(Adnkronos) - Dopo una giornata di raid israeliani sulla Siria, il Segretario di Stato Usa Marco Rubio ha annunciato che tutte le parti coinvolte nei conflitti in corso nel Paese hanno concordato delle misure per porre fine alle violenze entro la fine della giornata. "Abbiamo concordato passi specifici che metteranno fine a questa situazione inquietante e terrificante già questa notte", ha scritto in un post su X. "Chiediamo al governo siriano di ritirare in maniera efficace le proprie forze militari per permettere a tutte le parti di ridurre l’escalation e trovare una soluzione". Questa la richiesta che era arrivata poco prima dagli Usa, affidata alla portavoce del Dipartimento di Stato statunitense, Tammy Bruce, riferendosi alla zona sensibile nel sud del Paese dove negli ultimi giorni si sono registrati raid israeliani, giustificati da Tel Aviv come una mossa in difesa della minoranza drusa. Le forze israeliane in giornata hanno colpito anche il quartier generale dell’esercito e un edificio vicino al palazzo presidenziale a Damasco, che ha definito i raid una "pericolosa escalation" e stretto un accordo di cessate il fuoco con la minoranza drusa. La Siria "accoglie con favore gli sforzi compiuti dagli Stati Uniti e dalle parti arabe" per "risolvere pacificamente la crisi attuale", ha dichiarato intanto il ministero degli Esteri siriano in un comunicato, stando alla Bbc. L'ente si dice pronto a "cooperare con tutte le parti interessate che mirano alla distensione e alla stabilità". Secondo una fonte del ministero dell’Interno siriano, sarebbero intanto stati sferrati nuovi attacchi nei pressi di Damasco, dopo i precedenti raid nella capitale che, secondo le autorità, hanno causato tre morti e oltre 30 feriti. L’ultimo bombardamento avrebbe colpito "i dintorni dell’aeroporto militare di Mazzeh", in una zona dove si trovano depositi di munizioni, ha riferito la fonte all’Adp, chiedendo l’anonimato perché non autorizzata a parlare con i media. Dopo la giornata di raid, arriva quindi la dichiarazione del capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir. "I comandanti e i soldati stanno agendo con responsabilità, moderazione e buon senso" nell'ambito delle operazioni, ha detto durante una visita al confine con la Siria, sulle alture del Golan occupate da Israele.
(Adnkronos) - Con la riforma della disabilità entrata in vigore a giugno del 2024,, si legge nel XXIV Rapporto annuale Inps, è stato rivoluzionato il ‘modello della disabilità’ attraverso la semplificazione, il riordino e la sistematizzazione degli interventi normativi che si erano stratificati nel corso degli anni, che avevano dato luogo ad un sistema spesso complesso, frammentato nell’erogazione dei servizi e poco coordinato. L’Inps diventa titolare esclusivo del nuovo procedimento unitario di valutazione di base che supera l’attuale doppia fase di accertamento. Non si tratta, dunque, di una semplice revisione meramente organizzativa ma di una vera e propria razionalizzazione del procedimento di accertamento sanitario, precedentemente strutturato in due fasi: una prima parte di fronte alle commissioni integrate Asl-Inps e poi una successiva di secondo livello innanzi la commissione Inps. Si passa da una visione medica della valutazione ad una più complessa, di natura bio-psico-sociale, in quanto la persona con disabilità non è più vista solamente come bisognosa di assistenza o cura, in ragione delle menomazioni fisiche, sensoriali o psichiche e dei corrispondenti danni alle funzioni vitali e lavorative, ma come titolare di un diritto ad un proprio progetto e percorso di vita da sviluppare attraverso supporti e sostegni. La riforma ha innovato anche la composizione della commissione accertatrice della condizione di disabilità, prevedendo che le attività medico legali siano svolte dall’unità di valutazione di base, costituita dai seguenti quattro membri per tutte le tipologie di disabilità: due medici nominati dall’Inps, di cui uno specializzato in medicina legale (o con altra specializzazione, in caso di indisponibilità di tale figura professionale), che riveste il ruolo di presidente; un professionista sanitario in rappresentanza delle associazioni di categoria (Anmic, Uici, Ens e Anffas); una figura professionale appartenente alle aree psicologiche e sociali.
(Adnkronos) - Dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica all'economia circolare, fino a salute, sicurezza e riforestazione urbana. Per delle città intelligenti intese come un sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede nazionale di Anci, Eco - Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, evento che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Nel corso dell’evento, giunto alla terza edizione, si svolgeranno incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale. Il pomeriggio del 16 settembre saranno organizzati tavoli di lavoro che vedranno protagonisti esperti e istituzioni, cui saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile. Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno già confermato la propria partecipazione all’evento: il presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il presidente Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Dopo la survey dello scorso anno sui giovani e la mobilità sostenibile, a settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti. L’indagine coinvolgerà un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni a cui verranno sottoposte domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’Ia nel mondo della mobilità e dei trasporti. L’indagine permetterà inoltre di realizzare l’indice della mobilità sostenibile dei cittadini italiani. Grazie anche al patrocinio di Anci, Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. “La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese - dichiara Vito Parisi, vicepresidente Anci e delegato a Mobilità e Trasporto Pubblico Locale - Come Anci, crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile. Eco Festival è un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana. Solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti”. Per l'assessore Patanè, “Eco, il Festival della Mobilità Sostenibile, è un evento sempre più importante perché, promuovendo buone pratiche, si concentra su un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. Un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la sharing mobility diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato”. Eco, evento aperto a tutti, istituzioni, cittadini, studenti, aziende, si svolge con il patrocino di Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con Enel, Regionale - brand di Trenitalia (Gruppo Fs) - Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.