INFORMAZIONIMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Consigliere Diplomatico Area: Top Management Manuel Jacoangeli |
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(Adnkronos) - Non la premier Giorgia Meloni, come richiesto a gran voce dalle opposizioni, ma saranno i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio a riferire sul caso sulla vicenda del comandante libico Almasri, accusato di crimini contro l'umanità e rilasciato dalle autorità italiane, nel corso della doppia informativa di oggi alla Camera e in Senato. Informativa che sarà trasmessa anche in diretta tv dopo le proteste della minoranza, in onda sui canali Rai rispettivamente dalle 12.15 e dalle 15.30. Il governo, incalzato dalle opposizioni, proverà dunque a fare chiarezza su un nodo spinoso, soprattutto alla luce dell'indagine per favoreggiamento e peculato che vede coinvolti la premier Giorgia Meloni, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e gli stessi ministri Piantedosi e Nordio. La linea su cui poggerà la doppia informativa del governo sarebbe questa, essenzialmente: a sbagliare è stata la Corte penale internazionale (dalla quale sarebbero arrivati atti quantomeno "pasticciati"), mentre l'esecutivo ha agito a tutela dell'interesse e della sicurezza nazionale quando ha deciso di rispedire in Libia Almasri a bordo di un volo di Stato. Al guardasigilli - spiegano fonti di governo - dovrebbe toccare il compito di ripercorrere tutti gli avvenimenti che hanno portato al fermo e poi al rilascio del criminale libico, in una cronistoria dettagliata dove il titolare della Giustizia ribadirà la correttezza del suo operato. Nordio, spiegano le stesse fonti, dovrebbe insistere sul fatto che il ministero è stato rispettoso delle norme e della procedura e che nessuna colpa è attribuibile al governo, rimarcando come invece siano stati commessi "palesi errori" da parte della Corte penale internazionale. Proprio la premier Meloni aveva attaccato la Cpi nel video social in cui dava notizia dell'avviso di garanzia: "La Corte penale internazionale dopo mesi di riflessione emette un mandato internazionale nei confronti del capo della polizia giudiziaria di Tripoli. Curiosamente - le parole di Meloni - la Corte lo fa proprio quando questa persona stava per entrare sul territorio italiano dopo che aveva serenamente soggiornato, per circa dodici giorni, in altri tre Stati europei". Nell'informativa dei ministri - rinviata di una settimana dopo l'annuncio dell'indagine - dovrebbero essere analizzati ai raggi X tutti i passaggi del caso Almasri fin dall'inizio: spostamenti in Europa del libico, arrivo in Italia, fermo e rimpatrio. Su quest'ultimo aspetto dovrebbe concentrarsi l'intervento in Aula del ministro dell'Interno Piantedosi soprattutto nella parte che concerne l'utilizzo del volo di Stato. Del resto una prima relazione del governo sul caso Almasri era stata fornita dal capo del Viminale nel question time al Senato dello scorso 23 gennaio. In quella sede Piantedosi aveva evidenziato come, dopo la decisione della Corte d'Appello di Roma di disporre il 21 gennaio l'immediata scarcerazione di Almasri giudicando il suo arresto "irrituale", l'uomo sia stato rilasciato nella serata dello stesso giorno per poi essere rimpatriato a Tripoli "per ragioni di urgenza e sicurezza, vista la pericolosità del soggetto": un atto che per Piantedosi mirava a salvaguardare "la sicurezza dello Stato e la tutela dell'ordine pubblico". Nel question time, il ministro aveva comunicato la disponibilità del governo ad approfondire diversi aspetti della questione, come "la tempistica riguardante la richiesta, l'emissione e l'esecuzione del mandato di cattura internazionale, che è poi maturata al momento della presenza in Italia del cittadino libico". La presenza oggi in Parlamento dei ministri dell'Interno e della Giustizia, rappresenterebbe però il "minimo sindacale", perché l'opposizione continua a "pretendere" che sia il presidente del Consiglio a presentarsi in Parlamento. A spiegarlo ieri al termine della Conferenza dei capigruppo, i presidenti dei senatori del Pd Francesco Boccia, di AVS Peppe De Cristofaro, di Iv Enrico Borghi, e la vicepresidente vicaria dei senatori del Movimento 5 stelle, Alessandra Maiorino. "Abbiamo chiesto la presenza della presidente del Consiglio - affermava Boccia - che continua a non venire in Parlamento, qui in Senato ci manca un 'Premier time' da un anno e mezzo e siamo a