(Adnkronos) - Parte la Champions League 2025/26. Napoli, Inter, Atalanta e Juventus scendono in campo nella prima giornata della massima competizione europea, che ricomincia dopo la vittoria dello scorso anno del Paris Saint-Germain, che ha battuto in finale proprio i nerazzurri, allora allenati da Simone Inzaghi, con un netto 5-0. Gol ed emozioni annunciate in questa prima giornata, che vedrà big match e non solo. Ecco il programma completo con tutte le partite divise nei tre giorni di Champions previsti, da martedì 16 a giovedì 18 settembre. Il programma completo con tutte le partite della prima giornata di Champions League, compresi gli impegni di Napoli, Inter, Juventus e Atalanta. Martedì 16 settembre Ore 18.45 Athletic Bilbao-Arsenal (SkySport) Ore 18.45 Psv Eindhoven-Royale Union Saint-Gilloise (SkySport) Ore 21 Benfica-Qarabag (SkySport) Ore 21 Juventus-Borussia Dortmund (SkySport) Ore 21 Real Madrid-Olimpique Marsiglia (SkySport) Ore 21 Tottenham-Villareal (SkySport) Mercoledì 17 settembre Ore 18.45 Olympiacos-Pafos (SkySport) Ore 18.45 Slavia Praga-Bodo/Glimt (SkySport) Ore 21 Ajax-Inter (Prime Video) Ore 21 Bayern Monaco-Chelsea (SkySport) Ore 21 Liverpool-Atletico Madrid (SkySport, in chiaro TV8) Ore 21.00 Paris Saint-Germain-Atalanta (SkySport) Giovedì 18 settembre Ore 18.45 Bruges-Monaco (SkySport) Ore 18.45 Copenhagen-Bayer Leverkusen (SkySport) Ore 21 Eintracht Francoforte-Galatasaray (SkySport) Ore 21 Manchester City-Napoli (SkySport) Ore 21 Newcastle-Barcellona (SkySport) Ore 21 Sporting Lisbona-Kairat Almaty (SkySport) Tutte le partite della Champions League 2025/26 saranno trasmesse in diretta televisiva sui canali SkySport. Nella prima giornata Ajax-Inter sarà visibile in esclusiva su Prime Video, visibile tramite smart tv, mentre Liverpool-Atletico Madrid si potrà seguire anche in chiaro su TV8, oltre che sui canali SkySport. La Champions sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma di Prime Video per le partite previste.
(Adnkronos) - "Oggi la Puglia è il territorio più spumeggiante nel Paese sul digitale, è fertilissimo, in cui si possono ottenere risultati, quindi il messaggio è: restiamo in Puglia. Non è vero che è un territorio in cui non ci sono opportunità, non abbandoniamolo". Così Michele Ruta, professore ordinario del Politecnico di Bari e delegato del rettore alla transizione digitale, nel corso di un panel alla decima edizione di Digithon, la maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia. E conversando con Adnkronos/Labitalia a margine del panel Ruta ha sottolineato che "la Puglia è un territorio nel quale è stato costruito un insieme strutturato di rapporti tra le università, il mondo delle imprese, il mondo politico e burocratico regionale e questo rapporto si è consolidato negli anni, specie con riferimento al digitale. E quindi è un territorio nel quale sono nati dei progetti, che sono stati validati, sono entrati nell'operatività corrente, sono state realizzate delle idee concretamente e sono arrivati degli investitori". Con il risultato, ha sottolineato Ruta, che "in questo momento, nell'ambito del digitale, la Puglia è un territorio fertilissimo, ci sono moltissimi dei nostri studenti che vengono impiegati localmente in imprese IT, il Politecnico è l'università italiana con il più alto tasso di occupati in questo momento e la grande maggioranza di essi sono nel settore digitale e la notizia interessante è che la grande maggioranza degli impiegati It restano in Puglia", ha aggiunto. E su Digithon Ruta ha aggiunto che "è stata una grande e importante manifestazione nella quale il Politecnico ha creduto sin da subito, è stata la manifestazione che per prima ha creduto nella potenza delle start-up e soprattutto è stato un evento nel quale sono stati messi a sistema tutta una serie di attori che sono coinvolti nel processo che parte dall'idea e arriva fino alla realizzazione di impresa", ha sottolineato. "A dieci anni dall'avvio -ha concluso- siamo una struttura molto matura, in questo momento, con dei risultati davvero tangibili e la cosa di cui sono orgoglioso è che l'università c'è sempre stata, il Politecnico in particolare c'è sempre stato, e quindi orgogliosamente rivendico il ruolo che il Politecnico ha avuto dentro questa bellissima, grande e forte manifestazione in tutti questi dieci anni".
(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto. L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale. “L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema. “Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”. La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.