INFORMAZIONISouth African Airways Trasporti, Infrastrutture e Logistica Ruolo: Sales & Marketing Manager Area: Marketing Management John Francis Alborante |
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(Adnkronos) - Travestiti da orsi per truffare le assicurazioni, questa l'accusa mossa a quattro persone, fermate e incolpate in California, sospettate di aver tramato per sfruttare le polizze sulle loro auto di alta gamma ai danni dell'assicuratore. Ruben Tamrazian, 26 anni, Ararat Chirkinian, 39 anni, Vahe Muradkhanyan, 32 anni, e Alfiya Zuckerman, 39 anni, hanno denunciato danni causati all'interno delle auto di lusso di loro proprietà da un orso. Una delle compagnie di assicurazione interessate dalla richiesta ha avviato un'indagine sul caso, che prevedeva un risarcimento per una Rolls Royce Ghost del valore di diverse centinaia di migliaia di dollari. Ad alimentare i sospetti sono stati due elementi: gli assicurati avevano spiegato che un orso era entrato nell'auto a Lake Arrowhead, una regione montuosa vicino a Los Angeles, e che aveva lacerato i sedili e danneggiato le portiere. Sono state anche fornite riprese a circuito chiuso e foto che mostrano l'animale in piena azione. Ma il tracciato dei segni lasciato dagli artigli del presunto plantigrado sui sedili in pelle sono troppo regolari e l'orso bruno che si intravede nei filmati di sicurezza messi a disposizione dagli stessi assicurati appartiene ad una specie estinta in quella zona da quasi un secolo. Le immagini sono state inviate a un biologo del Dipartimento della fauna selvatica, che ha certificato "che si trattava chiaramente di un umano in un costume da orso". "Siamo giunti alla conclusione che chiunque si trovi all'interno di questo veicolo non si muove come un orso, ma come un umano. Diciamo che aprire la porta ed entrare nel veicolo, per un orso, è molto sospetto", ha dichiarato a Bfmtv Harry Kazakian, investigatore di frodi assicurative. "Gli investigatori assicurativi sono addestrati a individuare tutti i tipi di frode, comprese le truffe con l'intelligenza artificiale, ma questo è senza precedenti”, ha aggiunto. Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno anche scoperto che altre due richieste di risarcimento erano state presentate a diverse compagnie assicurative per due Mercedes di alta gamma. In ognuno dei casi, il danno era stato imputato a un orso e come prova era stato inviato un video che mostrava la presunta bestia in azione. Una perquisizione nelle case dei sospetti ha permesso di trovare anche il travestimento da animale utilizzato per la truffa. Le loro richieste di risarcimento ammontavano a oltre 140mila dollari.
(Adnkronos) - In Italia "se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile, c'è un'unica vera ricetta, l'aumento della base occupazionale, che vuol dire un nuovo patto con le imprese: noi, lo Stato, ci siamo e vi aiutiamo, nei limiti in cui assumete e date migliori stipendi, coerentemente con la produttività". Lo dice il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a Bruxelles a margine della presentazione del primo rapporto dell'ente previdenziale a Bruxelles, su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Questo vuol dire - prosegue Fava - che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e maggiori contributi, quindi raggiungeremo la famosa sostenibilità. Ci vorrà tempo: probabilmente non la vedrò io, ma se soltanto prendiamo questa autostrada, saremo tutti felici". Anche per questo, continua, "stiamo immettendo sul mercato italiano una nuova app, l'abbiamo chiamata 'Contaci', che sarà rivolta soprattutto ai giovani. Dobbiamo dialogare con i giovani. Partirà a breve una campagna nelle scuole, per far maturare la consapevolezza del loro salvadanaio". "Devono iniziare subito - aggiunge - con l'estratto conto contributivo: prima iniziano, migliore salvadanaio si troveranno. Per i giovani è un po' più semplice: a differenza del retributivo, loro si troveranno con il contributivo pieno, a distanza di trent'anni dalla riforma Dini. Il sistema contributivo è relativamente semplice: più contributi vengono erogati, migliore salvadanaio ti troverai. Se il legislatore interverrà con il secondo pilastro (la previdenza complementare, che dovrebbe aggiungersi a quella di base, ndr), sarà sicuramente bene accetto. Ecco perché cercheremo di parlare con i giovani con il loro linguaggio, con una app semplice, fruibile e intuitiva, che dia anche un'idea, in prospettiva, del sistema pensionistico", conclude.
(Adnkronos) - “L'identikit del produttore Fivi è quello della piccola impresa vitivinicola che gestisce circa dieci ettari di vigneto e produce mediamente all'anno poco meno di 40mila bottiglie. L’attività di queste imprese esprime un risvolto soprattutto sociale e ambientale, in quanto oltre 81% dei vigneti coltivati si trova in area montano-collinare, contro una media del vigneto italiano del 60%”. Così Denis Pantini, responsabile di Nomisma wine monitor, in occasione della presentazione dell’indagine 'Il modello socio-economico dei Vignaioli Indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana' condotta da Nomisma wine monitor, l’osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, in collaborazione con la Federazione italiana vignaioli indipendenti e dedicata ai produttori associati alla federazione. “Questo significa che i produttori Fivi sono dislocati in zone svantaggiate, nelle cosiddette aree interne, che oggi soffrono di uno spopolamento crescente - continua Pantini - una situazione molto complicata perché significa non avere più presidio del territorio e tutela idrogeologica in un Paese estremamente fragile, come lo hanno dimostrato le ultime alluvioni e i cambiamenti climatici”. “Il vino è il primo prodotto italiano esportato nel mondo. Il produttore Fivi esprime una percentuale di export che è leggermente sotto la media per un semplice motivo: è più complicato per un produttore di dimensioni ridotte arrivare sui mercati internazionali. Questo non significa che non ci sia una buona propensione all'export. L'indagine, infatti, ha messo in luce come 7 aziende produttrici Fivi su 10 esportano e un altro 20% è intenzionato a farlo nei prossimi anni - conclude il responsabile di Nomisma wine monitor - I mercati raggiunti sono quelli della media italiana: Stati Uniti, i mercati europei e il mercato asiatico, nonostante quest’ultimo sia un mercato emergente, dove i consumi di vino sono ancora agli inizi e dove sono presenti delle normative di vincoli di accesso molto più stringenti rispetto al mercato comune europeo”.