(Adnkronos) - Nonostante le voci che circolano sul loro rapporto, giovedì scorso re Carlo e il principe William hanno mostrato in pubblico di essere molto uniti. Non solo: la loro partecipazione congiunta (compreso l'arrivo, insieme, nella Bentley reale, al Museo di Storia Naturale di Londra) al 'Countdown to Cop30', evento preparativo al Cop30 che si svolgerà in Brasile a novembre e al quale andrà il principe di Galles in rappresentanza del sovrano, evidenzia un importante passaggio di testimone, dal padre al figlio, riguardo le tematiche ambientali. Charles e William sembrano superare così le tensioni - dovute alla recente, sincera e non proprio lusinghiera intervista del principe sulla famiglia reale, ma anche al riavvicinamento, non del tutto gradito dall'erede al trono, di Harry con il padre - per unire le forze sulle sfide ambientali che i leader mondiali dovranno affrontare in occasione della prossima conferenza Onu sui cambiamenti climatici. Soltanto cerimonie come il Trooping the Colour, il Giorno della Vittoria in Europa e l'Ordine della Giarrettiera richiedono la presenza contemporanea del re e del suo erede. Di conseguenza, la loro partecipazione all'evento di Londra è la testimonianza della passione che due generazioni diverse di reali condividono per l'ambiente. Al Museo di Storia Naturale, padre e figlio si sono uniti al vice primo ministro David Lammy e al segretario di Stato per l'Energia e i Cambiamenti Climatici, Ed Miliband, per partecipare alla mostra 'Fixing Our Broken Planet' e all'evento 'Countdown to COP30', 'antipasto' al vertice annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, per il quale Kensington Palace ha confermato che il 'principe di Galles rappresenterà la Corona. William sarà in Brasile all'inizio del mese anche per la consegna dei suoi Earthshot Prize Awards. William e Carlo sono stati accolti al Museo da Miliband, che ha espresso gratitudine al principe per la sua presenza, sottolineando "quanto sia importante". Negli anni precedenti, re Carlo III era stato il rappresentante della monarchia alla Cop, e, quand'era principe di Galles, aveva dedicato gran parte della sua vita a promuovere un rapporto più armonioso tra gli esseri umani e il mondo naturale. Il fatto che Sua Maestà si senta a proprio agio nell'inviare suo figlio a uno dei suoi eventi annuali più cari verrà quindi interpretato come una sorta di cambio della guardia. Fonti di Palazzo, afferma il MailOnline, non hanno escluso la possibilità che re Carlo si rechi ancora alla Conferenza dell'Onu sul clima.
(Adnkronos) - Rafforzare la sicurezza nelle aziende dei territori colpite dal sisma del 2016 e nei cantieri degli interventi di ricostruzione, promuovendo strumenti che favoriscano trasparenza e legalità negli appalti, come l’Asse.Co., e misure previste a livello nazionale, come la patente a crediti e il badge di cantiere. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa rinnovato oggi presso la Presidenza del consiglio dei ministri dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e la Struttura commissariale sisma 2016. L’accordo, operativo fino al termine della gestione commissariale, rappresenta un passo decisivo per coniugare ricostruzione materiale e rilancio sociale ed economico dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, mettendo al centro la tutela dei lavoratori, la regolarità dei rapporti di lavoro e la competitività delle imprese. Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di introdurre importanti meccanismi premiali per le aziende asseverate, valorizzandone la regolarità contributiva e retributiva per la ricostruzione pubblica anche nelle procedure di gara. Il possesso dell’asseverazione Asse.Co. è criterio premiante nel caso in cui due o più operatori economici dovessero ottenere lo stesso punteggio finale. I bandi potranno, infatti, prevedere punteggi aggiuntivi per le imprese in possesso dell’asseverazione Asse.Co., fino a 2 punti sull’offerta tecnica, oltre a ulteriori indicatori premianti per chi aderisce volontariamente al sistema. Le parti riconoscono, inoltre, la formazione obbligatoria e continua come leva strategica e si impegnano a supportare le stazioni appaltanti nel controllo del rispetto delle norme in materia di lavoro e sicurezza. È inoltre prevista la progettazione di percorsi formativi modulari rivolti ai Responsabili unici del progetto (Rup) e ai Responsabili del servizio prevenzione e protezione (Rspp) da erogare anche tramite piattaforme accreditate, con particolare attenzione agli aspetti contrattuali, contributivi e retributivi. “Questo accordo rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso già avviato insieme alla Struttura commissariale nel 2023, con l’obiettivo di coniugare sicurezza nei luoghi di lavoro, legalità e trasparenza dei processi produttivi”, ha dichiarato il presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. “Attraverso strumenti come l’Asse.Co. e la formazione mirata di figure chiave come Rup e Rspp – ha aggiunto – vogliamo offrire un contributo concreto alla nascita di un sistema imprenditoriale sano, competitivo e socialmente responsabile, capace di trasformare l’esperienza della ricostruzione in un’occasione di crescita e sviluppo duraturo”, ha concluso. “Il percorso di ricostruzione e di rinascita dell’Appennino centrale che stiamo compiendo non può in alcun modo prescindere dal rispetto dei valori di sicurezza, trasparenza e legalità", ha dichiarato il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. "A conferma di questo costante impegno è giunta oggi la sigla di questo protocollo, che rinsalda la proficua collaborazione con l’ordine dei consulenti del lavoro e si inserisce all’interno delle attività che già svolgiamo con l’Anac e la Struttura per la prevenzione antimafia del ministero dell’Interno. Attraverso l’utilizzo dell’asseverazione Asse.Co, strumento di certificazione promosso dai consulenti del lavoro, e a una accurata formazione contribuiamo a fare dei nostri territori luoghi più sicuri, nei quali vengono premiate l'efficienza e la legalità. Il cratere sisma è un laboratorio in costante evoluzione nel quale stiamo garantendo al tessuto imprenditoriale gli strumenti necessari per rialzarsi e crescere, in modo sano. Si tratta di premesse indispensabili per dare all’Appennino centrale un nuovo futuro nel segno della crescita duratura”, ha concluso.
(Adnkronos) - "Dalla ricerca emerge che il tema principale è che l’economia circolare non solo può contribuire a migliorare la salute e la temperatura del pianeta, ma soprattutto che ci sono una serie di benefici in termini economici per le imprese". Lo ha detto oggi all'Adnkronos Francesco Perrini, Head of Sustainability di Sda Bocconi School of Management, a margine del convegno “Creare valore economico sostenibile attraverso la gestione circolare dei residui industriali” presso Sda Bocconi School of Management, in collaborazione con Omnisyst. L’economia circolare "contribuisce a creare valore riducendo i costi, aumentando la produttività e aumentando i ricavi, trasformando i rifiuti in materie prime - ha poi aggiunto -. Benefici a 360 gradi per tutte le tipologie di impresa. Certo, più le imprese sono coinvolte in processi produttivi e di trasformazione industriale più questo vale. Vale un po’ meno per chi svolge attività di servizi". "Un acceleratore dell’economia circolare saranno le nuove tecnologie digitali" ha concluso Perrini.