(Adnkronos) - Antonio Tajani tra guerra in Ucraina e conflitto in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri ha parlato del presidente russo, Vladimir Putin, che "ha un po' preso in giro il presidente degli Stati Uniti (Donald Trump, ndr) che tanto si era speso per arrivare a un incontro" tra il leader del Cremlino ed il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato intervenendo a Restart su Rai 3. "Trump è preoccupato soprattutto per il confronto con la Cina a lungo termine", ha spiegato Tajani, "considera più pericolosa la Cina della Russia perché la Cina ha un progetto strategico globale per sostituirsi con suoi alleati Iran, Corea del Nord e Russia agli Stati Uniti e all'Occidente". Quella scattata a Pechino con i leader "attorno a missili, carri armati, bombe e truppe minacciose non era un'immagine a favore della pace. Non credo l'India sia parte di questa strategia". Poi Tajani ha parlato anche della guerra tra Israele e Hamas: "Io mi auguro che Netanyahu si fermi. La soluzione non è l'occupazione di Gaza o della Cisgiordania, noi siamo favorevoli alla costruzione di uno Stato palestinese", ha dichiarato, "dobbiamo evitare la distruzione, dobbiamo evitare la carneficina e salvare gli ostaggi, che sono vittime innocenti", ha aggiunto il titolare della Farnesina, esortando Netanyahu a "un senso di responsabilità".
(Adnkronos) - "L’Ue ha tutte le carte in regola per guidare l’innovazione nell’intelligenza artificiale, rappresenta un mercato digitale integrato da 450 milioni di consumatori, il secondo più grande al mondo dopo la Cina. Ma serve un cambio di rotta perchè il quadro normativo europeo è un ostacolo alla crescita dell’Ai: oltre 270 autorità di regolazione e 100 normative sui servizi digitali nei 27 Stati membri. Dal 2019, più di 70 nuovi atti legislativi in ambito digitale: un ritmo che soffoca l’innovazione". Lo ha detto Flavio Arzarello, responsabile affari economici e regolamentari di Meta per l'Italia, intervenendo a Bisceglie alla giornata conclusiva di Digithon, la maratona digitale ideata da Francesco Boccia. E Arzarello ha sottolineato che "oltre 100 aziende europee e start-up italiane chiedono una pausa e una semplificazione nell’AI Act. È un grido d’allarme unanime, che condividiamo pienamente". Arzarello quindi ha ricordato che "Meta può e deve essere un partner chiave del successo europeo nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Meta crede fortemente nello sviluppo dell’Ia e solo nel 2025 investirà 60-65 miliardi di dollari in progetti legati ad essa".
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.