Laura AmbrosoneChi è: Consulente aziendale di marketing e comunicazione (libero professionista). Marketing politico/elettorale. |
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(Adnkronos) - 'Esplorazioni digitali - Giudizio empatia e futuro nelle mani della Gen Z' è l’evento sold out di Giffoni Innovation Hub content partner della Milano Digital Week che lo scorso 14 ottobre ha animato Spazio Phyd: più di 300 le richieste di accredito pervenute, 100 persone in sala e più di 3000 persone hanno seguito il live streaming e più di 1,2 milioni di social reach. "Esplorazioni digitali -spiega Jacopo Moretti, head of events- incarna la missione di Giffoni Innovation Hub creare impatto sulle nuove generazioni anche attraverso l’innovazione. Grazie a tecnologie all’avanguardia e partner di eccellenza, l'evento ha offerto al pubblico l'opportunità di riflettere su come empatia e giudizio possano plasmare il futuro digitale. Il sold-out e la grande partecipazione online sono un segnale positivo del nostro lavoro. Continueremo a sviluppare progetti che connettono brand e giovani, con contenuti originali, iniziative educative e esperienze d’impatto". Durante l’evento, la Gen Z è stata protagonista di 7 attività immersive ideate da Giffoni Innovation Hub, i partner Enav Group, Accenture Song, freakyWays, Nextory e la non profit Fondazione Cave Canem, per approfondire il legame tra nuove generazioni e nuove tecnologie e comprendere limiti e potenzialità dell’era digitale. Il tutto è stato possibile anche grazie all’utilizzo di tecnologie e metodologie all’avanguardia come software, visori e instant poll. Dopo i saluti istituzionali del presidente Corecom Lombardia Cesare Maria Gariboldi, a scandire il ritmo dei diversi appuntamenti, facilitando il confronto tra i ragazzi e i big manager presenti, è stato Mario Moroni autore del podcast giornaliero 'Il Caffettino' e del best seller 'La fine dei social'. Una vera e propria full immersion in mondi ideali e possibili che fotografano valori, idee, aspettative e desideri della Gen Z su temi di stretta attualità. Il primo capitolo delle Esplorazioni digitali, ha visto protagonista Enav Group, con cui Giffoni Hub lavora fin dal 2021 per individuare e costruire nuovi paradigmi in grado di rendere il Bilancio di Sostenibilità più accessibile ai giovani. 'Il Report GeneraZionale, progetto dei giovani per i giovani sulla sostenibilità', è servito a presentare e condividere con la Gen Z le strategie sostenibili attivate da Enav e i risultati raggiunti. Grazie all’utilizzo di instant pool è stato possibile coinvolgere in maniera diretta i ragazzi in sala e avere un riscontro immediato sugli argomenti trattati. Sul palco Davide Tassi, head of sustainability, Sara Ponti, head of stakeholder management and Esg projects e Flaminia De Felicis, sustainability specialist. Il secondo appuntamento, 'Giudizio Sociale - Un’esplorazione del potere delle parole', con freakyWays e il founder Domenico Mazzarella, è stato una riflessione a più voci sull’importanza delle parole che hanno il potere di incidere sulla vita delle persone e influenzarne scelte e azioni tanto nella vita reale, quanto in quella 'virtuale'. E’ stata proposta una vera e propria simulazione utile a capire quali emozioni e reazioni possono scaturire dai commenti di odio online in chi ne è vittima per esempio sui social. Insoddisfazione, frustrazione, cattiveria trovano spesso sfogo grazie all’anonimato che diventa uno scudo per gli haters e per i 'leoni da tastiera'. E se è vero che le parole hanno un peso, è altrettanto vero che a fare la differenza sono le azioni. E’ evidente la necessità di sensibilizzare le nuove generazioni ad alcuni temi sociali ed è qui che è entrata in gioco la Fondazione Cave Canem con 'Prevenzione e contrasto della violenza sugli animali online e offline'. L’evento è servito a sensibilizzare la Gen Z sul tema e ad interrogarsi su come si possono utilizzare al meglio le nuove tecnologie per promuovere il benessere di cani e gatti senza famiglia. Ad animare il dibattito con i ragazzi in sala sono state Federica Faiella, presidente Fondazione Cave Canem, Isabella Merzagora, docente di criminologia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e Giuliana Baldassarre Sda Bocconi e responsabile del programma 'Dai un Senso al profitto'. L’appuntamento con Cave Canem, ha avuto un doppio scopo, non solo promuovere una vera e propria campagna di sensibilizzazione, ma anche di lanciare una challenge che offre a quattro studenti universitari, la possibilità di vincere una borsa lavoro della durata di tre mesi presso la Fondazione (maggiori info: https://mdw.giffonihub.com/). Impensabile per Giffoni Innovation Hub accendere i riflettori sull’‘Esplorazione digitale’ senza parlare di creazione di contenuti originali. Argomento affrontato in collaborazione con Nexstory e 'La co-creazione digitale: Il futuro