(Adnkronos) - Vittoria fondamentale per il Venezia che sconfigge 2-1 il casa la Fiorentina scavalcando di un punto le dirette concorrenti alla salvezza Empoli e Lecce. A decidere la sfida del Penzo le reti nella ripresa di Candé al 60' e Oristanio al 68'. Inutile il gol degli ospiti di Mandragora al 77'. Un successo che lancia i lagunari a quota 29 in classifica portandosi al 17° posto, l'ultimo utile per la salvezza. I gigliati restano invece fermi in nona posizione con 59 punti e vedono diminuire di molto le possibilità di centrare un posto in Europa nella prossima stagione. Parte forte la squadra di casa subito pericolosa al 1': Yeboah si invola, entra in area ma al momento di calciare cerca inspiegabilmente un assist al centro, sbagliando la misura. Al 6' Busio va via a sinistra scappando a Pongracic. Arrivato sul fondo cerca di mettere il pallone a rimorchio per Oristanio ma lo stesso Pongracic rientra e chiude in anticipo. Al 10' Ellertsson va via sulla fascia sinistra, entra in area e tira in porta ma la conclusione è debole e De Gea para. Con il passare dei minuti crescono gli ospiti. Al 25' Mandragora nel giro di pochi secondi prima cerca un'incursione solitaria in verticale e poi tenta la botta da fuori, con palla alta. Al 28' Beltran recupera palla innescando Fagioli che entra in area centralmente e all'altezza del dischetto cerca di piazzarla con l'interno destro. Radu si allunga e con una mano mette in corner. Al 41' Ndour dal versante sinistro dell'area si gira all'improvviso e calcia in porta, cercando il palo lontano: la palla esce di poco. Prima dell'intervallo Yeboah parte, entra in area ma si incarta da solo e sembra essere chiuso da due avversari: a quel punto ne esce con una magia, sgusciando via col pallone e aprendosi lo spazio per il diagonale di destro. La misura del tiro però è sbagliata totalmente e non inquadra nemmeno la porta. All'8' della ripresa cross morbido di Dodo da destra, Schingtienne di testa anticipa Gosens che era pronto sul secondo palo. Dal corner colpo di testa di Ranieri parato da Radu. Al 14' Yeboah da destra con un bel pallone filtrante serve Oristanio che si era inserito bene in area. Oristanio aggancia e calcia, ma sull'esterno della rete. Un minuto dopo la squadra di Di Francesco passa in vantaggio: difesa viola immobile sulla palla scodellata davanti alla porta, Candé stoppa di petto e batte De Gea sotto alle gambe. C'è un tocco sospetto con la mano da parte di Candé prima del tiro, ma il Var controlla e convalida. Al 23' il momento decisivo della partita. Prima la Fiorentina sfiora il pari: Ranieri calcia in porta, Radu apre un piede e salva, con l'aiuto del palo. Dalla ribattuta del palo nasce il contropiede del Venezia, che porta Zerbin al cross morbido da destra: Oristanio sul secondo palo fa 2-0. Al 27' arancioneroverdi vicini al tris con un destro di Yeboah alto di poco. Al 32' Mandragora accorcia le distanze. Il centrocampista viola riceve in area, protegge palla e anche scivolando riesce a tirare in porta, segnando. Nel finale girandola di sostituzioni e pressione viola ma la squadra di casa si difende con ordine e conquista tre punti fondamentali nella corsa salvezza.
(Adnkronos) - "Il nome scelto sicuramente richiama a Leone XIII, che è stato il Papa della Rerum novarum, sostanzialmente il padre della dottrina sociale della Chiesa, colui che ne ha rivoluzionato un il pensiero. E' stata proprio una porta aperta verso la giustizia sociale, partendo dalle condizioni dei lavoratori. E oggi la giustizia sociale si deve costruire a partire da un lavoro dignitoso per tutti, cosa che purtroppo dati alla mano manca in Italia ma soprattutto in tante parti del mondo. E quindi io credo che se la Chiesa deve e può partire da lì, dall'azione sociale del papato di Francesco che è stata forte". Così, con Adnkronos/Labitalia, Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), commenta l'elezione di Papa Leone XIV. Secondo Manfredonia con Papa Leone XIV, "c'è una continuità del papato di Pietro, una Chiesa che è rivolta soprattutto a dare voce a chi non ha voce". E Manfredonia non dimentica l'azione sociale di Francesco "perché comunque la Laudato Sì e la Fratelli Tutti riguardavano sia il tema della fratellanza umana come risposta ma anche il tema dell'ecologia integrale, e pongono le basi sul tema della giustizia sociale". "E poi ricordo gli incontri di papà Francesco con i movimenti popolari di lavoratori auto-organizzati, raccoglitori di cartone in Buenos Aires come tanti altri. Quindi ripartire dalla dignità che dà il lavoro e dalla libertà che questo può portare credo sia fondamentale", sottolinea. Ma non è tutto perchè "Il nome scelto sicuramente richiama a Leone XIII ma anche a Leone Magno che fermò Attila, disarmato. E oggi ci sono tante barbarie da fermare. E già questo credo che sia importante. E poi per me, per la mia formazione personale, mi fa ricordare molto anche Leone, il frate amico di San Francesco d'Assisi, colui che ha scritto manualmente la Perfetta letizia, un inno all'amore sostanzialmente, all'amore misericordioso", conclude.
(Adnkronos) - “Le pratiche di progettazione e di approvazione in edilizia scontano decenni di ritardo per quanto riguarda il monitoraggio e il controllo della luce naturale nelle abitazioni e negli ambienti costruiti. Sono anni che cerchiamo di trovare il modo corretto per colmare questo divario, perché nel frattempo la ricerca scientifica è andata molto avanti. Esistono ormai ricerche e strumenti molto avanzati per lavorare sulla quantità di luce, sulla sua distribuzione negli spazi in modo adeguato. Oggi sappiamo quanto la luce naturale sia fondamentale per il benessere fisiologico umano, ma mancano strumenti semplici e accessibili per garantire un controllo adeguato già in fase di progettazione”. Così Giulio Camiz, responsabile scientifico Velux Italia, intervenuto al seminario 'Costruire il benessere, il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia' a Roma, parlando del progetto 'Luce Futura', uno studio che nasce dal contratto di collaborazione scientifica tra Velux Italia e il Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza. “L’indagine si propone due obiettivi principali: da un lato evidenziare le principali frizioni tra esigenze di illuminazione naturale e attuali pratiche costruttive, in Italia e non solo; dall’altro, fornire a progettisti, imprese e pubbliche amministrazioni strumenti tecnici efficaci ma di facile utilizzo. Il nostro scopo è superare gli ostacoli tecnici, economici ed energetici che oggi ostacolano un corretto approvvigionamento di luce naturale negli spazi abitativi e pubblici. E la ricerca ha già prodotto risultati incoraggianti”, spiega.