(Adnkronos) - "Il Mes? Ora non è una priorità". E' quanto ha detto oggi, martedì 13 maggio, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a margine di un convegno sull'Europa. "Forza italia è pronta a votare sì, ma solo se c’è un controllo democratico" precisa. "Sul Mes come Forza Italia abbiamo avuto sempre delle perplessità perché abbiamo una visione più europeista" aggiunge. "Noi vogliamo il controllo democratico del Mes: questa è la nostra idea diversa da FdI e dalla Lega. Ora non è una priorità, la priorità è costruire la pace in Ucraina e in Medio Oriente. La nostra posizione è diversa da quella di altri, vediamo cosa succede ma non è una priorità" ribadisce. “E’ importante che tutti quanti lavoriamo per costruire la pace" sottolinea il ministro degli Esteri. "Condivido appieno le parole del Papa. Noi sosteniamo il progetto americano, l’importante che sia una pace giusta. Non può essere la sconfitta dell’Ucraina. La Russia deve assumersi le sue responsabilità”. Quanto all'Europa Tajani sottolinea che “chi pensa di scardinare e distruggere l’Europa, fa una scelta scellerata e fa un danno innanzitutto ai suoi cittadini… io sono un convinto europeista , va difesa la costituzione europea". Tajani ha citato, poi, Dante Alighieri (“il primo europeista della storia”) e Alcide De Gasperi (“non possiamo dimenticare un grande patriota e protagonista della Repubblica italiana”).
(Adnkronos) - “Il nostro ruolo è stato proprio quello di creare il Rapporto Gem Italia, che viene affidato annualmente ai singoli Paesi, per confluire, poi, in un rapporto globale di tipo internazionale”. Con queste dichiarazioni, il rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata, all’evento di presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltosi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “E’ un Rapporto multiuso: può servire all'accademia per approfondire le ricerche; alle imprese per capire, se già non lo sanno, dove il mondo gira; alla mano pubblica, per capire quali politiche orientare e può servire alle organizzazioni internazionali, quando fanno politica di alto livello per orientare le attività delle imprese. Gli interrogativi sono tanti”, conclude il rettore Cannata.
(Adnkronos) - "La progettazione della luce naturale e zenitale negli edifici è un tema che sta tornando ad essere importante nell'edilizia. È qualcosa che non ha solo un impatto sull'architettura, ma anche sul benessere e sulla salute delle persone. Questo è un elemento fondamentale che dobbiamo considerare e rispetto al quale abbiamo ora la tecnologia per migliorare ancora di più". Così Marco Soravia, Market Director Velux Italia, intervenendo al convegno ‘Costruire il benessere - Il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia’, questo pomeriggio presso la Sala Zuccari del Senato. "Velux è un'azienda che opera da oltre 80 anni nel settore dell'edilizia. Da sempre promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale e lo facciamo con comunicazione continua agli architetti, formazione, qualità dell'architettura e anche affrontando tematiche difficili - prosegue - Abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione sul tema della salute delle persone negli spazi chiusi: oggi noi passiamo oltre il 90% del nostro tempo in spazi chiusi ed è fondamentale che abbiano condizioni di comfort ottimali". Soravia ricorda che "le leggi sono vecchie, il legislatore è impegnato ad aggiornarle ed è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e la parte dell'impatto sociale. Anche perché quando si parla di edilizia bisogna parlare anche di urbanistica. Le leggi urbanistiche, i piani regolatori sono complessi, sono vecchi, ed è complicato aggiornarli". Inoltre, "trovare l'equilibrio tra l'efficienza energetica pura e il comfort della salute delle persone non è assolutamente facile. E' paradossalmente più facile realizzare edifici efficienti, ma non confortevoli e non salubri. E' un paradosso, se vogliamo, ma se non viene posta la giusta attenzione il rischio è altissimo. Quindi è una sfida che la politica e l'amministrazione deve cogliere, ma è anche una responsabilità dei professionisti, architetti e delle imprese supportare questo passaggio".