(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non parlerà con nessun altro funzionario russo, a parte il presidente russo Vladimir Putin, a Istanbul questa settimana. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak come riporta The Kyiv Independent, spiegando che i colloqui con rappresentanti di livello inferiore sarebbero inutili. Zelensky ha invitato Putin ai colloqui di pace in Turchia il 15 maggio, che segnerebbero il loro primo incontro dall'inizio della guerra. Mosca si è dichiarata pronta ad avviare colloqui diretti con Kiev questa settimana, ma non ha confermato un possibile incontro tra i due leader. E quando gli è stato chiesto se Zelensky avrebbe incontrato un altro rappresentante russo se il capo del Cremlino non fosse stato presente, Podolyak ha risposto: "No, certo. Questo non è il formato". Secondo il consigliere, perfino alti funzionari russi come i ministri non possono prendere decisioni fondamentali per porre fine al conflitto. "Solo Putin può decidere se continuare o fermare la guerra", ha aggiunto Podolyak. E in una dichiarazione diffusa dalla presidenza ucraina, il capo dello staff di Zelensky ha avvertito: "Se Putin si rifiuta di venire in Turchia, questo sarà il segnale finale che la Russia non vuole mettere fine a questa guerra, che la Russia non è disponibile e pronta per nessun negoziato". "L'Ucraina è aperta a qualsiasi formato negoziale con la Russia, ma il cessate il fuoco deve essere la prima condizione, la principale", è il messaggio arrivato da Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del presidente ucraino. "Abbiamo confermato che il presidente Zelensky è pronto e sarà in Turchia. Ieri il presidente Trump ha fatto una dichiarazione molto forte e molto chiara, affermando che si aspetta che entrambi i leader siano presenti in Turchia - ha aggiunto - Valuta anche una visita là. Ritengo che se Vladimir Putin si rifiutasse di venire in Turchia, sarebbe il segnale definitivo del fatto che la Russia non vuole porre fine a questa guerra, che la Russia non vuole negoziati né è pronta". Secondo quanto riferiscono diversi media, tra cui l'agenzia azera Apa e la tv cinese Cgtn in russo, dovrebbero essere il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il consigliere del Cremlino per gli affari internazionali Yuri Ushakov a guidare la delegazione russa in Turchia. Ma il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha sottolineato che il Cremlino annuncerà chi rappresenterà la Russia nei negoziati di giovedì "non appena il presidente lo riterrà necessario". "La parte russa continua a prepararsi per i colloqui previsti - ha detto Peskov - Questo è tutto quello che possiamo dire a questo punto. Non intendiamo commentare oltre". Alti funzionari dell'amministrazione Trump dovrebbero essere giovedì a Istanbul per i colloqui previsti tra Russia e Ucraina, mentre l'eventuale presenza del presidente americano resta un'incognita, essendo legata all'eventuale arrivo in Turchia di Putin, alla quale in pochi sembrano credere. "Al momento è tutto molto dinamico", ha detto, citato dalla Cnn, una fonte dell'amministrazione, secondo cui "nessuno sa molto" a proposito di quello che succederà tra due giorni. Intanto il ministero della Difesa in Russia ha annunciato la cattura di un'altra città nella provincia ucraina di Donetsk. Si tratta dell'insediamento di Miroliubovka. Ieri Mosca aveva reso noto che le forze militari erano entrate a Kotliarovka, sempre nel Donetsk.
