Jacometti Pubbliche Relazionidescrizione attività: Ideazione ed implementazione di attività di relazioni pubbliche con particolare esperienza nei settori ICT, real estate e franchising. |
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(Adnkronos) - Il Comune di Milano ha ricevuto oggi da Milan e Inter il documento di fattibilità delle alternative progettuali e la relativa offerta di acquisto dello stadio di San Siro e dell’area di riferimento. "L’amministrazione comunale - fa sapere Palazzo Marino in una nota - esaminerà la documentazione depositata per poi proseguire il procedimento amministrativo". I club Milan e Inter hanno depositato oggi al Comune di Milano il documento, contenente la proposta per l'acquisizione dello Stadio Giuseppe Meazza e delle aree limitrofe, insieme all'ipotesi di fattibilità progettuale per la realizzazione di uno stadio all'avanguardia, inserito in un progetto di rigenerazione urbana, nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità. "Una proposta - si legge nel comunicato delle società - elaborata dai migliori professionisti ed esperti del settore, frutto della visione strategica delle proprietà dei due Club, che pone le basi per l'attuazione di un'opera che rappresenterà un benchmark a livello internazionale e porterà rilevanti benefici alla città di Milano e ai milanesi. Nei prossimi mesi, i due Club si confronteranno con l'Amministrazione Comunale per condividere e approfondire i dettagli e gli elementi distintivi della proposta, con l'obiettivo di completare la procedura di acquisizione entro il mese di luglio 2025. Il concept finale e il progetto esecutivo verranno eventualmente presentati in una fase successiva e non sono dunque oggetto della documentazione presentata oggi".
(Adnkronos) - Nato come una sfida durante la pandemia, il brand Unox Casa si sta espandendo e nel 2024 ha contribuito alla crescita di tutto il gruppo Unox. Con un'idea innovativa e vincente: portare il lusso e la tecnologia nelle cucine delle case e introdurre per la prima volta l'intelligenza artificiale ai fornelli. "Unox Casa è nata come una sfida ambiziosa, una scommessa sull’innovazione e sull’eccellenza italiana, che oggi si è trasformata in una realtà di riferimento nel settore degli elettrodomestici di lusso. L’idea iniziale era audace: portare per la prima volta nelle case le straordinarie prestazioni di un forno professionale, offrendo agli appassionati di cucina un’esperienza dirompente. Un’intuizione visionaria, maturata in piena pandemia, che ha saputo interpretare due esigenze concrete del mercato: disporre delle migliori tecnologie professionali in casa e elevare la qualità delle preparazioni culinarie domestiche in modo semplice e automatico", racconta ad Adnkronos/Labitalia Matteo De Lise, General Manager di Unox Casa. Cinque anni dopo, Unox Casa rappresenta uno degli asset a più alto potenziale di crescita di Unox, raddoppiando il proprio giro d’affari nell’anno appena concluso e contribuendo complessivamente a un 2024 da record per il gruppo: un fatturato di 330 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto al 2023, e un incremento degli ordini del 17%. Numeri che confermano la forza della sinergia tra il mondo professionale e quello domestico. "La forza trainante del brand - sottolinea - è stato SuperOven, il primo forno che coniuga l’innovazione tecnologica dei migliori forni professionali con un design iconico e sofisticato, espressione del miglior Made in Italy. Ma SuperOven non è solo il miglior forno professionale per la casa: è il cuore di uno stile di vita esclusivo, quello dello Starred Living, che trasforma ogni momento in cucina in un’esperienza stellata, portando il lusso e la perfezione dell’alta ristorazione nelle case di chi ama vivere senza compromessi. Una visione che ha permesso di conquistare nuovi mercati internazionali e accendere il desiderio per l’eccellenza italiana