metà legislatura, è venuta una volta sola, è molto grave. Lo abbiamo ribadito in maniera unitaria che vogliamo sottoporre al presidente del Consiglio una serie di quesiti a partire dalla vicenda Almasri". "Intanto verranno il ministro della Giustizia e il ministro dell'Interno con quindici giorni di ritardo, è molto grave perché hanno lasciato il Paese in una condizione oggettivamente di grande imbarazzo di fronte al mondo", le parole del dem. "L'informativa che vengono a fare domani Nordio e Piantedosi - aggiungeva Maiorino - è un atto dovuto, visto che invece la settimana scorsa improvvisamente sono fuggiti dal Parlamento con una motivazione che è assolutamente insostenibile e certifica il grande imbarazzo e l'incapacità di Meloni di gestire questa situazione, perché noi abbiamo naturalmente richiesto che fosse lei a venire in Aula a riferire. Invece continua a mandare avanti i colonnelli nonostante la situazione diventi sempre più imbarazzante". "Che ci sia stata un gestione quantomeno opaca è chiarissimo - continuava la pentastellata -, Meloni continua a parlare soltanto attraverso i social e si rifiuta di venire in Parlamento. Noi continueremo a pretendere che venga in tempi ragionevoli, perché non può venire tra un mese, un mese e mezzo per spiegare cosa ha fatto con questo boia libico che abbiamo rimandato a casa su un aereo di Stato". "La presenza dei ministri - proseguiva quindi De Cristofaro - è il minimo sindacale se possiamo dire così. Qui non c'è una singola responsabilità di un singolo ministro, ma c'è una responsabilità politica generale dell'intero Governo. Non è una vicenda di cavilli, è una scelta politica presa dall'Esecutivo e proprio perché non è una vicenda di cavilli o di singole responsabilità la cosa più giusta e il vero atto dovuto al Paese sarebbe la presenza della Meloni in Aula. Invece purtroppo la Meloni scappa, evidentemente preferisce fare propaganda dai video piuttosto che confrontarsi con il Parlamento". "Ci sono due dati politici: il primo - spiegava quindi Borghi - è l'unità delle opposizioni, che in maniera compatta hanno esercitato un'azione parlamentare per richiamare il Governo alle proprie responsabilità: non è vero che abbiamo fatto l'Aventino, perché i lavori nelle commissioni sono proseguiti e le opposizioni hanno partecipato". "Il secondo dato politico - le parole del renziano - è che la motivazione con la quale i ministri si erano negati la scorsa settimana è del tutto farlocca: non stava né in piedi, né in cielo, né in terra ed evidentemente il fatto che oggi, con ritardo, i due ministri interessati vengano a fare un'informativa è certamente un successo dell'opposizione unita e compatta, ma è anche la dimostrazione che le motivazioni che hanno addotto non sono reali. E domani naturalmente entreremo nel merito della questione". Ma per i rappresentanti dell'esecutivo, "il governo non scappa dal Parlamento", assicurava dopo le proteste il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della capigruppo di Montecitorio. "Avevamo già dato la disponibilità a riferire ma avevamo chiesto una piccola sospensione per approfondire una questione importante, non c'era nessuna volontà dilatoria ma di rispondere al Parlamento", ha aggiunto Ciriani a proposito dell'informativa sul caso Almasri. Sulla richiesta delle opposizioni di avere in aula la premier Meloni, Ciriani aveva poi spiegato: "Ci saranno due ministri importanti per una risposta adeguata e informata. I due ministri sono in grado di garantire la massima informazione". Cambia quindi la programmazione di questo pomeriggio di Rai2 e Rai3 per dare spazio alle dirette a cura di Rai Parlamento delle informative dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. I due ministri saranno a Montecitorio alle 12:30 e a palazzo Madama alle 15:30. La diretta tv dell'informativa alla Camera verrà garantita dalle 12:23 alle 14 da Rai3 (non andranno in onda 'Tg3 Fuori TG' e i programmi 'Quante Storie' e 'Passato e Presente') mentre dalle 14 alle 14:40 la diretta proseguirà su Rai2 (slitta alle 14:40 il programma di Milo Infante 'Ore 14'). Sarà sempre Rai2 ad ospitare dalle 15:30 l'informtiva al Senato dei due ministri, per cui non andrà in onda il programma 'BellaMa'' condotto da Pierluigi Diaco. Non solo: alle 15, Rai3 ospiterà in diretta dalla Camera il Question Time con le interrogazioni a risposta immediata, per cui il programma 'Mano a Mano' previsto alle 15:25 non verrà trasmesso.
