegno nel settore della guida autonoma ha subito un impulso significativo al rientro dalla missione istituzionale a Indianapolis, dove abbiamo constatato quanto fosse avanzata l’esperienza del Politecnico di Milano in questo ambito. Da allora, abbiamo rafforzato la collaborazione con l’ateneo per sostenere sperimentazioni come questa. Il fatto che la Lombardia, grazie alle competenze del Politecnico di Milano, sia oggi tra i leader globali nello sviluppo della guida autonoma dimostra come la nostra regione possa continuare a distinguersi a livello mondiale per innovazione e ricerca tecnologica. Ma per mantenere questo primato, è fondamentale continuare a investire in ricerca e innovazione su tecnologie come questa". Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia, aggiunge: “Progetti come Sharing for Caring rappresentano perfettamente la visione di Regione Lombardia: uno sviluppo territoriale intelligente, umano e tecnologico, che non lascia indietro nessuno. Come assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, credo sia strategico investire in competenze e occupazione di qualità per rendere sostenibili queste innovazioni, che offrono servizi concreti, inclusivi e replicabili, con un basso impatto ambientale”. Il veicolo, decorato ispirandosi all’arte giapponese del Kintsugi, rappresenta anche visivamente il messaggio del progetto. Come spiega Federico Falck, presidente della Fondazione Ico Falck: “Il 'Kintsugi' insegna che le crepe non sono solo rotture, ma parti della storia che, se valorizzate, possono diventare bellezza. Così anche le fragilità possono trasformarsi in risorsa, se accompagnate con intelligenza e sensibilità, all’interno di un progetto nel quale il team di giovani ricercatori entusiasti e preparati lavora per la mobilità futura, attento ai cittadini più fragili”. Il valore strategico del progetto viene sottolineato anche da Gianmarco Montanari, direttore generale del Centro nazionale per la mobilità sostenibile: “L’accessibilità è una delle sfide centrali della mobilità sostenibile. Con ‘Sharing for Caring’ dimostriamo che l’innovazione tecnologica può e deve diventare strumento di equità sociale, capace di rispondere ai bisogni reali delle persone.” Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dal partner tecnologico Cisco Italia, che ha contribuito all’integrazione delle soluzioni di connettività per la supervisione da remoto. “Siamo molto felici di contribuire a un progetto che mette la tecnologia al servizio delle persone - spiega l'amministratore delegato Gianmatteo Manghi -. Questa iniziativa rappresenta un’altra tappa importante nel cammino verso la guida autonoma, grazie alla quale in futuro sarà possibile migliorare la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni in misura elevatissima. Per riuscire però a fare questo serve una tecnologia di rete ad alte prestazioni che sia in grado di garantire comunicazioni sicure e affidabili, interagendo in maniera ottimale con il software sviluppato dal team Aida”. Sharing for Caring è il primo prototipo italiano di mobilità autonoma con finalità sociali. Un modello scalabile, sostenibile e replicabile, pensato per estendersi in quei territori dove i servizi on demand tradizionali non sono economicamente sostenibili.