nel mondo". Un percorso che ha portato il marchio a guardare anche all'estero ampliando sempre di più i mercati di riferimento, portando l'eccellenza made in Italy. "Il Made in Italy - osserva - è universalmente riconosciuto come sinonimo di eccellenza artigianale e ingegneristica, innovazione e cura per ogni dettaglio. È un valore che trascende i confini, capace di evocare un’idea di qualità assoluta, desiderata ovunque. Tuttavia, ciò che rende davvero distintivo il nostro approccio è la capacità di adattare questa eccellenza alle specificità di ogni mercato, senza mai perdere l’anima italiana". "Nel 2024, Unox Casa ha vissuto una crescita dirompente: il fatturato è raddoppiato, così come la nostra presenza internazionale, che è passata da 20 a 40 Paesi. Nel nostro percorso di espansione, abbiamo portato Unox Casa in Paesi culturalmente diversi tra loro come Europa, Australia, Cina, Kuwait, Turchia e Stati Uniti, con prossime aperture in Colombia e Panama. In ognuna di queste realtà, abbiamo interpretato il Made in Italy in modo sartoriale, modellando la nostra offerta per valorizzare al meglio le tradizioni e le aspettative locali. Non si tratta solo di design e tecnologia, ma anche di un’esperienza gastronomica che parla direttamente al territorio e alle esigenze della clientela", prosegue il General Manager di Unox Casa. "Un esempio concreto - fa notare - è come SuperOven, oltre a garantire le straordinarie prestazioni della cucina professionale, si arricchisce di programmi automatici di cottura personalizzati per ogni cultura, integrando piatti iconici di ogni Paese. Questo approccio crea un dialogo tra tradizione e innovazione, un vero scambio culturale e culinario in cui il nostro savoir-faire italiano non si limita a essere esportato, ma diventa parte della quotidianità di chi lo sceglie. In ogni parte del mondo, il nostro obiettivo resta lo stesso: offrire un’esperienza esclusiva e su misura, capace di esaltare il piacere della cucina e il valore dell’innovazione, sempre nel segno dell’eccellenza italiana". E Unox Casa continua a credere nel sistema fieristico. "Le fiere - afferma Matteo De Lise - restano un luogo indiscutibile di incontro e confronto, un melting pot di visioni, idee e ispirazioni tra diverse culture, dove il Made in Italy viene messo in risalto e riesce sempre ad emergere, seducendo un pubblico globale fatto di innovatori, progettisti e appassionati del design. Il Salone del Mobile di Milano 2024 ne è stato la prova tangibile: qui abbiamo presentato in anteprima la nuova Black Edition, un’evoluzione del nostro prodotto di punta, che oltre all’iconico acciaio satinato si veste ora di un sofisticato nero opaco, interpretando il desiderio di personalizzazione e stile della nostra clientela raffinata. Ma le fiere non sono solo vetrine di prodotto: sono acceleratori di crescita. I contatti generati durante EuroCucina hanno avuto un impatto concreto e immediato, permettendoci in pochi mesi di raddoppiare la nostra presenza globale, portando il nostro esclusivo lifestyle Starred Living in numerosi nuovi mercati e continenti. Guardando al 2025, continueremo a investire su questo dialogo diretto con il pubblico e i professionisti, certi che il valore dell’incontro fisico e dello scambio di idee sia un elemento fondamentale per rafforzare il gruppo e affrontare le sfide future con visione e audacia". Un'idea vincente del brand è stata quella di portare nel residenziale la tecnologia del professionale, puntando sullo Starring Living: "Starred Living - chiarisce - è un lifestyle, una ridefinizione del lusso abitativo, dove SuperOven si fa catalizzatore di un’eccellenza culinaria ’stellata’ che per la prima volta entra nelle cucine di lusso, innalzando il più radicato paradigma del design italiano a nuove supreme vette. Fondendo le prestazioni dei più raffinati ristoranti con un design italiano distintivo, il forno di punta