(Adnkronos) - La madre che aveva accoltellato a morte i suoi tre figli di 2, 11 e 13 anni nella loro casa a Taninges, in Alta Savoia, è stata trovata morta in Svizzera. Deborah Pel, insegnante di 45 anni, era fuggita ieri dalla casa di montagna. Il quotidiano francese Le Dauphiné Libéré ha riferito che, dopo essere fuggita a bordo del suo Suv, la donna, di nazionalità franco-svizzera, è stata trovata morta nella sua auto in Val-d'Illiez, nel Canton Vallese. Le cause del decesso non sono attualmente note. Oggi è emerso che sono stati i nonni dei bambini a scoprire i corpi nella casa a meno di 20 chilometri di distanza dal confine svizzero. In precedenza era stato riferito che a trovare i corpi era stato il compagno di Pel, padre del figlio più piccolo. Le ricerche della donna andavano avanti da ieri sera, con il dispiego di circa 60 poliziotti francesi, supportati da elicotteri e squadre di sommozzatori. Gli investigatori, che sapevano della doppia cittadinanza della donna, hanno chiesto l'assistenza delle autorità svizzere nelle ricerche, e proprio quest'ultime hanno segnalato il passaggio dell'auto della donna alla frontiera. Al momento resta da chiarire il movente degli infanticidi, con Le Parisien che fa sapere che sono in corso gli interrogatori della polizia nei confronti della famiglia e dei conoscenti di Pel. La donna era insegnante in una scuola della vicina Marnaz, e secondo i media locali soffriva da tempo di depressione. Le Dauphiné Libéré ha riferito che era stata recentemente trasferita da un'altra scuola in seguito a una petizione dei genitori, che l'avevano accusata di essere troppo severa con i bambini. Pel, esperta flautista, era molto impegnata nella comunità locale, in particolare come membro del coro comunale di Samoëns e come contabile della scuola di musica della città.
(Adnkronos) - "L'università italiana con i suoi 2 milioni di studenti, non è un'istituzione statica, non è un'istituzione ferma, ma è un'istituzione più che in cammino, più che movimento. È un'istituzione che guarda al futuro, che guarda al futuro nel senso che lo costruisce". Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università Milano Bicocca e presidente Crui, all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025. "Come rettrice penso ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze - prosegue Iannantuoni - Spero che alla fine del loro percorso in questo Ateneo loro portino con sé la costruzione di un'autonomia critica. Quello della libertà è un altro concetto assolutamente fondamentale perché soltanto l'essere liberi e l'essere totalmente consapevoli di sé può portare questi ragazzi ad essere cittadini consapevoli, a prendere le decisioni per le loro famiglie, per loro stessi per i propri figli. Non c'è nulla di più bello in un'università che incontrare altri studenti che seguono corsi diversi, che hanno passioni diverse. Quello che noi sogniamo sono dei campus vivibili, campus ricchi di idee, campus liberi in cui gli studenti possano davvero sentirsi liberi di essere se stessi senza alcuna costrizione".
(Adnkronos) - Il settore dei data center "sta avendo un trend di sviluppo potenziale molto importante. Abbiamo due progetti già sostanzialmente identificati e in via di realizzazione su Milano e Brescia, ma il potenziale è molto più ampio". Lo ha detto Lorenzo Giussani, chief strategy & growth di A2a, durante la presentazione del Piano Strategico 2024-2035, in corso a Milano. "Se verranno realizzati questi data center - ha poi aggiunto Giussani - la rete dovrà essere rafforzata" perché "consumeranno moltissima energia". Per A2a non si tratta solo di fornitura di energia, ma anche di "recupero del calore" per poi destinarlo al teleriscaldamento. "È un altro esempio di calore rinnovabile ed è una buona notizia anche per i data center" ha spiegato.