(Adnkronos) - Venezia incorona Pedro Almodóvar. Il Leone d'Oro della 81esima Mostra del Cinema va a 'The Room Next Door', il primo film in lingua inglese del maestro spagnolo. Protagoniste della pellicola, incentrata sul delicato tema dell'eutanasia, sono Tilda Swinton e Julianne Moore, che interpretano due amiche di vecchia data che si ritrovano a causa di un evento tanto estremo quanto inaspettatamente dolce. "Adesso penso che non potrò più vivere senza questo Leone d'Oro" ha detto Almodovar durante la conferenza stampa di chiusura. "Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" dice."Ho visto alcuni film di questa edizione e penso sia stata straordinaria. Non ho parole" aggiunge. Il riconoscimento massimo è stato assegnato dalla Giuria di Venezia 81, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi che ha valutato i 21 film. L'Italia festeggia con 'Vermiglio' di Maura Delpero, che conquista il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria. Ambientato durante l'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di una famiglia che, paradossalmente, vede la propria serenità minacciata proprio nel momento in cui il mondo ritrova la pace, a causa dell'arrivo di un soldato in cerca di rifugio. Il Leone d'Argento per la Miglior Regia è stato assegnato a Brady Corbet per 'The Brutalist', film con Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones che racconta la storia vera dell'architetto ebreo László Tóth, emigrato dall'Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. Nicole Kidman si aggiudica la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile per il suo ruolo in 'Babygirl' di Halina Reijn, in cui interpreta una potente manager disposta a mettere a repentaglio carriera e famiglia per una relazione con un giovane stagista. L'attrice era, però, assente per la morte della madre. "Oggi sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è morta, sono scioccata e devo quindi tornare della mia famiglia" ha detto. "Questo premio lo dedico a lei". La Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile va a Vincent Lindon, protagonista di 'Jouer avec le feu (The Quiet Son)' di Delphine e Muriel Coulin. Lindon interpreta un padre single la cui famiglia si sgretola quando i figli raggiungono l'età adulta. Murilo Hauser e Heitor Lorega vincono il premio per la Miglior Sceneggiatura con "Ainda Estou Aqui" di Walter Salles, ambientato nel Brasile del 1971 durante la dittatura militare. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato a Dea Kulumbegashvili per 'April', storia di un'ostetrica travolta da un'indagine per sospetto aborto illegale. Infine, il Premio Marcello Mastroianni per il giovane attore emergente è andato a Paul Kircher per la sua interpretazione in 'Leurs Enfants Après Eux (And their children after them)' di Ludovic e Zoran Boukherma. Della sezione 'Orizzonti' il premio al miglior film va a d 'Anul nou care n-a fost' ('The new year that never came') di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia). Il premio alla miglior regia a Sarah Friedland per il film 'Familiar touch' (Stati Uniti). Il premio speciale della giuria a 'Hemme nin öldüğü günlerden biri' ('One of those days when Hemme dies) di Murat Firatoğlu (Turchia). Il premio per la migliore interpretazione femminile a Kathleen Chalfant per 'Familiar touch' e per la miglior interpretazione maschine a Francesco Gheghi per 'Familia' di Francesco Costabile (Italia). Il premio alla miglior sceneggiatura va a Scandar Copti per il film 'Happy Holidays' (Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar). Infine, il premio al miglior cortometraggio va a 'Who love the sun' di Arshia Shakiba (Canada). Il Leone del futuro - Premio Venezia opera prima 'Luigi De Laurentiis' va a 'Familiar touch' di Sarah Friedland. Della sezione 'Orizzonti Extra' il premio degli spettatori 'Armani Beauty' va a 'Shahed' ('The Witness') di Nader Saeivar (Germania, Austria). Il 'Venice short film nomination for the European film awards 2024' va a 'Rene’ va alla guerra' di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa (Italia). Il premio 'Venezia Classici' per il miglior documentario sul cinema va a 'Chain reactions' di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti), mentre quello per il miglior film restaurato va a 'Ecce bombo' di Nanni Moretti (Italia, 1978). Della categoria 'Venice Immersive' a 'Ito Meikyū' di Boris Labbe (Francia, Lussemburgo) va il gran premio, a 'Oto’s planet' di Gwenael François (Lussemburgo, Canada, Francia) il premio speciale della giuria e ad 'Impulse: playing with reality' di Barry Gene Murphy e May Abdalla (Regno Unito, Francia) il premio per la realizzazione. Il film di Almodovar "è filosofico", "poetico" quello di Delpero ha detto Isabelle Huppert che ha presieduto la giuria dell’81esima mostra del cinema di Venezia. "Siamo stati davvero felici di assegnare questi due premi". Per l’attrice francese in Vermiglio "la guerra si vede attraverso gli occhi delle donne. Un parallelo interessante con quello che succede fuori dallo schermo, dove le donne continuano con le loro piccolo e grandi guerre nella vita e nella famiglia". Il film di Almodovar parla di eutanasia "senza melodrammi. Quando si parla di poesia è facile che diventi sdolcinata", ma non è il caso della pellicola del regista spagnolo. "Voglio porgere le mie condoglianze a Nicole Kidman e dirle che ci manca, le siamo tutti legati e le vogliamo bene" aggiunge Huppert. Nel film"ho pensato fosse stata straordinaria. Mi è piaciuta la prospettiva della regista che ha messo insieme due aspetti: una donna che può essere di potere ma anche fragile. Quello che fa la Kidman è davvero straordinario: mostra una grande quantità di emozioni e intelligenza", conclude.
