(Adnkronos) - Tyler Robinson, il 22enne sospettato dell'omicidio di Charlie Kirk, avrebbe confessato l'assassinio agli amici su una chat online poco prima di consegnarsi alle forze dell'ordine. A rivelarlo sono due persone a conoscenza della chat e alcuni screenshot ottenuti dal Washington Post. "Ehi ragazzi, ho brutte notizie per tutti voi", diceva un messaggio da un account appartenente al sospettato sulla piattaforma online Discord. "Ero io ieri alla UVU. Mi dispiace per tutto questo". "Mi consegnerò tra poco tramite un amico dello sceriffo", prosegue il messaggio pubblicato alle 19.57 di giovedì. "Grazie per tutti i bei momenti e per le risate. Siete stati fantastici, grazie di tutto". Il messaggio è stato inviato circa due ore prima che le autorità annunciassero l'arresto di Robinson. Un membro della chat di gruppo ha condiviso un'immagine della conversazione con il Post e ha confermato che proveniva dall'account di Robinson. La persona ha parlato a condizione di anonimato per proteggere la propria privacy e per timore di aggressioni. Discord ha fornito una copia del messaggio con la confessione alle autorità. Il messaggio è stato inviato dall'account di Robinson a un piccolo gruppo privato di amici online, ha affermato la persona. La chat in possesso del quotidiano ricostruisce la conversazione di gruppo con i messaggi di altre persone. "Hanno sparato a Charlie Kirk", un messaggio di mercoledì pomeriggio. "Ho appena visto il video, porca miseria. Non meritava di andarsene in un modo così terribile", le parole di un'altra persona, a cui segue una replica laconica di Robinson: "Brutte notizie". "Sebbene le posizioni politiche di Charlie Kirk fossero inaccettabili per qualcuno - la chiosa di un altro utente - vi chiedo di pregare per lui e per la sua famiglia in questi momenti caotici". Discord sta collaborando a stretto contatto con l'FBI e le autorità locali, fornendo informazioni sulle attività online di Robinson sulla piattaforma. In precedenza, Discord aveva affermato che un'indagine interna "non aveva trovato prove che il sospettato avesse pianificato questo incidente o promosso la violenza usando Discord". Il presidente Usa Donald Trump ha aperto intanto alla possibilità di designare Antifa e altri gruppi come terroristi interni. Rispondendo alla domanda di una giornalista che gli chiedeva un parere in merito, Trump ha ammesso questa possibilità spiegando di aver chiesto al Procuratore Generale Pam Bondi di indagare sulla questione in termini di Rico, la legge federale statunitense pensata per combattere il crimine organizzato: "È qualcosa che farei, sì... e ho anche parlato con Pam Bondi dell'applicazione della legge Rico contro alcune delle persone... che hanno contribuito con milioni e milioni di dollari all'agitazione". Trump ha fatto riferimento a una rete diffusa di radicali di sinistra che incitano alla violenza. "Antifa è terribile. Ci sono altri gruppi", ha detto nello Studio Ovale. "Abbiamo alcuni gruppi piuttosto radicali, e se la sono cavata con un omicidio", ha aggiunto. Il presidente Usa ha poi spiegato che intende parlare domenica al funerale di Kirk a Phoenix, in Arizona. "Avremo uno stadio, e scommetto che sarà piuttosto affollato, forse completamente. Sarà grande, ma sarò lì e credo che dirò qualche parola", ha detto Trump quando gli è stato chiesto se avrebbe parlato. Trump ha poi aggiunto che porterà "un intero aereo" di persone al funerale e di non sapere ancora quale sarà il suo messaggio, ma che Kirk era "un ragazzo straordinario". "Non dovremmo concedere visti a persone che vengono negli Stati Uniti per celebrare l'omicidio, l'esecuzione o l'assassinio di un personaggio politico, non dovremmo farlo. E se sono già qui, dovremmo revocare loro il visto", ha dichiarato intanto stamane il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un'intervista a Fox News in un clima di crescente tensione dopo l'assassinio dell'attivista conservatore. "Perché mai dovremmo voler portare nel nostro Paese persone che adotteranno comportamenti negativi e distruttivi?", ha aggiunto Rubio. Intanto Karen Attiah, scrittrice di lunga data del Washington Post, ha annunciato di essere stata licenziata dalla rubrica 'Opinioni' della pubblicazione per "aver denunciato la violenza politica, i doppi standard razziali e l'apatia americana sulla questione delle armi". Il Post, che ha riorganizzato l'intero dipartimento, non commenta le questioni relative al personale. Tuttavia, la biografia di Attiah sul giornale è stata rivista, e ora è scritto che 'era' un'editorialista, il che indica che non è più impiegata. Attiah ha pubblicato una serie di messaggi sulla violenza politica in seguito all'assassinio di Charlie Kirk la scorsa settimana. Ha criticato quella che ha definito la "retorica vuota" che denuncia una violenza a cui non corrispondono azioni concrete. In uno dei suoi post si affermava che "parte di ciò che mantiene l'America così violenta è l'insistenza nel voler offrire assistenza, vuota bontà e assoluzione agli uomini bianchi che professano odio e violenza". Attiah non ha fatto riferimento a Kirk per nome, ma ha anche detto a un commentatore che "rifiutarmi di stracciarmi le vesti e di cospargermi di cenere il capo in un lutto per un uomo bianco che ha promosso la violenza non è... la stessa cosa che essere violenti". Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha aperto intanto la puntata speciale del podcast "Charlie Kirk Show" con un tributo all'attivista conservatore ucciso la scorsa settimana, ricordandone il ruolo politico e l’eredità. "Gli ultimi giorni sono stati estremamente difficili per il nostro Paese. È stato una parte fondamentale per l’elezione di Donald Trump a presidente, per la mia elezione a vicepresidente e gran parte del nostro successo negli ultimi sette mesi è dovuto ai suoi sforzi - il suo lavoro di staff, il suo sostegno e la sua amicizia. Non credo di essere il solo a dire che Charlie è stato il più intelligente operatore politico che abbia mai conosciuto", ha dichiarato Vance, conduttore del programma per l'occasione. Il vicepresidente ha raccontato anche l’incontro con la vedova, Erika Kirk: "Quando l’ho incontrata, sono rimasto senza parole e non avevo idea di cosa dire. Non ho cercato di consolarla, perché come si può consolare una persona che ha appena perso un marito e un padre amorevole? Ma abbiamo semplicemente parlato di Charlie. Abbiamo parlato di chi era, di alcuni dei nostri ricordi preferiti. Abbiamo parlato delle sue idiosincrasie e di tutte le cose che rendevano Charlie Kirk ciò che era".