di Unox Casa trasforma la cucina nel cuore pulsante dell’abitazione ed eleva l’esperienza culinaria quotidiana, rendendo ogni piatto un capolavoro di gusti e profumi degni di uno chef stellato. L’alta cucina diviene così il fulcro dell’esperienza domestica negli spazi abitativi d’élite, rivoluzionando l’essenza stessa della vita dei loro proprietari ed elevandola ad uno status stellato". Unox Casa ha lanciato una nuova campagna di immagine con un'idea innovativa, come illustra il General Manager: "La nostra nuova campagna nasce dall’idea di raccontare SuperOven-Black Edition in un contesto che rispecchi le abitazioni e le cucine dei nostri mercati di riferimento. Per questo abbiamo scelto due scenari evocativi e profondamente diversi tra loro, capaci di rappresentare la versatilità del nostro forno e la sua capacità di adattarsi a ogni ambiente domestico, mantenendo intatta la sua anima di eccellenza". "Il primo scenario - continua Matteo De Lise - è immerso in una giungla lussureggiante, un paesaggio naturale e vibrante, caratteristico del centro America, in cui la cucina si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante, diventando parte di un ecosistema raffinato e contemporaneo. Il secondo, invece, si sviluppa in un paesaggio desertico, tipico dei paesi del Medio Oriente, un ambiente essenziale dai toni caldi e avvolgenti, dove il nostro forno si erge come un’icona di design e innovazione, un simbolo di comfort ed esclusività. Queste ambientazioni non sono semplicemente sfondi scenografici, ma rappresentano il nostro concetto di adattabilità ed esclusività su scala globale. Per Unox Casa, il Made in Italy non è solo un marchio, ma un’esperienza che si inserisce con naturalezza nei contesti più diversi, esaltando il piacere della cucina in ogni parte del mondo". Anche l'intelligenza artificiale è entrate nel segmento di riferimento. "L’intelligenza artificiale sta ridefinendo interi settori, ma fino ad oggi - rimarca - nessuno aveva davvero applicato il suo potenziale alla cucina di alto livello. Se OpenAI di Microsoft, DeepMind di Google e xAI di Elon Musk stanno cercando di costruire l’Agi (Artificial General Intelligence), un’intelligenza artificiale in grado di pensare come un essere umano, noi con SuperOven stiamo puntando a qualcosa di altrettanto rivoluzionario: l’Aci (Artificial Culinary Intelligence). L’Aci è il punto di svolta: per la prima volta nella storia, la tecnologia permette a chiunque di cucinare piatti di livello stellato senza dover essere uno chef. Non si tratta di un semplice forno smart, ma di un sistema che apprende, si adatta e ottimizza ogni variabile della cottura (temperatura, umidità, tempi) con una precisione che nessun essere umano potrebbe replicare manualmente. È come avere un grande chef sempre con te, che lavora dietro le quinte per garantire un risultato perfetto, ogni singola volta". "Ma l’innovazione - avverte Matteo De Lise - non si ferma alla cottura: abbiamo integrato anche una funzione di pulizia intelligente che analizza ogni preparazione per suggerire il ciclo di lavaggio più efficiente, ottimizzando tempi e consumi. Pensateci: oggi chiunque può scrivere un testo efficace con ChatGpt o generare immagini straordinarie con l’Ai, senza essere scrittore o artista. Con l’Aci, succede lo stesso nella cucina: la barriera tecnologica tra aspirante cuoco e maestro della gastronomia viene completamente abbattuta. Ci tengo a sottolineare che l’intelligenza artificiale non sostituisce il talento umano, ma lo amplifica, trasformando l’alta cucina casalinga in un’esperienza intuitiva, altamente soddisfacente e senza margine d’errore". "Questo cambia tutto. La cucina non è più solo uno spazio domestico, ma il nuovo palcoscenico della creatività, della tecnologia e del lusso. E noi di Unox Casa siamo i primi al mondo a portare questa rivoluzione nelle case", conclude il General Manager di Unox Casa.