(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la conferenza stampa organizzata dalla Grado impianti turistici spa (Git), durante la quale sono stati presentati ufficialmente i progetti per l’estate 2025. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, media e operatori del settore, offrendo una panoramica delle nuove iniziative e dei risultati conseguiti nell’ultimo triennio. Il presidente di Git spa, Roberto Marin, ha evidenziato i significativi risultati raggiunti nella stagione 2024, che rappresentano una testimonianza concreta del percorso di crescita e innovazione avviato dal nuovo consiglio di amministrazione nel 2022. La crescita del fatturato, pari al +25% rispetto al 2022, segna una tappa fondamentale, con previsioni di ulteriore sviluppo per i prossimi anni. Entro il 2028, qualora fosse confermata l’attuale concessione demaniale, con la richiesta di una nuova concessione e il completamento dei lavori di ristrutturazione delle nuove Terme marine sarà possibile raggiungere un fatturato di 13 milioni di euro, una crescita organica annua del 10%, un ulteriore consolidamento del processo di destagionalizzazione e la creazione di 45 nuovi posti di lavoro. Il 2024 ha visto un incremento straordinario dei ricavi generati dalle prenotazioni online, con un aumento del +63% rispetto al 2022. I ricavi online sono passati da 1,1 milioni di euro nel 2022 a 1,8 milioni di euro nel 2024, confermando Grado come lo stabilimento italiano leader per numero di prenotazioni straniere, secondo i dati forniti da Spiagge.it. Il servizio di sharing dell’ombrellone, introdotto nel 2023, ha visto un incremento dell’88% dei clienti nel 2024, rivoluzionando l’esperienza degli ospiti e migliorandone la soddisfazione. L’aggiornamento dell’app Git-Grado ha ulteriormente migliorato l’offerta digitale, consentendo di prenotare servizi come la piscina termale e il beauty center in modo semplice e immediato. Git considera il capitale umano il cuore pulsante della propria strategia aziendale. Per valorizzare al meglio i propri collaboratori, l’azienda ha introdotto un insieme di iniziative mirate, tra cui: un’academy dedicata, che garantisce percorsi di formazione continua; esperienze di team building, pensate per rafforzare il senso di squadra e la collaborazione; benefit e premialità che includono una staff house con 30 posti letto, accesso gratuito alla palestra, un’area relax dedicata e buoni pasto con ristoranti convenzionati. Il successo di questa strategia è stato confermato dal recente recruiting day: oltre 60 nuove posizioni lavorative sono state messe a disposizione, attirando più di 200 candidature, a testimonianza dell’attrattività di Git come datore di lavoro. L’estate 2025 segnerà un passo importante verso il benessere e la salute, con l’introduzione di una politica smoke-free dove gli ospiti saranno invitati a non fumare sulla spiaggia. Questo cambiamento non solo mira a tutelare la salute di tutti gli ospiti, ma anche a garantire un ambiente più pulito nel rispetto della natura. Aree dedicate per i fumatori saranno organizzate al di fuori della spiaggia. Parallelamente, sarà riconfermata la Spiaggia rosa, frutto della collaborazione con la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, un simbolo concreto di sensibilità sociale e attenzione alla prevenzione. Per gli amanti dello sport, l’area dedicata al tennis sarà ampliata con l’aggiunta di due campi da padel, rispondendo alla crescente popolarità di questa disciplina nell’attuale mercato. La stagione sarà progettata per soddisfare ogni tipo di pubblico, dai giovani alle famiglie. Per i più giovani, sono in programma serate dj presso il parco acquatico e il ritorno del format 'Cuore italiano' al ristorante Antiche terme. Per i più piccoli, la Baby beach sarà tematizzata con un nuovissimo galeone dei pirati con ambientazione e animazione a tema. L’estate si preannuncia inoltre ricca di eventi, mese per mese. Maggio: inaugurazione della stagione e il ritorno delle Frecce Tricolori. Giugno: apertura del parco acquatico e celebrazione del Solstizio d’estate. Luglio: la seconda edizione della grande festa La manna... 30 anni dopo e l’iconico dinner show al tramonto con il Consorzio Fvg via dei Sapori. Agosto: l’attesissimo Ferragosto in spiaggia. Eventi settimanali: appuntamenti con Libri & autori a Grado, Parco acquatico by night e i venerdì con dj al bar Numero uno. Per i più piccoli: spettacoli di bolle, laboratori musicali con l’Associazione UP e la prima edizione della Festa dei pirati. Stagione dello sport con la terza edizione della Barcolana Grado Sup experience e Hell’s race. Winter season che trasformerà lo stabilimento balneare in un magico villaggio di Natale durante le festività. Durante l’evento, l’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha affermato: “Da sempre il mare rappresenta punto di forza del turismo in Regione, anche perché 7 visitatori su 10 arrivano in Friuli-Venezia Giulia tra maggio e settembre. Nel nuovo anno record del turismo, il 2024, Grado si è confermata una delle mete privilegiate della Regione, con oltre 1,4 milioni di presenze, al terzo posto subito dopo Lignano e Trieste. La Regione crede fortemente in questa località, come dimostrano l’investimento da 1 milione di euro per la riqualificazione della zona prospiciente la spiaggia di Grado, con particolare riferimento alle strutture a servizio della spiaggia medesima e i lavori in corso alle Terme. Il cantiere del secondo lotto funzionale, del valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro, prosegue nei tempi stabiliti con l’obiettivo nell’arco di sei mesi di restituire alla città e ai turisti un secondo piano della palazzina termale completamente rinnovato, con nuovi servizi sanitari mirati alla cura della persona e al relax”. Concludendo, il presidente Marin ha dichiarato: "Ogni estate è una storia da ricordare, e quest’anno vogliamo che tutti gli ospiti si sentano protagonisti di una storia unica che racconti di emozioni, divertimento e momenti indimenticabili in riva al mare". Per ulteriori dettagli sui progetti e gli eventi in programma, si invita a visitare il sito ufficiale www.gradoit.it.