(Adnkronos) - Dare voce alle nuove generazioni con background migratorio e al loro diritto di essere riconosciute come parte viva e propositiva della società, partendo dal ruolo dell’arte come strumento di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva. Si è conclusa a Napoli la nona edizione di “Protagonisti! Le nuove generazioni italiane si raccontano”. Promosso da Conngi (Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane), Dedalus cooperativa sociale e Officine Gomitoli, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’appuntamento si è sviluppato per due giorni in diverse sedi: dal Museo Madre a Piazza Garibaldi, passando per Palazzo Caracciolo e il Centro Interculturale Officine Gomitoli, per un percorso fatto di confronti, workshop e panel tematici che ha attraversato simbolicamente spazi della città. Uno spazio di narrazione collettiva che ha messo al centro i giovani come attori del cambiamento e della costruzione di una società più giusta, aperta e plurale, arricchito dalla mostra fotografica 'La scatola magica' a cura di Mario Spada e all'esposizione delle sculture in cartapesta del laboratorio di arti visive 'Animà' a cura di Rino Squillante, Accademia Belle Arti di Napoli. Noura Ghazoui, presidente Conngi, afferma: “Protagonisti è il momento di incontro annuale della nostra rete, composta da circa 50 associazioni aderenti su tutto il territorio nazionale. Nasce nel 2017 per accendere un riflettore sulle nuove generazioni con background migratorio, ragazze e ragazzi nate o arrivate in tenera età in Italia, che spesso neanche parlano la lingua del Paese d’origine. Si tratta di italiani a tutti gli effetti ma, in alcuni casi, non ancora riconosciuti con la cittadinanza. Il messaggio che lanciamo è che questi ragazzi possono essere tutto quello che vogliono e l’arte in questo senso è fondamentale”. Tra i temi toccati nel corso della due giorni, anche il prossimo referendum cittadinanza: “Un punto di partenza concreto che fa tornare al 1992, quando servivano 5 anni consecutivi di residenza ininterrotta per avviare le pratiche per la cittadinanza, rispetto ai 10 di oggi”, afferma Ghazoui. Alba Lala, segretaria generale del Conngi, che ha moderato la sessione di restituzione dei panel nella seconda giornata, sottolinea: “Protagonisti! non è solo un evento, ma uno spazio politico e culturale dove i giovani costruiscono cittadinanza, prendono parola e dimostrano che non chiedono più il permesso: lo spazio se lo prendono, con competenza, creatività e responsabilità”. Elena de Filippo, presidente Dedalus cooperativa sociale, evidenzia: “L’Italia vanta oltre 2 milioni e mezzo di famiglie con almeno un componente con background migratorio (pari al 10 per cento del totale, secondo i dati Istat). Anche a Napoli, la presenza di figli di persone migranti è consistente e cresce sempre di più: è importante riconoscere che sono parte integrante della realtà dove vivono e crescono”. All’evento è intervenuto anche Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli.
(Adnkronos) - "La progettazione della luce naturale e zenitale negli edifici è un tema che sta tornando ad essere importante nell'edilizia. È qualcosa che non ha solo un impatto sull'architettura, ma anche sul benessere e sulla salute delle persone. Questo è un elemento fondamentale che dobbiamo considerare e rispetto al quale abbiamo ora la tecnologia per migliorare ancora di più". Così Marco Soravia, Market Director Velux Italia, intervenendo al convegno ‘Costruire il benessere - Il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia’, questo pomeriggio presso la Sala Zuccari del Senato. "Velux è un'azienda che opera da oltre 80 anni nel settore dell'edilizia. Da sempre promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale e lo facciamo con comunicazione continua agli architetti, formazione, qualità dell'architettura e anche affrontando tematiche difficili - prosegue - Abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione sul tema della salute delle persone negli spazi chiusi: oggi noi passiamo oltre il 90% del nostro tempo in spazi chiusi ed è fondamentale che abbiano condizioni di comfort ottimali". Soravia ricorda che "le leggi sono vecchie, il legislatore è impegnato ad aggiornarle ed è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e la parte dell'impatto sociale. Anche perché quando si parla di edilizia bisogna parlare anche di urbanistica. Le leggi urbanistiche, i piani regolatori sono complessi, sono vecchi, ed è complicato aggiornarli". Inoltre, "trovare l'equilibrio tra l'efficienza energetica pura e il comfort della salute delle persone non è assolutamente facile. E' paradossalmente più facile realizzare edifici efficienti, ma non confortevoli e non salubri. E' un paradosso, se vogliamo, ma se non viene posta la giusta attenzione il rischio è altissimo. Quindi è una sfida che la politica e l'amministrazione deve cogliere, ma è anche una responsabilità dei professionisti, architetti e delle imprese supportare questo passaggio".