INFORMAZIONI![]() Luca AzionetiALKAR GROUP Auto, Moto e Veicoli Ruolo: Country Manager presso Melchioni Car Systems ( Alkar Group ) Area: Top Management Luca Azioneti |
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(Adnkronos) - Il mercato globale delle case d’asta è in piena espansione: il sito specializzato Business Research Insights riporta infatti che nel 2024 ha raggiunto un valore di circa 35 miliardi di dollari e prevede che crescerà fino a 55 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso di crescita annuo composto (Cagr) del 5,2% tra il 2025 e il 2033. A trainare questa crescita sono diversi fattori chiave: la digitalizzazione del settore, l’aumento della ricchezza globale e il crescente interesse delle giovani generazioni per molti dei beni che vengono venduti all’incanto, mobili e immobili. Entrando più nel dettaglio, l’affermarsi delle aste online ha rivoluzionato l’intero settore consentendo una portata globale senza precedenti: le case d’asta possono ora attrarre acquirenti e venditori da ogni parte del mondo, sfruttando tecnologie come lo streaming live, le offerte in tempo reale, showroom digitali e persino la realtà aumentata e virtuale. Questi strumenti migliorano l’esperienza d’acquisto, riducono i costi operativi e ampliano l’accessibilità per un pubblico sempre più connesso. Uno degli asset che più ha beneficiato della trasformazione digitale delle case d’asta è quello del real estate: le aste immobiliari, un tempo limitate a eventi fisici riservati, oggi si svolgono sempre più spesso online grazie a strumenti che rendono possibile visitare virtualmente gli immobili tramite tecnologie Vr e Ar, partecipare alle offerte in tempo reale da qualsiasi parte del mondo e accedere a un’ampia gamma di opportunità d’investimento. Questo approccio ha ampliato l'accessibilità alle auction house immobiliari, ma sono ancora diffusi alcuni timori verso questi servizi da parte di molti potenziali utenti: le aste sono infatti spesso percepite come operazioni ad alto rischio dal punto di vista della sicurezza dei dati personali, soprattutto tra chi non ha esperienza con questo tipo di strumento, e dell’investimento economico, per via anche dei vincoli procedurali che comporta. Inoltre la mancanza di supporto e di assistenza specializzata sono elementi che continuano a pesare sulla percezione dell’esperienza. Anche la paura di truffe e di frodi non ha favorito l’avvicinamento di molti possibili acquirenti, soprattutto nel caso delle vendite online, in quanto potrebbero non garantire un trasferimento di denaro in sicurezza. L’Italia si conferma leader nel settore immobiliare a livello internazionale, grazie alla lunga tradizione che da sempre accompagna il mercato in tutto lo Stivale. Infatti proprio nel Bel Paese è nato di recente un servizio innovativo e certificato che si è affermato come un marchio di garanzia per le aste immobiliari tra privati utile a eliminare tutti i timori che le accompagnano: si tratta dell’Aigp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta. “Le aste immobiliari stanno vivendo una fase di profonda trasformazione, spinta dalla digitalizzazione e dalla domanda crescente di trasparenza ed efficienza – afferma Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House – Con il nostro nuovo servizio puntiamo a offrire al settore il marchio di garanzia di cui ha bisogno. In questo modo assicuriamo: la sicurezza nei processi grazie a un ambiente regolamentato, protetto e senza rischi di truffe; le competenze specifiche degli addetti ai lavori, tecnici specializzati e operatori professionali che lavorano in sinergia; le tecnologie di ultima generazione che ci consentono di mettere a disposizione dei papabili acquirenti materiale informativo completo e dettagliato; la garanzia di un iter codificato che elimina il rischio di spiacevoli sorprese; la protezione dei dati personali grazie a strumenti di tutela. Una prestazione professionale che punta a guidare acquirenti e venditori lungo tutto il processo di compravendita, con serietà e serenità. Crediamo che questa sia l’evoluzione naturale del real estate e siamo orgogliosi di essere i primi a seguirla”. Ecco, quindi, di seguito il decalogo con i 10 vantaggi del nuovo e innovativo marchio Aogp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta: Garanzia dei processi: le aste Aigp prevedono un iter codificato in cui i termini sono chiari fin dall'inizio eliminando il rischio di sorprese sgradite; Protezione dei dati: piattaforme e strumenti professionali offrono sistemi di tutela dei dati personali di tutti i soggetti coinvolti; Tecnologia all’avanguardia: l’intero processo d’asta si svolge con il supporto della tecnologia più evoluta, rendendo la compravendita più smart; Risparmio sui costi: il coinvolgimento dei professionisti di settore nelle diverse fasi dell’Aigp, da quelle preliminari alla stipula del contratto, consente di ridurre i costi sia in capo all’acquirente che al venditore; Competenze specifiche non necessarie: partecipare a un’Aigp è semplice poiché il servizio fornisce il supporto di tecnici e operatori competenti che aiutano gli utenti anche meno esperti durante tutte le fasi; chiunque può comprare all’Aigp in assoluta tranquillità; Venditore protagonista del processo: chi mette in vendita l’immobile ha il pieno controllo sulle evoluzioni dell’asta, stabilendo il prezzo di partenza, i termini della vendita e le eventuali ulteriori clausole. Se il target non è raggiunto il venditore non è vincolato; Trasparenza nei procedimenti: le aste Aigp si basano su un meccanismo chiaro e tracciabile, dove le offerte una volta raccolte rimangono segrete fino all’asta, garantendo parità di condizioni per tutti i partecipanti; Materiale digitale sempre disponibile: documentazione, planimetrie e immagini dell’immobile sono accessibili in qualsiasi momento in modalità digitale, permettendo agli acquirenti di valutare tutte le informazioni necessarie prima di fare un’offerta; Sicurezza nella compravendita: le transazioni avvengono in un ambiente regolamentato e protetto, azzerando il rischio di truffe e garantendo la correttezza delle operazioni grazie a strumenti di autenticazione e verifica; Accessibilità all’incanto: chiunque può partecipare a un’Aigp da qualsiasi luogo, senza doversi recare fisicamente presso la casa d’aste, rendendo il mercato più inclusivo e dinamico.