(Adnkronos) - Sfide e opportunità della transizione energetica in Italia: il ruolo delle Esco. Nell’ambito dell’edizione 2025 di Key Energy, l’Associazione di riferimento delle aziende italiane che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica e generazione distribuita, Assoesco ha organizzato un convegno dal titolo 'La riqualificazione degli edifici e il processo di decarbonizzazione delle imprese. Sfide e opportunità della transizione energetica in corso'. L’evento è stato aperto dai saluti del presidente dell’Associazione Giacomo Cantarella che nella sua introduzione ha messo in evidenza come le Esco possano essere facilitatori e catalizzatori della transizione energetica. Cantarella ha spiegato che “la transizione energetica riguarda tutti, imprese, cittadini e pubblica amministrazione: gli obiettivi europei e nazionali sono molto sfidanti. Il percorso di transizione e decarbonizzazione che questi soggetti sono chiamati ad attuare ha però una complessità di fondo. Le Esco sono in grado da accompagnare con capacità e competenza questo processo. Tramite il loro approccio integrato, le Esco sono in grado di individuare, finanziare e realizzare il giusto mix di interventi di efficientamento energetico integrando le fonti rinnovabili, gestire le opere realizzate o riqualificate, monitorarne le prestazioni e gestire i processi amministrativi. Con le tavole rotonde di oggi affrontiamo due temi di particolare interesse: la riqualificazione degli edifici, su cui il nostro paese dovrà fare uno step in avanti importante nei prossimi anni, e il percorso di decarbonizzazione delle imprese, che deve essere approcciato con attenzione affinché possa essere efficace ed efficiente”. Il convegno è poi entrato nel vivo con la presentazione di Michele Perotti, direttore R&A Unit Mobilità Sostenibile e Efficienza Energetica Agici, che ha ripreso alcuni estratti di uno studio di recente pubblicazione sul ruolo e sul mercato delle Esco. A seguire, la prima tavola rotonda, moderata dal vicepresidente Assoesco Francesco Ricciardi, si è focalizzata sul ruolo delle Esco come promotori dell’efficienza energetica e ha visto la partecipazione di Ilaria Bertini, direttrice Dipartimento Efficienza energetica Enea, Dario Di Santo, direttore Fire, Giada Maio, responsabile Ufficio Energia, Mobilità sostenibile e Trasporto Pubblico Locale Anci ed Enrico Zanetti, consigliere del ministro dell’Economia e delle Finanze. Sono state discusse le soluzioni che le Esco possono offrire per migliorare la sostenibilità e l’efficienza degli edifici: partendo dagli obiettivi nazionali, passando dall’aggiornamento dei meccanismi di supporto e analizzando le diverse modalità operative per sviluppare progetti di riqualificazione energetica, inclusi i modelli contrattuali tipici delle Esco. Dai relatori è emerso come le Esco siano fondamentali soggetti aggregatori di competenze tecniche e finanziarie. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici è stato evidenziato come sia necessario disporre di dati aggiornati sul patrimonio edilizio, così da poter individuare le priorità di intervento. In riferimento alla pubblica amministrazione è stata evidenziata l’importanza di accrescere il ruolo dell’energy manager, figura chiave per accompagnare i Comuni verso la transizione energetica. Si è quindi discusso delle possibili novità del Conto Termico 3.0 e del contributo che potrà fornire in tutti i settori dell’edilizia (Pa, residenziale e terziario). Infine, è stata ribadita la necessità di promuovere maggiormente lo strumento degli energy performance contract. Il secondo tavolo si è invece concentrato sul ruolo delle Esco nel processo di decarbonizzazione delle imprese. Moderato dal vicepresidente AssoEsco Gianluca Pomo, ha visto la partecipazione di Andrea Galliani, direttore Direzione Mercati Energia Arera, Antonio Sclafani, direzione generale Domanda ed efficienza energetica Mase, Raffaele Spallone, responsabile Politica per la digitalizzazione delle imprese, l'innovazione e l'analisi dei settori produttivi Mimit, Davide Valenzano, responsabile Unità Affari Regolatori Gse. Il percorso di decarbonizzazione, già delineato dall’indirizzo europeo e nazionale, è sempre più definito dalle evoluzioni normative, comportando nuove implicazioni e opportunità per le imprese. I relatori hanno posto in evidenza il ruolo sempre più centrale delle Esco a partire dall’attuazione del Piano Transizione 5.0 anche alla luce delle novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio. È stato sottolineato inoltre il buon esito della procedura di manifestazione di interesse dell’Energy Release 2.0 e i benefici attesi dal nuovo Tide, di prossima pubblicazione. Successivamente, è stata evidenziata l’importanza della misura Pnrr Investimento 17 della Missione 7, Strumento finanziario per l’efficientamento dell’edilizia pubblica, anche residenziale (Erp), e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili. Questa misura, finanziata da 1,381 miliardi di euro, sta suscitando un notevole interesse nelle Esco, in quanto principali destinatarie della stessa. Infine, tra i temi trattati anche lo studio di ultimazione al Mase sugli sviluppi economici e tecnologici della Carbon Capture and Storage (Ccs).