(Adnkronos) - L'intelligenza artificiale applicata alla produzione di foraggio, per accrescere anche di 200 volte la produttività, con più sostenibilità e meno consumo di suolo. E' la proposta che arriva dalla startup Leaf che ha presentato il progetto a Digithon, la prima maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia. "Il nostro progetto -racconta ad Adnkronos/Labitalia Michele Marvulli, amministratore e co-founder di Leaf- è basato su hardware e software proprietari, sviluppati completamente in house. Siamo un team molto tecnico e questo ci permette di sviluppare il nostro progetto in autonomia. Fondamentalmente quello che facciamo è aiutare gli agricoltori nel produrre foraggio in modo più sostenibile, più produttivo e soprattutto più ecologico. Perché permettiamo di risparmiare non solo acqua, nutrienti e risorse di vario genere ma anche tantissimo suolo", sottolinea Marvulli che arriva da Altamura mentre il resto del team è originario della provincia di Bari. E l'Ia è centrale nel progetto. "Utilizziamo l'intelligenza artificiale, un software e un hardware proprietario per realizzare strutture che personalizzano il foraggio sulla base delle analisi realizzate dai nostri sensori che automatizzano la coltivazione e che permettono di aumentare la produttività in modo esponenziale, anche di 100 o 200 volte", sottolinea Marvulli, secondo cui "Digithon è un'occasione incredibile di networking, l'unico modo per crescere è confrontarsi con altre persone che fanno cose simili alle nostre", conclude.
(Adnkronos) - "Ci sono due fenomeni da considerare: in termini demografici si registra un progressivo afflusso di persone nei centri urbani, e questo accade per motivi naturali, in quanto le città sono in grado di produrre un livello di efficienza sociale ed economica che le campagne non sono in grado di sostenere. L'altro fenomeno da considerare è che, utilizzando questo sistema produttivo, stiamo progressivamente avendo problemi di cambiamento climatico, altro elemento al quale dobbiamo porre delle resistenze". Sono le parole del presidente del Consiglio di amministrazione di A2A, Roberto Tasca, in merito al ruolo fondamentale che hanno le città nell'innovazione, in termini di maggiore sostenibilità e decarbonizzazione, intervenendo a margine della presentazione del Position Paper “Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit”, realizzato da Teha Group in collaborazione con A2A e il contributo scientifico di ASviS, svoltasi oggi nell’ambito della 50° edizione del Forum di Cernobbio, intitolata “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. Uno studio completo e dettagliato sul ruolo di catalizzatore economico e sociale delle città italiane e sulla loro rilevanza nel promuovere il processo di decarbonizzazione dell’intero sistema-Paese. Afflusso dei cittadini e climate change si possono tenere insieme attraverso gli investimenti, spiega il presidente Tasca: "E soprattutto potendo sfruttare il fatto che le città sono produttrici di efficienza: pensando, ad esempio, al riscaldamento di un condominio e alla difficoltà a riscaldare case che sono viceversa sparse in una campagna, si capisce subito quale effetto alveare si avrebbe e l'effetto conseguente che si otterrebbe dall'altro lato, ad esempio, se si riducesse il trasporto pubblico che utilizza ancora oggi i motori endotermici, spostandolo su motori elettrici avremmo una progressiva riduzione". "Le città sono i destinatari naturali di investimenti che, come abbiamo stimato, potranno essere circa 270 miliardi di euro fino al 2050 e che consentiranno di ridurre le emissioni di poco più del 50%. Oggi si parla molto dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma sviluppare l'intelligenza artificiale significa utilizzare molti data center, che produrranno anche grande calore. Noi possiamo raccogliere quel calore tramite il teleriscaldamento e indirizzarlo verso le città. In questo modo molte abitazioni diverranno automaticamente sostenibili. Questo è un fatto importante da considerare per poter avere e dare un contributo forte al pianeta", conclude.