(Adnkronos) - E' uno dei momenti più attesi delle Olimpiadi di Parigi e renderà la musica protagonista. La cerimonia di apertura dei Giochi, in programma stasera dalle 19.30 lungo la Senna, vedrà l'esibizione dal vivo di diversi artisti. Manca l'ufficialità ma nei giorni scorsi si sono rincorsi diversi rumor sull'esibizione di Lady Gaga e Céline Dion. Gli indizi, del resto, non mancano. Entrambe sono state avvistate a Parigi e Céline Dion ha pubblicato sui social delle fotografie che la ritraggono davanti alla Piramide del Louvre. "Ogni volta che torno a Parigi, mi ricordo che c'è ancora così tanta bellezza e gioia da sperimentare nel mondo - ha scritto la cantante canadese -. Amo Parigi e sono così felice di essere tornata". Per l'artista si tratterebbe del gran ritorno sul palco dopo l'annuncio della malattia, la sindrome della persona rigida, una rara malattia neurologica che l'ha costretta ad abbandonare le scene. Il giornalista francese di Rmc, Thierry Moreau, ha rivelato su X che entrambe hanno fatto le prove per un duetto sulle note di 'La vie en rose' di Edith Piaf e che Céline Dion vestirà Dior. Ma l'attesa stasera è anche per i Gojira, la band metal francese più quotata al mondo, che secondo 'Le Parisien' dovrebbe esibirsi assieme al mezzo soprano Marina Viotti. Conosciuti e apprezzati tra il popolo dei metallari, i Gojira sono la band metal francese più popolare, sia in patria sia all'estero. Il gruppo si è formato nel 1996 a Bayonne con il nome Godzilla, poi ribattezzato Gojira, ed è composto dai fratelli Duplantier, Joe alla voce e alla chitarra e Mario alla batteria, Christian Andreu alla chitarra e Jean-Michel Labadie al basso. Noti soprattutto per i loro testi legati a tematiche ambientaliste e al cambiamento climatico, sono tra i pochi gruppi che in breve tempo sono riusciti a emergere dai circoli di nicchia fino ad essere annoverati come la più importante band heavy metal degli anni 2010. Hanno all'attivo 7 album in studio, tra cui 'L'Enfant sauvage' (2012), 'Magma (2016) con i brani culto 'Stranded' e 'Silvera' e 'Fortitude', pubblicato nel 2021, che li ha consacrati a livello internazionale. Nel 2012 hanno fatto da supporto ai Metallica e in autunno si uniranno al tour dei Korn negli Stati Uniti per il trentennale del loro album di debutto. Se confermata, la performance dei Gojira con la cantante lirica potrebbe rivelarsi un'insolita sorpresa orchestrata dal direttore artistico della cerimonia di apertura, Thomas Jolly e dalla sua squadra.
(Adnkronos) - Pasquale Iannone sarà il nuovo Group Chief Financial Officer di Engineering a decorrere dal prossimo 16 settembre. Iannone prenderà il posto di Massimo Cunico, che si è dimesso dal ruolo per perseguire altre opportunità al di fuori del gruppo. In accordo con il consiglio di amministrazione e con il ceo Maximo Ibarra, Cunico manterrà il proprio ruolo fino a settembre e durante questo periodo e fino alla scadenza del suo mandato, continuerà a seguire tutti gli impegni del gruppo con la comunità finanziaria per garantire la transizione. Iannone ha conseguito la laurea in Economia presso la Luiss Guido Carli di Roma, e ha seguito una formazione approfondita in Advanced Negotiation, M&A e Due Diligence. La sua carriera comprende ruoli di crescente responsabilità in Gruppi multinazionali e aziende italiane, sia quotate sia controllate da Fondi di private equity. In questi ruoli ha dimostrato le proprie capacità nel guidare le operazioni finanziarie e contribuire alla crescita della società. "Desidero esprimere a Massimo Cunico - commenta il ceo Ibarra - la mia sincera gratitudine per il lavoro svolto negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di Group Cfo in Engineering, contribuendo con competenza, passione e dedizione al processo trasformativo del Gruppo. Sono lieto di dare il benvenuto a Pasquale Iannone nel ruolo di nuovo Group Cfo. Pasquale riceve un testimone importante da Massimo e porterà competenza, entusiasmo e una lunga esperienza nel ruolo di Cfo in diverse industries. Fattori centrali per affrontare le future opportunità che ci attendono. Pasquale possiede un grande talento e sono molto lieto che abbia accettato di unirsi al team di Engineering", conclude Ibarra.