(Adnkronos) - Direzione Lavoro Group spa, consolidata realtà nel mondo delle agenzie per il lavoro, entra a far parte del capitale sociale di New hr generation, agenzia per il lavoro. Con questa operazione nasce un gruppo con oltre 120milioni di fatturato consolidato e una presenza capillare garantita da più di 30 filiali distribuite su tutto il territorio nazionale. Le due aziende manterranno ciascuna il proprio brand, la propria struttura territoriale e la propria governance. La partnership nasce, soprattutto, dalla necessità di creare una sinergia fra le peculiarità di ciascuna azienda al fine di realizzare i progetti innovativi necessari per ricoprire un ruolo importante nel mondo delle risorse umane, in un momento storico di grandi cambiamenti e di un mercato del lavoro in continua evoluzione. La centralità delle persone, la valorizzazione del patrimonio umano, una leadership moderna, un approccio etico e responsabile nei confronti di collaboratori, clienti e stakeholder sono valori condivisi e alla base di questa nuova realtà. "Questa operazione - dichiara Massimiliano Aloi, ceo di Direzione Lavoro rappresenta un passo strategico nel percorso di sviluppo del nostro gruppo. Unendo competenze, valori e visione siamo certi di poter generare nuove opportunità di crescita sostenibile, ponendo al centro la qualità del servizio e l’attenzione alle persone". "La partnership con Direzione Lavoro - spiega Gianni Scaperrotta, amministratore unico di Nhrg - è frutto di una lunga collaborazione con questa realtà che per filosofia, posizionamento e organizzazione si sposa alla perfezione con il nostro progetto di crescita e soprattutto di innovazione. Siamo certi che questa unione si rivelerà una combinazione vincente sia per il nostro team sia per le aziende clienti".
(Adnkronos) - L’Italia è prima in Europa nel programma Life Environment 2024 con finanziamenti per un valore di oltre 15 milioni di euro. Tante le proposte selezionate dalla Commissione Europea che riguardano il nostro Paese: dal riciclo delle lavatrici al recupero di sci e scarponi, dalle macchine ibride per la raccolta dei pomodori al trattamento con raggi ultravioletti per ridurre del 50% i pesticidi. All’interno dell’ambito programma Life Environment - storico strumento dedicato al sostegno di iniziative nei settori ambiente, natura e clima - quattro dei progetti italiani approvati sono stati presentati con il supporto di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). “I risultati ottenuti dimostrano che quando le imprese italiane investono in idee concrete e sostenibili sanno essere competitive anche a livello europeo. I bandi Life, con la loro apertura tematica, sono una grande opportunità per chi sa proporre soluzioni replicabili e a impatto reale. Il nostro lavoro è supportare le aziende nella scrittura di progetti di qualità, valorizzando i partner e creando reti capaci di portare innovazione ambientale tangibile”, ha detto Isella Vicini, responsabile progetti UE di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). Il programma Life, attivo fin dagli anni Ottanta, copre fino al 60% dell’investimento complessivo dei progetti selezionati, finanziando non solo impianti e tecnologie, ma anche spese di personale, materiali, comunicazione e attività di formazione. Si tratta di iniziative ad alto contenuto innovativo, che coniugano economia circolare, tecnologia e impatto sociale, dal riciclo dei pannelli fotovoltaici ai pavimenti fonoassorbenti per le città, dalle prime mietitrici per pomodori completamente ibride, fino alle lampade Uv-C per trattamenti mirati su uliveti e meleti, capace di prevenire infezioni e ridurre l’uso di pesticidi fino al 50%. Nove i progetti italiani approvati su un totale di trenta, tra cui figurano Phoenix-Weee, reWinter, Life Laerthes e Life Apollo. Phoenix-Weee, sviluppato dalla bolognese Dismeco, punta a rivoluzionare il ciclo di vita delle lavatrici con un innovativo smontaggio selettivo, capace di recuperare fino al 99% dei materiali e alimentare una piattaforma europea di ricambi riutilizzabili. reWinter, promosso da Dalbello S.r.l. (Asolo, TV), intende creare la prima filiera europea per il riciclo integrato di sci, attacchi e scarponi dismessi, con l’obiettivo di realizzare nuova attrezzatura composta fino al 70% da materiali rigenerati. Nel settore agroalimentare, il progetto Life Laerthes di Guaresi S.p.A. (Bondeno, Fe) prevede la realizzazione dei primi raccoglitori di pomodori ibridi al mondo, per ridurre le emissioni legate all’uso di motori diesel agricoli. Infine, Life Apollo promosso da Maschio Gaspardo S.p.A. (Campodarsego, Pp): si tratta di una soluzione integrata – con rover autonomo, lampade UV-C, algoritmo predittivo e motore ibrido – in grado di ridurre, anche oltre il 50%, l’uso di pesticidi e in parte i consumi di carburante.