delle storie'. I giovanissimi hanno la capacità di raccontare se stessi creando contenuti digitali ad hoc e per farlo possono servirsi della piattaforma di Nexstory che collega autori, creativi e brand per sviluppare storie in modo partecipato e innovativo. Sergio Scarpino Founder Nexstory e Guia Invernizzi Cuminetti produttrice Addictive Ideas, insieme ad Emilio Salvatore Leo direttore creativo del Lanificio Leo, hanno presentato una sfida interattiva ai giovani partecipanti invitandoli a ideare modi innovativi per raccontare la storia del Lanificio Leo, stimolando creatività e coinvolgimento. L’ultimo appuntamento dell''Esplorazione digitale' è stato quello con Accenture Song e 'The Spatial Shift: l’evoluzione della creatività con le tecnologie immersive'. Un vero e proprio talk interattivo che grazie all’utilizzo dei visori, ha permesso alla Gen Z di entrare in una realtà parallela, sprigionare la propria creatività e generare un’esperienza in grado di trasformare il mondo del lavoro. Tutto sotto l’occhio vigile di Tommaso Nervegna, executive design director & new realities lead Iceg e Christian Colonna Xr lab & game design lead Iceg. Media partner di 'Esplorazioni Digitali - Giudizio, empatia e futuro nelle mani della Gen Z': AdnKronos, Today e StartupItalia. Radio partner dell’evento RdsNext la social web radio del gruppo Rds 100% Grandi Successi dedicata alla Gen Z e alla Gen Alpha con Iris Di Domenico e Lisa Luchetta.
(Adnkronos) - Un vero e proprio cambiamento culturale volto a combattere la disparità di genere, guardare ai diritti e doveri dei genitori indipendentemente dal genere, oltre ad aiutare le donne a superare tutte le difficoltà con le quali sono costrette a scontrarsi nel momento in cui vogliono lavorare ed essere madri. Un cambiamento necessario a garantire non solo la crescita demografica ma soprattutto lo sviluppo economico dell’intero sistema Paese. A questo puntano le cinque proposte, di Manageritalia, Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato con oltre 43mila associati, presentate oggi alla Camera dei Deputati per la genitorialità condivisa. La proposta normativa presentata da Manageritalia quindi si compone di cinque articoli. L’art. 1 introduce la possibilità per le aziende di concedere un beneficio ai giovani genitori di euro 400 esentasse per l’acquisto di beni essenziali in negozi convenzionati per i primi mesi di vita. L’art. 2 interviene sulla disciplina normativa del congedo di paternità, con l’obiettivo di incentivarne la fruizione da parte dei padri lavoratori e bilanciare i carichi di cura tra i genitori fin dai primi mesi di vita del figlio. L’articolo estende la durata del congedo obbligatorio di paternità dagli attuali 10 giorni a un mese e prevede in aggiunta la facoltà del lavoratore di usufruire del congedo di paternità per altri due mesi fino a tre anni di età del figlio. L’art. 3 migliora la disciplina del congedo parentale facoltativo. Attualmente i genitori dipendenti dopo i congedi obbligatori (di 5 mesi per la madre e di 10 giorni per il padre con retribuzione piena) possono richiedere un congedo facoltativo fino a 10 mesi, limite che può essere prolungato di un mese se il padre decide di prendere un congedo continuativo o frazionato superiore a tre mesi. I primi due mesi sono retribuiti all’80% mentre i restanti al 30%. Questo comporta che ad usufruire del congedo parentale siano maggiormente le donne, che hanno una retribuzione meno elevata rispetto al coniuge. Per ovviare a questo fenomeno discriminante per le lavoratrici, l’art. 3 stabilisce il 100% della retribuzione per il padre lavoratore nei casi in cui usufruisca del congedo per più di tre mesi. L’art. 4 introduce una forma di premialità per quelle aziende che nell’anno precedente abbiano spontaneamente migliorato l’applicazione della disciplina sui congedi. L’agevolazione consiste nel riconoscimento di punti premiali nell’accesso ad aiuti di Stato o a finanziamenti europei. Inoltre si prevede un esonero dal versamento dei contributi previdenziali. In caso di possesso della certificazione di genere le due agevolazioni si sommano a quelle previste dall’art. 5 della legge 5 novembre 2021, n. 162 (cosiddetta Legge Gribaudo). Infine, l’art. 5 interviene sugli incentivi all’occupazione femminile. Secondo Manageritalia occorre migliorare la formulazione dell’incentivo. Il recente D.L.n.60/2024 (Decreto Coesione- lavoro) ha finalmente previsto che l’agevolazione contributiva per migliorare l’occupazione femminile (art. 23) sia erogabile solo per le assunzioni a tempo indeterminato, una scelta molto opportuna che va nella direzione di premiare il lavoro di qualità. Occorre solo aggiungere un’altra condizione, ovvero che lo sconto contributivo si applichi solo ai contratti a tempo pieno, impedendo in tal modo alle imprese di attivare contratti di part time involontario, secondo Manageritalia.
