INFORMAZIONI![]() Luca Maria Apollonj GhettiLuca Maria Apollonj GhettiChi è: Fino al 2009 Direttore Comunicazione General Motors Italia Poi Consulente Comunicazione e Marketing: Conceptage S.r.l. ACI |
INFORMAZIONI![]() Luca Maria Apollonj GhettiLuca Maria Apollonj GhettiChi è: Fino al 2009 Direttore Comunicazione General Motors Italia Poi Consulente Comunicazione e Marketing: Conceptage S.r.l. ACI |
(Adnkronos) - Francisco Cerundolo sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista argentino ha battuto l'austriaco Sebastian Ofner nel terzo turno del Masters 1000 di Roma e ora se la vedrà con l'azzurro, che ha superato l'olandese Jesper de Jong, agli ottavi di finale. I due tennisti si conoscono bene, tanto che si sono anche allenati insieme, il giorno prima dell'esordio del numero uno del mondo contro Navone, match che ha segnato il ritorno in campo di Sinner dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol, sul 'campo 5' del Foro Italico. Ma chi è Cerundolo? Francisco Cerundolo è un tennista argentino nato a Buenos Aires nel 1998. A 26 anni ha raggiunto il suo top renking, raggiungendo la 18esima posizione nella classifica Atp. Cerundolo si è avvicinato al tennis da giovanissimo, spinto dal padre, ex giocatore professionista, entrando nel circuito nel 2016 e distinguendosi nei tornei Itf. Nel 2018 ha vinto la medaglia d'argento ai Giochi Sudamericani, ha conquistato il suo primo titolo Itf e esordito in un Challenger. Il debutto a livello Atp arriva nel 250 di Buenos Aires, mentre nel 2020 trionfa nel Challenger di Spalato. La sua scalata continua nel 2021, quando esordisce in uno Slam, e l'anno successivo, quando riesce a vincere l'Atp di Bastad, in Svezia. Cerundolo diventa rapidamente pilastro della Nazionale argentina di Coppa Davis. Comincia a vincere le sue prime partite a livello Slam e partecipa anche alla Laver Cup 2023 nel team del Resto del Mondo. La scorsa estate ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi, venendo eliminato al terzo turno.
(Adnkronos) - "Un Papa che ha subito invocato la pace, che ha indicato pur in poche parole la via difficile di una nuova concordia che parte dagli ultimi, i vessati, gli oppressi dei Sud del mondo, dalle periferie dell'esistenza. C'è tanta continuità nell'attenzione alle vittime dell'economia dello 'scarto' anche nella scelta di un nome molto impegnativo, quello di un predecessore come Leone XIII che ha fondato nei fatti la dottrina sociale con la prima Enciclica Rerum Novarum che guarda al mondo del lavoro, dei diritti, dell'inclusione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Luigi Sbarra, già leader della Cisl, commenta l'elezione di Papa Leone XIV.
(Adnkronos) - Un sistema di raccolta efficiente, capillare e tra i più virtuosi d’Europa: è quello italiano per il riciclo degli imballaggi in alluminio, che nel 2024 conferma non solo il pieno raggiungimento degli obiettivi Ue al 2025 (50%), ma anticipa anche quelli fissati per il 2030 (60%). Lo attestano i dati presentati durante l’Assemblea Pubblica Annuale di Cial - Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, occasione in cui sono stati ufficializzati il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e la riconferma di Bruno Rea alla presidenza del Consorzio. (VIDEO) Nel 2024, il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio si è attestato al 68,2%, ma sempre prossimo alla media del 70% degli ultimi anni, con un recupero complessivo pari al 71,7%. Il lieve calo di due punti percentuali rispetto al 2023 non riflette un peggioramento delle performance, ma è legato all’ampliamento del perimetro di rendicontazione previsto dalle nuove norme europee, che includono anche l’alluminio presente negli imballaggi compositi - spiega Cial - Una variazione metodologica che modifica il confronto storico e segna l’inizio di un nuovo standard di misurazione. Dati che confermano come la filiera sia in grado di assorbire in maniera soddisfacente quantità crescenti di immesso (+8,5% rispetto al 2023) attraverso un sistema di raccolta, selezione e trattamento ormai consolidato su tutto il territorio nazionale. Anche sul fronte delle lattine per bevande, l’Italia si conferma tra i Paesi più efficienti d’Europa. Il tasso di riciclo per questa specifica tipologia di imballaggio si attesta all’86,3%, a fronte di un +7% nelle quantità effettivamente riciclate e di un significativo +16% nell’immesso al consumo. Un risultato - spiega Cial - che, pur evidenziando una contrazione percentuale rispetto all’anno precedente (-8%), certifica l’efficienza e la reattività del sistema nazionale, in grado di gestire tempestivamente un incremento rilevante dei volumi. Ancora, nel 2024, grazie all’avvio a riciclo di oltre 62.400 tonnellate di imballaggi, si è evitata l’emissione di circa 442mila tonnellate di CO2 equivalenti e si è ottenuto un risparmio energetico pari a 197mila tonnellate equivalenti di petrolio. Un risultato reso possibile dall'efficienza dell’alluminio: il metallo riciclato richiede, infatti, solo il 5% dell’energia necessaria per produrre alluminio primario. In questo quadro, il sistema consortile continua a rafforzare la propria presenza capillare sul territorio nazionale, con 432 convenzioni attive e una copertura che raggiunge oggi il 78% della popolazione italiana e il 70% dei comuni. “I dati 2024 confermano la solidità e la maturità del modello italiano di gestione degli imballaggi in alluminio, tra i più virtuosi ed efficienti in Europa. Anche a fronte dell’adeguamento ai nuovi criteri europei di calcolo - che ampliano il perimetro dell’immesso includendo l’alluminio presente nei compositi - la filiera continua a garantire performance elevate, con volumi assoluti di materiale riciclato in costante crescita. Un esempio concreto: a fronte di un consumo pro-capite di circa 1,45 kg di packaging in alluminio, il nostro sistema riesce a recuperarne e valorizzarne oltre 1 kg per cittadino. È un risultato frutto della cooperazione tra cittadini, istituzioni e imprese, che dimostra come sia possibile coniugare sostenibilità ambientale, efficacia economica e inclusione sociale. Ora è importante che le politiche europee riconoscano e valorizzino i modelli già consolidati, premiando chi ottiene risultati attraverso innovazione, responsabilità condivisa e un efficiente governance di filiera”, sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente di Cial.