(Adnkronos) - Torna l'allerta maltempo. In Emilia Romagna, per domani venerdì 14 marzo, è prevista allerta meteo rossa mentre in Toscana è stata diramata l'allerta arancione. In particolare l'allerta rossa riguarda le piene dei fiumi, dei corsi minori e il rischio di frane. Saranno interessate le aree di montagna, collina e pianura del bolognese e i territori confinanti del ferrarese e ravennate. Le scuole a Bologna - infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado - rimarranno chiuse. Il Comune ha emanato diverse ordinanze che prevedono anche la chiusura di parchi, centri sportivi, piscine e cimiteri, l’evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra di alcune vie e l’annullamento del mercato della Piazzola e altri mercati ambulanti, compresi quelli agricoli. Inoltre il Comune ha invitato le aziende e gli enti del territorio a favorire per la giornata di oggi l’utilizzo dello smart working e ha invitato aziende e popolazione a evitare di utilizzare i servizi di consegna a domicilio dei pasti "per tutelare l’incolumità dei ciclofattorini". Già dalle prime ore della mattina sono, infatti, previsti temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione a cui seguiranno altri due impulsi di pioggia in tarda mattinata e verso sera. Queste piogge potranno creare diffusi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua superiori alle soglie tre per il Reno e gli affluenti. Per quanto riguarda l’allerta rossa per frane, sull’Appennino centrale e orientale saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da innalzamenti dei livelli idrometrici dei torrenti minori. A questo saranno associati fenomeni di erosione delle sponde, sedimentazione e trasporto di terra, pietre e materiale solido. Inoltre, le frane superficiali potranno interferire con la viabilità stradale. Sono anche possibili puntuali riattivazioni di frane per scivolamenti estesi e profondi del terreno. Secondo il documento emesso dall‘Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali dell’Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia), l’allerta sarà di colore arancione nelle aree montane e vallive dei bacini di Secchia e Panaro (province di Modena, Reggio Emilia e Parma). Qui saranno possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie due sui corsi d'acqua. Stesso grado di allerta anche sui bacini romagnoli, mentre nell’Emilia occidentale l’allerta sarà gialla con valori prossimi alle soglie uno. Allerta arancione anche per il vento in Romagna, con possibili raffiche sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche. Allerta arancione è stata emessa dalla sala operativa della Protezione civile regionale della Toscana per rischio idrogeologico, idraulico reticolo principale e temporali forti nella giornata di domani. Allerta gialla per rischio idrogeologico già in corso da oggi, comunica sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che invita a prestare la massima attenzione assicurando che "il sistema di Protezione civile della Toscana è operativo e pronto ad intervenire in caso di necessità". Chiuse tutte le scuole a Firenze. Inoltre saranno chiusi parchi, giardini, aree verdi, mercati e cimiteri.
(Adnkronos) - "Il bonus nido è importante in particolare per le donne perchè è un aiuto reale. Io sono per una genitorialità condivisa, che tutti i congedi siano paritari ma il bonus nido oggi per le donne è una misura che aiuta. Io sono convinta che se si fanno più asili nido, se si danno più bonus nido, si aiutano le donne a non dimettersi dal lavoro". Lo ha detto Maria Luisa Gnecchi, consigliera di amministrazione Inps, intervenendo al convegno dell'Istituto 'Diversity, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - Cresce la consapevolezza degli italiani verso la sostenibilità alimentare. A testimoniarlo è la recente indagine 'Le scelte alimentari degli italiani tra sostenibilità e consumo: percezioni e preferenze verso i prodotti certificati' commissionata a Consumerismo No Profit da Findus e presentata oggi durante un incontro svoltosi presso l’Acquario Civico di Milano. Secondo il sondaggio, quasi 7 consumatori su 10 (il 68% degli intervistati) considera la sostenibilità un fattore importante, con quasi il 20% che la ritiene un driver fondamentale nella scelta dei prodotti alimentari da acquistare. Inoltre, l’indagine evidenzia come le abitudini d’acquisto stiano cambiando: rispetto a 10 anni fa, il 66% degli intervistati dichiara di aver aumentato la propria attenzione nei confronti di prodotti certificati sostenibili e 2 italiani su 10 li cercano attivamente al supermercato. Quasi la metà degli intervistati (46%) dichiara di leggere spesso le etichette per verificare la provenienza e la filiera dei prodotti alimentari, il 26% lo fa sempre. Per quanto riguarda i prodotti certificati sostenibili, 1 italiano su 10 (12%) li sceglie sempre, mentre il 71% li acquista occasionalmente, approfittando di offerte e promozioni, dimostrando una predisposizione selettiva che spesso dipende dal prezzo. Quando si tratta di prodotti ittici, la qualità e la freschezza rimangono il principale fattore di scelta per il 64% degli intervistati, seguiti dalla provenienza del pesce (59%) e dal prezzo (51%). Ma è da segnalare anche che 1 consumatore su 4 (26%) indica le certificazioni di sostenibilità come un criterio determinante nella scelta dei prodotti ittici, un dato che suggerisce come le certificazioni stiano entrando tra i criteri di scelta, seppure ci sia da continuare a lavorare.