(Adnkronos) - Nel 2024 il Gruppo Nestlé ha generato 4,4 miliardi di euro di valore condiviso in Italia, corrispondente allo 0,2% del pil nazionale, con un incremento del 5% rispetto al 2022. Questi dati confermano, attraverso un approccio fondato su una visione a lungo termine, sulla presenza e la solida conoscenza del nostro paese, come l’impegno del Gruppo nel percorso di creazione di valore condiviso sia un elemento imprescindibile capace di assicurare una crescita costante e duratura in primis alla società in cui opera, dalle proprie persone a tutti gli attori coinvolti nella filiera, e poi a sé stesso. Un modo di fare impresa che permette al Gruppo di continuare a generare più valore per l’esterno che per sé stesso, poiché, per ogni euro generato nella fase di produzione, ne corrispondono 3,3 per il sistema economico italiano. Inoltre, rispetto al totale del valore realizzato dall’azienda nel nostro Paese, ben il 93% viene distribuito tra Stato, lavoratori e altre imprese della filiera. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’analisi condotta da Althesys. Inoltre, nel 2024 Nestlé ha determinato ricadute dirette pari a 953 milioni di euro, indirette per un importo di 2.011 milioni di euro e indotte di 1.479 milioni di euro. Significativo anche l’impegno del Gruppo nel supportare i soggetti più fragili, come dimostrano i 3,8 milioni di euro di donazioni elargite da Nestlé nel 2024, in crescita del 12% rispetto al 2022. Il rapporto evidenzia che lo scorso anno il Gruppo Nestlé ha prodotto una contribuzione fiscale pari a 1,4 miliardi di euro, circa lo 0,2% delle entrate fiscali italiane nel 2024. L’analisi conferma anche l’importante ruolo che Nestlé svolge a livello occupazionale. Infatti, ogni sua persona contribuisce a generare indirettamente 11 posti di lavoro, considerando l’indotto, per un totale di 60.000 addetti, pari allo 0,22% degli occupati in Italia nel 2024. Il Gruppo contribuisce ad erogare un totale di 1,3 miliardi di euro di salari lordi e contributi nella filiera, in aumento del 6% in confronto al 2022. "I dati che emergono dipingono un quadro di continuità che conferma la solidità del Gruppo Nestlé in Italia e l’impegno verso un modello d’impresa sempre più orientato alla sostenibilità economica e sociale. I risultati raggiunti dimostrano l’efficacia del percorso intrapreso, nonché la nostra significativa capacità di affrontare le grandi sfide della contemporaneità", commenta Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlé in Italia. "L’Italia riveste un ruolo cruciale nelle strategie di sviluppo del Gruppo, che mettono al centro le persone e le comunità, nella convinzione che la crescita della nostra azienda sia intrinsecamente connessa al valore che riusciamo a generare sui territori in cui operiamo".
(Adnkronos) - "La progettazione della luce naturale e zenitale negli edifici è un tema che sta tornando ad essere importante nell'edilizia. È qualcosa che non ha solo un impatto sull'architettura, ma anche sul benessere e sulla salute delle persone. Questo è un elemento fondamentale che dobbiamo considerare e rispetto al quale abbiamo ora la tecnologia per migliorare ancora di più". Così Marco Soravia, Market Director Velux Italia, intervenendo al convegno ‘Costruire il benessere - Il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia’, questo pomeriggio presso la Sala Zuccari del Senato. "Velux è un'azienda che opera da oltre 80 anni nel settore dell'edilizia. Da sempre promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale e lo facciamo con comunicazione continua agli architetti, formazione, qualità dell'architettura e anche affrontando tematiche difficili - prosegue - Abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione sul tema della salute delle persone negli spazi chiusi: oggi noi passiamo oltre il 90% del nostro tempo in spazi chiusi ed è fondamentale che abbiano condizioni di comfort ottimali". Soravia ricorda che "le leggi sono vecchie, il legislatore è impegnato ad aggiornarle ed è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e la parte dell'impatto sociale. Anche perché quando si parla di edilizia bisogna parlare anche di urbanistica. Le leggi urbanistiche, i piani regolatori sono complessi, sono vecchi, ed è complicato aggiornarli". Inoltre, "trovare l'equilibrio tra l'efficienza energetica pura e il comfort della salute delle persone non è assolutamente facile. E' paradossalmente più facile realizzare edifici efficienti, ma non confortevoli e non salubri. E' un paradosso, se vogliamo, ma se non viene posta la giusta attenzione il rischio è altissimo. Quindi è una sfida che la politica e l'amministrazione deve cogliere, ma è anche una responsabilità dei professionisti, architetti e delle imprese supportare questo passaggio".