(Adnkronos) - Papa Francesco anche oggi, martedì 11 marzo, è stabile "con un lieve miglioramento in un quadro complesso". Lo fa sapere il Vaticano con l'ultimo aggiornamento sulle condizioni del Pontefice che continua a essere ricoverato al Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Bergoglio continua la sua terapia farmacologica e non è da escludere un'altra tac nei prossimi giorni. "Dai medici arrivano indicazioni imprecise sulla tempistica della degenza in via prudenziale" spiegano, sottolineando che Bergoglio è stato sottoposto a una "ossigenazione ad alti flussi". La fisioterapia respiratoria che il Papa segue quotidianamente al Gemelli, aggiungono dal Vaticano, è finalizzata a fare sì che ci sia "il recupero il più possibile pieno della capacità polmonare". Il Pontefice oggi non ha ricevute visite. Del resto anche ieri si faceva notare che le visite sono ridotte all'essenziale, "solo quelle strettamente necessarie". Domenica scorsa per la terza volta ha ricevuto il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin con il sostituto, monsignor Edgar Pena Parra. Nel pomeriggio ha seguito gli esercizi spirituali, collegandosi con l'Aula Paolo VI, dove erano in corso le meditazioni, sempre senza essere visto dai cardinali. In mattinata ha ricevuto l'eucaristia. La sala stampa del Vaticano ha spiegato, inoltre, che quando il Papa va nella cappellina a pregare ci arriva in sedia a rotelle. Domani sera tornerà il bollettino medico sulle sue condizioni di salute. Dal Vaticano si ribadisce che non risultano lavori in corso a Casa Santa Marta, la residenza dove vive il Papa, per accogliere una sua eventuale degenza una volta che verrà dimesso dal Gemelli. "Il Papa quando verrà dimesso lo sarà perché lo potrà essere, non per essere ospedalizzato. Bisognerà sentire le conclusioni dei medici quando uscirà" dall'ospedale. Quanto all'assenza di immagini da quando il Pontefice è ricoverato, si ribadisce nuovamente che "chiunque in ospedale ha diritto di decidere se, come e quando mostrarsi".
(Adnkronos) - "L’eventuale introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti rappresenta una scelta preoccupante, non tanto per l’impatto diretto sulle nostre vendite (Mutti è il primo marchio italiano di pomodoro negli Usa, ma il nostro consumatore non ci sceglie per il prezzo), quanto per le conseguenze di una guerra commerciale senza una ratio chiara in un contesto internazionale già estremamente instabile". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti spa, big player made in Italy leader nel settore dei derivati del pomodoro, commenta i nuovi dazi annunciati da Donald Trump per i prodotti europei. Secondo Mutti "con la guerra in Ucraina ancora in corso e le tensioni in Medio Oriente, questo non è il momento di alimentare nuove frizioni economiche. L’unica via d’uscita è un’Europa compatta e coesa, capace di agire con una visione unitaria e una voce forte. Purtroppo, però, oggi l’Unione europea sembra più concentrata sulle piccole differenze tra gli Stati membri che sui valori fondamentali che dovrebbero unirci. Serve un cambio di passo", conclude.
(Adnkronos) - Il Gruppo Dolomiti Energia ha preso parte alla terza edizione di Key - The Energy Transition Expo (alla Fiera di Rimini, dal 5 al 7 marzo), l’evento di riferimento in Italia dedicato al presente e al futuro dell’energia, fra tecnologie e soluzioni per la transizione energetica, strategie per il clima e rinnovabili. "Noi portiamo l'esperienza di una società che è focalizzata solamente sulle rinnovabili, che ha fatto e operato una scelta particolare che continuiamo a perseguire. Siamo il primo operatore di sole rinnovabili in Italia e vogliamo continuare a crescere in questo settore e a integrare la catena del valore. Quindi vogliamo essere presenti su tutti i pezzi della catena del valore del settore energia, dalla produzione all'energy management, alla commercializzazione e a tutti i nostri clienti. E a crescere in maniera coordinata fra i vari settori in modo da avere una copertura automatica all'interno del gruppo fra la produzione e il consumo", spiega Stefano Granella, Ceo di Dolomiti Energia. In Fiera sono state presentate le soluzioni integrate che il Gruppo propone per guidare la transizione energetica di imprese, aziende energivore, pubbliche amministrazioni, enti e clienti domestici in tutta Italia. Con attenzione a efficienza energetica, forniture energetiche innovative, rinnovabili, flessibilità energetica, ottimizzazione dei consumi, uso consapevole delle risorse. Alla lunga storia di sostenibilità del Gruppo si sono aggiunte di recente tre importanti tappe. Il Gruppo è, infatti, il primo player nazionale con un portafoglio di impianti 100% rinnovabili tra i vincitori delle aste del Capacity Market 2026 di Terna, introdotto per favorire la decarbonizzazione e assicurare la stabilità del sistema elettrico italiano. Inoltre, in ottica di diversificazione ulteriore della produzione rinnovabile e per consolidare la propria posizione tra le grandi multiutility italiane (il Gruppo è quarto produttore italiano di energia idroelettrica), il Gruppo ha di recente perfezionato una partnership strategica con il Gruppo Ivpc, attivo nel settore delle energie rinnovabili in Italia, per ampliare la generazione da eolico e fotovoltaico. La prima iniziativa di successo nata da questa partnership è la recente messa in esercizio di un nuovo impianto fotovoltaico ad Apricena in Puglia. Infine, il Gruppo ha dato vita al progetto Renewability, prima community remota di prosumer in Italia. È un modello di consorzio che offre alle aziende l’opportunità di investire in impianti di produzione da fonte rinnovabile e di approvvigionarsi dell’energia prodotta dai propri impianti, svincolandosi dall’andamento dei prezzi dell’energia. In qualità di aggregatori nell’ambito del meccanismo Energy Release 2.0, Dolomiti Energia mette a disposizione una capacità produttiva di energia rinnovabile, grazie ad impianti di prossima realizzazione.