INFORMAZIONI![]() Marco ColomboCornerstone OnDemand Informatica e Software, Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Alliances Manager, Italy Area: Marketing Management Marco Colombo |
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(Adnkronos) - "Entrare nel mondo della robotica non è solo un’opportunità, ma una necessità per chi come Acea è uno dei più grandi operatori infrastrutturali del Paese. Le infrastrutture stanno cambiando: nel passato si facevano condotte per l’acqua o cavi per la distribuzione elettrica, oggi bisogna pensare a infrastrutture intelligenti, dotate di sensori e applicazioni robotiche". Così Enrico Resmini, amministratore delegato di a.Quantum, in occasione dell'accordo strategico triennale tra la società del Gruppo Acea dedicata allo sviluppo di soluzioni innovative per il mercato non regolato e l’Istituto italiano di tecnologia (Iit), centro di eccellenza nella ricerca scientifica e tecnologica italiana. La firma sancisce ufficialmente la costituzione di un Robotic Joint Lab, un laboratorio congiunto dedicato alla progettazione e allo sviluppo di soluzioni robotiche avanzate per la realizzazione, la gestione e la manutenzione delle infrastrutture industriali, in ambito idrico, dell’energia e dell’ambiente. "Pensiamo alla manutenzione predittiva che si può fare sulle condotte o a come operare in sicurezza quando qualcosa si rompe - spiega Resmini - La robotica è un tassello fondamentale e su questo proseguiamo in maniera spedita. È un passo importante che si coniuga con la capacità di Acea di elaborare la quantità enorme di informazioni che arrivano dalle nostre strutture. I nostri tecnici, i nostri ingegneri e i nostri operai - conclude - lavoreranno al fianco di macchine che permetteranno loro di essere ancora più efficienti ed efficaci nel loro lavoro".
(Adnkronos) - I dati del 2024 relativi al bonus asili nido raccontano una storia di crescente successo: ben 521 mila bambini hanno beneficiato di questo supporto economico, segnando un notevole incremento rispetto ai 480 mila del 2023. E’ quanto si legge nel XXIV Rapporto annuale Inps. Le famiglie hanno ricevuto mediamente 205 euro mensili per un periodo di 6,7 mesi, un contributo significativo che ha permesso di alleggerire il peso economico delle rette, coprendo circa il 54% delle spese effettivamente sostenute per i servizi per l’infanzia. L’Inps gestisce una pluralità di fondi che svolgono un ruolo di primo piano nell’erogazione di servizi e prestazioni di welfare per i soggetti iscritti ed eventualmente per i loro familiari. Tra questi, il più significativo per risorse e numerosità è il Fondo gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cosiddetto Fondo Credito) il quale, istituito nel 1996 in continuità con l’azione di fondi preesistenti, rappresenta un’esperienza di mutualità solidaristica per circa 10 milioni di beneficiari. La platea degli iscritti, originariamente costituita dai soli dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ha poi visto includere successivamente anche i pensionati. Inoltre, a seguito della recente riforma di dicembre 2024, è stata strutturalmente prevista la riapertura dei termini di adesione al fondo, consentendo a coloro in possesso dei requisiti previsti dalla norma di potervi aderire in ogni momento, superando quindi le limitazioni dovute all’obbligo di manifestare la volontà di iscrizione entro determinate scadenze, a pena di esclusione. Al Fondo Credito si affiancano le prestazioni erogate dal Fondo assistenza magistrale ex Enam e dal Fondo assistenza postelegrafonici (Ipost). Bonus mamme, ovvero l’esenzione totale dei contributi a carico delle lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato attiva dal 2024, riguarda madri con tre o più figli ma, in via sperimentale, è stata estesa, per il solo 2024, anche a quelle con due figli. Il beneficio, fino a un massimo di 3.000 euro annui, ha coinvolto circa 667 mila donne, in prevalenza residenti al Nord (59%) e impiegate nel settore privato (494 mila). Le principali beneficiarie sono madri con due figli (74%), con un’età media di 42 anni. Le lavoratrici non comunitarie, che rappresentano il 7% del totale, risultano mediamente più giovani e più spesso madri di tre figli. Nel 2024, l’Assegno unico e universale (Auu) ha raggiunto circa 10,1 milioni di figli, confermando una copertura ampia e stabile. La spesa complessiva è stata pari a 19,8 miliardi di euro, in aumento del 9,5% rispetto al 2023, principalmente per effetto della rivalutazione annuale legata al costo della vita. L’importo medio a nucleo è stato pari a 274 euro. A livello geografico l’Auu ha interessato il 98,3% il Sud, il 93% il centro e il 92,5% il Nord. La maggior parte dei fondi è destinata all’assegno base, ma una quota significativa finanzia maggiorazioni per famiglie con più figli, figli piccoli o con disabilità. Per quanto riguarda l’impatto della misura sulla natalità, l’analisi aggregata non rileva effetti significativi. Tuttavia, risultati preliminari, ottenuti confrontando donne esposte in modo differente alla riforma in base alla variazione del sostegno ricevuto, evidenziano un incremento del 2,6% nella probabilità di avere un secondo figlio tra le madri con Isee medio-basso (6.000-12.000 euro), soprattutto tra le più giovani (16-30 anni) e quelle residenti nel Nord Italia. Non si osservano, invece, effetti significativi tra le madri con Isee più elevato. Nel primo anno di attuazione dell’assegno di inclusione (adi), hanno beneficiato della misura circa 766 mila nuclei familiari, coinvolgendo complessivamente 1,84 milioni di persone, con un importo medio mensile pari a 617 euro. Nel primo trimestre del 2025, i nuclei percettori sono stati circa 672 mila (1,57 milioni di persone), con un importo medio salito a 723 euro, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Le analisi indicano che tale crescita è attribuibile alle modifiche normative introdotte dalla legge di bilancio 2025 e al riconoscimento automatico del coefficiente legato ai carichi di cura nella scala di equivalenza.