(Adnkronos) - “Il tema della sostenibilità sociale, ambientale ed economica è stato affrontato in maniera esemplare da Mario Draghi nel rapporto sulla competitività dell’euro. Questo rapporto recente afferma un concetto chiaro: per raggiungere questi obiettivi servono risorse senza precedenti. Si pone quindi la questione di chi dovrà coprire questi costi. In tal senso, viene suggerito di creare un fondo unico europeo, un’idea che apre la strada alla riflessione su come le politiche nazionali ed europee debbano integrarsi per affrontare tali sfide”. Lo ha detto Giacomo Vigna, dirigente ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) nel suo intervento, oggi al Cirfood District di Reggio Emilia, partecipando al Secondo Summit della Ristorazione Collettiva. “Il ministro Urso, oggi al Cnel, ha presentato il libro verde sulla politica industriale fino al 2030, un documento centrale nelle discussioni attuali - ricorda Vigna - Questo libro affronta un tema di grande rilevanza: la competitività, legata alle transizioni verdi e alla sostenibilità. Da vent’anni non si parlava di politica industriale in Italia con la stessa serietà e rigore. A questo proposito, invito chiunque – imprenditori, portatori di interesse, cittadini – a contribuire al libro verde con le proprie osservazioni fino al 31 dicembre”. In ogni caso, “sia Draghi che il ministero dello Sviluppo economico, insieme al Cnel e ad altri ministeri, confermano l’importanza di questo sforzo per mantenere la competitività delle imprese italiane, in particolare nel contesto del ‘Green Deal’. Tuttavia, resta la domanda su come coprire i costi di tali misure, una questione che coinvolge inevitabilmente anche i governi nazionali, spesso vincolati da regole difficili da aggirare”. Attraverso misure, come i Cam, Criteri ambientali minimi, “si sta cercando di attrarre anche piccoli produttori che prima non avevano accesso ai contratti pubblici - osserva Vigna - Il Mimit ha un ruolo fondamentale nell’aiutare le imprese a essere più competitive. È previsto un report che indicherà la marginalità media delle imprese della ristorazione collettiva, un settore che fatica a sostenere i crescenti costi. Il Mimit offre diversi incentivi alle imprese per renderle conformi alle transizioni green e per migliorare l’efficienza produttiva attraverso nuove tecnologie e digitalizzazione. Tali misure sono raccolte nel portale incentivi.gov.it, accessibile a tutti. Nonostante le difficoltà legate ai limiti sugli aiuti di Stato imposti dall’Unione europea, il governo intende rendere questi incentivi più facilmente fruibili per tutte le imprese, grandi e piccole. Nel frattempo, le imprese devono continuare a investire per abbassare i costi e rimanere competitive, tenendo conto delle opportunità offerte da strumenti come il partenariato pubblico-privato, previsto dal nuovo codice dei contratti pubblici”. Il Ministero delle imprese ha inoltre “avviato la creazione di un tavolo agroindustriale per affrontare le problematiche del settore, coinvolgendo vari ministeri e parti interessate - sottolinea Vigna - Questo approccio di filiera consente di affrontare non solo le normative interne, ma anche quelle internazionali, con l’obiettivo di proteggere e valorizzare i prodotti italiani, soprattutto nel contesto di una crescente competizione globale. Le tre sostenibilità – sociale, ambientale ed economica – devono essere affrontate in modo integrato. Il libro verde e i vari strumenti messi a disposizione dal governo rappresentano un’opportunità importante per l’industria italiana di rimanere competitiva e di proiettarsi verso il futuro in maniera sostenibile. Il contributo di tutti, dalle istituzioni alle imprese - conclude - sarà fondamentale per il successo di queste iniziative”.