INFORMAZIONI![]() Marco FaddaHumanitas Group / Techint Group Sanità Ruolo: Group Head of Learning and Development Area: Human Resource Management Marco Fadda |
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(Adnkronos) - Dopo la presentazione del piano strategico per la portualità turistica italiana, il presidente di Assonat-Confcommercio, Luciano Serra, annuncia oggi una proposta di legge, 'Disposizioni in materia di portualità turistica innovativa', che punta a rilanciare il settore della portualità turistica in Italia. La proposta - trasmessa ufficialmente alle principali figure politiche italiane, tra cui i ministri del Turismo, della Protezione Civile e Politiche del Mare, delle Infrastrutture e dei trasporti, delle Imprese e del Made in Italy, nonché al presidente dell'intergruppo Parlamentare sull'Economia del Mare e ai presidenti delle Commissioni competenti del Parlamento italiano – si inserisce in un piano di ampio respiro, che mira a rafforzare il sistema portuale italiano, promuovendo la modernizzazione delle infrastrutture, l'adozione di tecnologie ecocompatibili e la semplificazione delle procedure burocratiche. "La nostra proposta di legge rappresenta il passo successivo alla visione delineata nel Piano Strategico. È il momento di tradurre le idee in azioni concrete. Vogliamo costruire un sistema di portualità turistica che non solo sia competitivo e moderno, ma che sappia anche rispondere alle sfide globali, come quelle ambientali e logistiche. Il nostro obiettivo è creare porti che siano al centro dell'innovazione e della sostenibilità, unendo sviluppo economico e rispetto per l'ambiente", ha dichiarato Luciano Serra, presidente di Assonat-Confcommercio. Il Piano strategico per la portualità turistica italiana ha delineato una serie di obiettivi chiave per rilanciare il settore. Ora, con la proposta di legge, Assonat-Confcommercio intende rendere queste linee guida operative. Il Piano strategico include, tra le sue priorità, un aggiornamento normativo, la promozione di investimenti in infrastrutture moderne, la spinta verso la sostenibilità e l'ampliamento delle opportunità per il turismo internazionale. I 16 articoli coprono diverse aree del settore della portualità turistica, tra cui la semplificazione delle procedure burocratiche, l'incentivazione all'innovazione sostenibile, e la gestione delle infrastrutture. In particolare, è specificato che l'applicazione delle disposizioni degli articoli da 1 a 7 della presente proposta di legge non comporterà nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. "Questa legge deve rispondere alle esigenze di un settore che è fondamentale non solo per l'economia del mare, ma per l'intera economia nazionale. La portualità turistica italiana è uno degli asset più importanti del nostro Paese, un volano che contribuisce alla creazione di posti di lavoro e alla crescita del turismo internazionale. Oggi più che mai, la politica deve supportare questo settore con azioni concrete e normative adeguate", ha aggiunto Serra. Inoltre, il Presidente Serra ha espresso la propria piena disponibilità, insieme al suo team tecnico altamente qualificato che opera da decenni nel settore, a fornire ogni dettaglio normativo e strategico necessario per supportare l'attuazione della proposta di legge. Questi gli obiettivi principali della proposta di legge. Semplificazione amministrativa: Accelerare i processi di autorizzazione per i progetti di portualità turistica, riducendo il tempo e le risorse necessarie per ottenere permessi e licenze. Sostenibilità e innovazione: Incentivare l'adozione di tecnologie avanzate, ecocompatibili per ridurre l’impatto ambientale delle attività portuali e promuovere l'uso di energie rinnovabili. Sostegno alla competitività: Creare sistemi fiscali e finanziari per attrarre investimenti, con particolare attenzione alla creazione di nuove infrastrutture portuali e all'ampliamento dei posti barca disponibili. Formazione e sviluppo delle risorse umane: Investire nella formazione e nella preparazione delle risorse umane per affrontare le sfide del settore portuale turistico in continua evoluzione. Il settore della portualità turistica è uno degli ambiti che contribuisce maggiormente all'economia marittima italiana, con una crescita costante delle attività turistiche legate al mare. Con questa proposta di legge, Assonat-Confcommercio vuole dare un impulso decisivo alla crescita di un settore che ha il potenziale per diventare sempre più competitivo a livello internazionale, attraverso una gestione più moderna, sostenibile ed efficiente delle infrastrutture portuali.
