(Adnkronos) - Trasformare Gaza nella Riviera del Medio Oriente? "E' un'idea completamente nuova, molto difficile da realizzare, ma non irreale". Lo afferma all'Adnkronos l'ex ambasciatore israeliano in Italia, Avi Pazner, commentando la controversa proposta lanciata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Washington con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "Sembra qualcosa molto difficile da realizzare, molto difficile", ritiene Pazner, secondo cui il piano di Trump è "completamente nuovo" e dimostra la volontà del presidente americano di mettere mano "a un problema che è senza soluzione da 75 anni". Per l'ex ambasciatore in Italia, quella lanciata da Trump non è boutade. "Non è qualcosa che ha detto sull'impulso del momento, è un piano che non sappiamo se sarà possibile far progredire, ma è certo che alla Casa Bianca c'è un amico di Israele e che vuole rafforzarlo", prosegue Pazner, che parla di "maniera di pensare totalmente nuova, che dimostra un sostegno molto grande a Israele da parte di Washington". Secondo l'ex ambasciatore israeliano, l'idea del presidente americano ha "sorpreso" tutti nello Stato ebraico, dove "c'è gente che pensa che sia una soluzione possibile, altri pensano che non si possa fare, mentre non c'è ancora una reazione ufficiale del governo. Neanche Netanyahu che si trova a Washington ha commentato". In merito alle reazioni dei Paesi arabi, tutti per il momento compatti nel condannare il piano Trump per Gaza, Pazner lascia intendere che queste posizioni - a suo parere - potrebbero cambiare. "Dobbiamo studiare e vedere le reazioni dei Paesi arabi che per il momento sono negative", spiega, ricordando che la prossima settimana è atteso alla Casa Bianca re Abdullah II di Giordania, uno dei Paesi dove Trump vorrebbe trasferire parte dei palestinesi di Gaza. "Non so se questa proposta sarà accompagnata da un grande aiuto americano alla Giordania per realizzare questo progetto", conclude.
(Adnkronos) - "Come genitori accogliamo positivamente la nuova misura che consente alle famiglie di esprimere una preferenza sulla conferma del docente di sostegno per i propri figli. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nel coinvolgimento dei genitori nel percorso educativo dei ragazzi. Come Moige, movimento genitori che da sempre promuove il ruolo attivo delle famiglie nell'istruzione, riteniamo che questa possibilità di scelta sia una naturale applicazione del diritto-dovere dei genitori di partecipare alla crescita e all'educazione dei propri figli. La continuità didattica e il rapporto di fiducia tra alunno, famiglia e insegnante sono elementi cruciali per il successo formativo degli studenti con bisogni speciali". E' quanto si legge in una nota di Antonio Affinita, direttore generale Moige, movimento italiano genitori. "Siamo convinti -sottolinea- che il giudizio delle famiglie possa integrarsi positivamente con la professionalità dei docenti, arricchendo il processo educativo. Questa misura non vuole sostituirsi alla competenza, che apprezziamo e stimiamo, degli insegnanti specializzati, ma piuttosto valorizzare quelle situazioni in cui si è creata una sinergia positiva tra docente, alunno e famiglia", spiega ancora. "Il Moige invita tutte le parti coinvolte a vedere questa novità come un'opportunità per migliorare la collaborazione scuola-famiglia, nell'interesse primario degli studenti. Continueremo a monitorare l'applicazione di questa misura, pronti a offrire il nostro contributo per un'implementazione che rispetti i diritti di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo", conclude.
(Adnkronos) - “La sfida della transizione ecologica e della lotta al cambiamento climatico è centrale nella strategia intrapresa dall'amministrazione di Torino. Questa challenge tra le ragazze e i ragazzi che hanno sviluppato la loro tesi nasce proprio in quest'ottica. Siamo molto contenti di ospitarla a Torino, perché questa è la direzione che abbiamo intrapreso e che vogliamo mantenere, per il nostro futuro a breve e lungo termine”. Così il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a margine della cerimonia di premiazione di Esg Challenge Iren 2025. Il primo cittadino ha premiato a Palazzo Madama gli studenti vincitori della terza edizione dell’evento.