(Adnkronos) - Nel 2023, rispetto all’anno precedente, Gruppo Cap ha ridotto le immissioni di acqua in rete del 2,5%, ha trattato l’11,6% in più di acque reflue e ha ridotto il consumo energetico totale dell’1,43%. Grazie all’efficientamento degli impianti di acquedotto e depurazione, sono stati risparmiati oltre 11.350.000 MJ di energia. Le perdite idriche sono diminuite e si attestano sotto il 20%, mentre l’acqua depurata che Gruppo Cap restituisce all’agricoltura rappresenta il 45% del totale. Infine, i fanghi inviati in discarica sono pari allo 0%. E' quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità che è stato pubblicato dal gruppo Cap, la green utility pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano. Sorgente di connessioni è il fil rouge del documento, che conferma l’impegno e il dialogo continuo e costante dell’azienda con il territorio, gli stakeholder, i collaboratori, ma anche l’ambiente e la tecnologia. "Al giorno d’oggi la responsabilità delle aziende nei confronti del Pianeta e dei consumatori è un tema ineludibile - commenta Yuri Santagostino presidente di Gruppo Cap - Conoscenze, competenze, investimenti, informazione ed educazione sono le leve che le aziende come Cap hanno e devono usare per promuovere un’economia civile consapevole e informata. Per noi di Cap essere sostenibili significa garantire la continuità del business a fronte di una trasformazione epocale dei mercati e del clima, continuando a restituire valore agli shareholder, agli stakeholder e ai cittadini. Ecco, quindi, che la nostra strategia si è ampliata, per accogliere i bisogni di un territorio in crescita, dall’acqua all’energia. Dall’ambiente ai servizi innovativi, ci candidiamo a divenire una vera e propria utility green”. I cambiamenti climatici stanno aumentando il rischio di eventi estremi, compresi quelli che minacciano la disponibilità di acqua pulita e sicura. Questo contesto richiede un impegno concreto verso l’adozione di pratiche più sostenibili. In questo scenario, Gruppo Cap si impegna a garantire l’accesso a un’acqua sicura e di qualità per i cittadini. L’obiettivo è da un lato ridurre gli sprechi e dunque l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche, dall’altro ottimizzare i consumi per poter investire nel miglioramento continuo del servizio. Il settore idrico è infatti molto energivoro: in questo senso, Gruppo CAP è sempre alla ricerca delle migliori tecnologie da adottare e si pone in prima linea nei processi di efficientamento e transizione energetica, promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili per alimentare gli impianti e i processi. Il mercato del lavoro europeo sta vivendo una fase senza precedenti e l’aumento di “cervelli in fuga” ha conseguenze su tutto il tessuto economico. In queste condizioni, è necessario adottare nuove strategie per attrarre e trattenere i talenti, in particolare tra le generazioni Millennial e Z, che risultano sempre più attente ai temi del cambiamento climatico e della giustizia sociale. Ed è quindi attraverso l’impegno costante nella valorizzazione delle persone che nel 2023 Gruppo CAP ha aumentato l’organico e ha assunto 87 nuovi collaboratori. Infatti, la forza e la crescita del Gruppo si fondano non solo sulle abilità professionali, ma anche sull’apporto e il coinvolgimento di tutti e ciascuno. Per questo motivo, le politiche per la gestione del personale sono improntate al rispetto, all’integrazione e alla valorizzazione di ogni persona. In quest’ottica, nel 2023 Gruppo CAP ha ottenuto la Certificazione Parità di Genere, UNI PdR 125:2022. Grande attenzione viene rivolta anche alla crescita professionale, testimoniata dalle oltre 30 mila ore di formazione, così come al benessere: le 922 persone che lavorano in Gruppo CAP sono tutte coperte da un sistema di gestione salute e sicurezza. Grazie al suo impegno verso i collaboratori, Gruppo CAP, per la quinta volta consecutiva, è tra le 1.800 realtà a livello mondiale in cui si lavora meglio secondo Top Employers Institute. In un contesto così mutevole e, al tempo stesso, precario, l’accesso all’acqua diventa un fattore critico: se non adeguatamente gestito, il rischio è quello di ampliare il divario sociale, generando un impatto negativo soprattutto sulle comunità più vulnerabili. Di fronte a questa sfida, è fondamentale intraprendere un cammino di cambiamento, collaborando con cittadini, imprese e istituzioni per ridurre gli sprechi e valorizzare l’acqua in tutte le sue forme. Gruppo Cap si impegna in questo senso, promuovendo un ciclo virtuoso per restituire valore all’ambiente e alle comunità dei territori in cui opera. La green utility ha messo in atto diverse iniziative, dai progetti di digitalizzazione alla personalizzazione dei servizi, al fine di instaurare un rapporto di fiducia e trasparenza con gli utenti e migliorare costantemente i servizi offerti. Nel corso dell’ultimo anno, la percentuale di utenti soddisfatti dei servizi di Gruppo Cap ha superato il 97%. Per costruire una responsabilità sociale d’impresa condivisa, nel 2023, Gruppo Cap ha valutato il 100% dei nuovi fornitori seguendo criteri socio-ambientali e ha coinvolto 7.506 studenti in progetti di educazione ambientale. Innovazione tecnologica e Intelligenza Artificiale rappresentano due strumenti indispensabili per garantire una gestione più sostenibile e smart delle risorse idriche, riducendo gli sprechi e offrendo risposte proattive ai cambiamenti climatici, anche estremi, rendendo le città più resilienti agli shock ambientali. Nel 2023, Gruppo Cap ha intrapreso numerose iniziative per la digitalizzazione dei processi, adottando sistemi all’avanguardia e applicando strumenti di analisi predittiva a diversi ambiti, come la ricerca di perdite idriche su cui Cap ha investito oltre 15 milioni di euro. Ad oggi sono 10 i progetti attualmente attivi di ricerca e sviluppo e solo nel 2023 sono stati più di 174.800 i dispositivi smart meter installati, con la totalità dei sensori protetti con tecniche di cybersecurity. Inoltre, Gruppo Cap ha sviluppato casi d'uso che confluiranno in un più ampio progetto per la creazione di una base dati da rielaborare con tecnologie big data. L’obiettivo è portare il servizio idrico integrato verso le dinamiche dell'Industria 4.0, migliorando significativamente le prestazioni.