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Banco Alimentare Ets, recentemente insediato, ha nominato Marco Piuri nuovo presidente della Fondazione e Pietro Maugeri come vicepresidente. Contestualmente, è stato conferito l’incarico di direttore generale a Donato Didonè, già membro del Board of Directors di Feba (Federazione Europea dei Banchi Alimentari). Piuri succede a Giovanni Bruno, che ha guidato la Fondazione per due mandati, dopo un precedente impegno all’interno del Consiglio di Amministrazione, accompagnandola in un decennio di trasformazioni profonde, tra cui la pandemia e le conseguenti crisi economiche e sociali - spiega Banco Alimentare in una nota - Sotto la sua guida, Banco Alimentare ha rafforzato la propria identità e capacità di risposta, consolidandosi come riferimento nel Terzo Settore per il recupero delle eccedenze alimentari e il sostegno a chi è in difficoltà. Marco Piuri, classe 1960, laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, porta con sé un ampio bagaglio di esperienza manageriale a livello nazionale e internazionale e in società quotate. È noto per la sua capacità di coniugare rigore gestionale, visione strategica e attenzione alla persona. “Raccolgo con gratitudine il testimone di una grande esperienza, costruita con intelligenza, passione e dedizione in oltre trent’anni di storia - ha dichiarato Marco Piuri - Un patrimonio prezioso che va custodito e, allo stesso tempo, rilanciato e rinnovato profondamente: perché le sfide che ci attendono - dalla crescente povertà alimentare alla necessità di moltiplicare le occasioni di recupero lungo tutta la filiera - ci chiedono di innovare, collaborare, agire con sempre maggiore efficacia e responsabilità. Vogliamo intensificare la cooperazione con le aziende, le istituzioni e i territori, ampliando la capacità di recupero lungo tutta la filiera e sostenendo le oltre 7.600 strutture caritative convenzionate, che ogni giorno portano aiuto concreto a circa 1.800.000 persone. Il nostro obiettivo è duplice: alleviare i bisogni e generare cultura della condivisione”. A guidare operativamente la Fondazione sarà Donato Didonè, nominato direttore generale. Didonè ha maturato una lunga esperienza all’interno di importanti realtà della produzione agroalimentare, sviluppando una profonda conoscenza del settore. “Porto con me competenze nel settore food e una rete di rapporti e relazioni che potrà rafforzare la capacità di Banco Alimentare di recuperare più cibo, contribuendo in maniera incisiva alla lotta alla povertà alimentare mantenendo l'attaccamento all'origine del Banco - ha dichiarato Didonè - Dal giugno 2024 ho assunto anche il ruolo di delegato per Banco Alimentare all’interno della Federazione Europea dei Banchi Alimentari (Feba): un’occasione preziosa per condividere buone pratiche, dialogare a livello europeo e portare in Italia stimoli e strumenti utili per affrontare le nuove sfide che ci attendono”. Il nuovo Cda, che guiderà la Fondazione nel triennio 2025-2028, è composto da: Berni Leonardo, presidente Banco Alimentare Toscana Odv, Cfo Gruppo Teresa e Tommaso Becagli; Falcone Francesco Gerardo, presidente Banco Alimentare Calabria Odv, imprenditore settore alberghiero; Galbiati Emiliano, Partner Dgm Consulting Srl Sb, consulente di direzione; Maugeri Pietro, neo eletto vicepresidente del Cda di Fondazione Banco Alimentare, presidente Banco Alimentare della Sicilia Odv, dottore commercialista specializzato in diritto del lavoro e partner Studio Scacciante&Associati; Kron Manuela, consulente, direttore Corporate Affairs Nestlè Italia fino al 2024; Piuri Marco, presidente Fondazione Banco Alimentare Ets, Senior Executive Manager; Sacco Daniele, Gruppo Mondadori Srl_HR, Legal and Organisation Director; Seddio Pasquale, ricercatore e professore aggregato di Economia aziendale presso il Dipartimento per l'Economia e l'Impresa (Disei) dell'Università degli studi 'Amedeo Avogadro di Novara', docente Facoltà di Scienze Politiche e Sociali presso l'Università Cattolica di Milano/ricercatore e docente universitario; Tuzzi Alessandro, Università Cattolica del Sacro Cuore, vicedirettore Generale e direttore Area Pianificazione, Amministrazione e Controllo di Gestione.