(Adnkronos) - In un’epoca in cui la comunicazione è sempre più strategica per il successo di imprese, istituzioni e organizzazioni del terzo settore, prende ufficialmente il via in Italia, a partire da settembre, il percorso di certificazione delle competenze per i comunicatori professionali. Un’iniziativa promossa da Manageritalia in collaborazione con Saa – school of management dell’università degli studi di Torino, l’unico ente universitario riconosciuto da Accredia come organismo di certificazione secondo la norma Uni 11483:2021. Questa norma definisce i requisiti per esercitare la professione del comunicatore professionale, una figura chiave nei processi organizzativi, spesso sottovalutata o confusa con ruoli affini. La certificazione rappresenta un riconoscimento formale e oggettivo delle competenze, contribuendo a definire un’identità chiara, misurabile e verificabile del professionista della comunicazione. Per Manageritalia, la certificazione delle competenze – in particolare quelle dei comunicatori – è un ulteriore tassello nella valorizzazione della professionalità, coerente con la tutela già garantita dal Contratto collettivo di lavoro per i dirigenti. Il percorso formativo necessario per accedere alla certificazione sarà lanciato a settembre da Manageritalia Executive Professional. “L’accordo tra Saa e Manageritalia è il frutto di un importante lavoro avviato anni fa e concretizzato all’interno del vertical comunicatori d’impresa istituito all’interno di Manageritalia Executive Professional ed esteso a tutti gli iscritti di Manageritalia che si collocano all’interno di questo strategico perimetro professionale, siano essi executive professional, dirigenti o quadri, a testimonianza di un’idea di managerialità estesa e diffusa a tutte le categorie dei nostri associati, a prescindere dal loro inquadramento. Un’opportunità di grande valore che apre la strada a percorsi di qualificazione e riconoscimento delle alte professionalità che si collocano nel nostro panorama manageriale” così commenta Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional. "La certificazione è un elemento che aggiunge valore alle competenze, perché rappresenta una validazione terza di una professione ancora poco compresa nei suoi aspetti strategici", aggiunge Rita Palumbo, vicepresidente di Manageritalia Executive Professional. "La comunicazione è un asset di sviluppo e la certificazione contribuisce a definirne il ruolo centrale nei processi decisionali e organizzativi", conclude. Il percorso si articola su tre livelli – junior, expert e senior – in base all’esperienza e alle competenze maturate dal candidato e copre gli ambiti più rilevanti per il settore: comunicazione d’impresa, comunicazione pubblica e istituzionale, comunicazione politica, comunicazione sociale per il terzo settore. Questa iniziativa rappresenta un passaggio storico per la professione del comunicatore, che oggi potrà finalmente contare su un sistema di riconoscimento ufficiale, trasparente e condiviso. Un’opportunità concreta per valorizzare le competenze, rafforzare la credibilità della professione promuovendo trasparenza, qualità e valore nel mercato del lavoro.
(Adnkronos) - MM si conferma tra i migliori gestori del servizio idrico in Italia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riconosciuto a MM Spa premialità per la cosiddetta “Qualità tecnica” del servizio idrico integrato pari a 5,8 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023. Una somma che potrà contribuire a realizzare gli importanti piani di investimento in corso per il miglioramento delle infrastrutture cittadine. In particolare, MM è risultata seconda nella classifica dei gestori che hanno migliorato la performance nella riduzione delle perdite idriche (indicatore M1): abbattendo le perdite dell’acquedotto di un quarto tra il 2022 e il 2023, arrivando all’11,8% (contro una media nazionale di oltre il 42%). Inoltre, confermando il risultato del biennio precedente, MM è ancora una volta prima nella classifica riferita allo smaltimento dei fanghi di depurazione (indicatore M5). Grazie alle attività messe in campo nel recupero di materia e di energia: nessun fango dei due depuratori di Nosedo e San Rocco, gestiti da MM, viene infatti destinato alla discarica, ma inviato a recupero per essere riutilizzato, ad esempio, nell’industria del cemento e in agricoltura. “I risultati raggiunti sono il frutto della competenza e della passione con cui le persone di MM si prendono cura del servizio idrico integrato della città di Milano – ha commentato l’Amministratore Delegato, Francesco Mascolo –, e confermano la concretezza della mission aziendale ‘La tua città, il nostro impegno’, tradotta in pratica con il lavoro quotidiano. Un ringraziamento sentito va pertanto a tutti loro”. “MM si conferma al vertice nazionale per la qualità del servizio erogato. Grazie ai continui investimenti in innovazione e digitalizzazione implementati negli ultimi anni, siamo riusciti a ottenere importanti miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e a sviluppare ulteriormente il modello di economia circolare rappresentato dai nostri depuratori”, ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore del Servizio Idrico Integrato di MM Spa. “È solo misurandosi - afferma Lorenzo Persi, Direttore Amministrazione Finanza Controllo e Regolazione di MM Spa – che si può capire come migliorarsi giorno dopo giorno: consapevolezza che è aumentata nel settore grazie all’approccio sviluppato da ArerA negli anni, che punta a costruire logiche che stimolano una competizione virtuosa nelle performance di qualità tra i gestori”.