(Adnkronos) - Il depuratore di Rozzano, uno dei 40 impianti di Gruppo Cap gestiti da Cap Evolution, la società del Gruppo operante nei settori del Waste, Wastewater ed Energy, sarà interconnesso sia termicamente sia elettricamente con la centrale di teleriscaldamento di Atmos, società parte del gruppo Getec e gestore della rete di teleriscaldamento del Comune di Rozzano. L’iniziativa mira a creare un sistema energetico integrato capace di scambiare energia elettrica e termica, massimizzando il rendimento energetico e l’autosufficienza delle strutture coinvolte - si legge in una nota congiunta - Da una parte, quindi, la centrale di teleriscaldamento fornirà l’energia elettrica prodotta dal proprio cogeneratore direttamente al depuratore, che recentemente ha aumentato la sua capacità di trattamento, coprendo il proprio fabbisogno energetico e garantendo la copertura anche in caso di futuri incrementi dei consumi. Atmos fornirà, inoltre, energia termica della rete di teleriscaldamento al depuratore, per stabilizzare la temperatura dei digestori utilizzati nella produzione di biogas. Questo apporto termico migliorerà l’efficienza del processo di digestione anaerobica. Dall’altra parte, il calore ad alta temperatura derivato dalla combustione del biogas prodotto dal digestore di Cap Evolution verrà immesso nella rete di teleriscaldamento comunale, che beneficerà così di una quota di calore completamente rinnovabile. “Questo progetto si distingue per il suo valore altamente sperimentale e si conferma come esempio tangibile del nostro impegno per un’innovazione sostenibile, in cui la sinergia tra infrastrutture locali contribuisce alla riduzione delle emissioni e all’ottimizzazione delle risorse. Con l’interconnessione tra il depuratore di Rozzano e la centrale di teleriscaldamento di Atmos non solo massimizziamo l’efficienza energetica dei nostri impianti, ma trasformiamo il calore rinnovabile generato dal trattamento delle acque reflue in un valore concreto per la comunità, in linea con i principi dell’economia circolare”, afferma Alessandro Reginato, che ha assunto il ruolo di direttore generale di Cap Evolution dal 1° gennaio 2025. “L’integrazione tra il depuratore di Rozzano e la nostra centrale di teleriscaldamento rappresenta un traguardo significativo nel percorso verso un modello energetico più sostenibile ed interconnesso - sottolinea Giovanni Pontrelli, amministratore delegato di Getec Italia - Questo intervento non è solo un esempio di innovazione tecnologica applicata, ma anche un simbolo del valore della cooperazione tra partner diversi per creare soluzioni che portano benefici concreti al territorio. Grazie a questo progetto rendiamo più efficiente l’utilizzo delle risorse rinnovabili, riduciamo l’impatto ambientale e rafforziamo le infrastrutture locali, contribuendo ad un futuro più resiliente e sostenibile per le nostre comunità”. Questa sinergia porterà benefici concreti in termini economici, ambientali e di affidabilità - spiegano le due realtà - Innanzitutto, la connessione diretta con il cogeneratore consente di evitare costi aggiuntivi, migliorando la sostenibilità economica delle operazioni. Non solo: l’apporto di calore rinnovabile alla rete di teleriscaldamento consente il riconoscimento delle Garanzie di Origine, valorizzando l’energia prodotta da fonti rinnovabili e contribuendo agli obiettivi di neutralità energetica e riduzione delle emissioni previsti dalla Direttiva Europea sulle acque reflue. Infine, la stabilità termica dei digestori, garantita dal collegamento alla rete di teleriscaldamento, migliora la resa del biogas, incrementando così l’efficienza del processo di depurazione e la produzione di bioenergia. Il progetto, i cui lavori partiranno a breve, prevede già ulteriori sviluppi, come l’utilizzo di pompe di calore per il recupero dell’energia termica residua dell’acqua trattata, con una stima di 9.000 MWh annui di calore rinnovabile addizionale.