(Adnkronos) - Negli ultimi tre anni Enel ha visto crescere gli allacci di pannelli solari alla rete da 50.000 a 370.000, oltre 1000 al giorno. Così Fabrizio Iaccarino, Head of Institutional Affairs per l'Italia di Enel. La sfida è rendere la rete capace di gestire il carico aggiuntivo: il settore richiede 60 miliardi di investimenti, spiega dal palco di Comolake. "Il tema fondamentale è la capacità della rete di gestire l’intermittenza delle rinnovabili" assieme all'aumento di domanda di energia elettrica per via della crescente elettrificazione dei consumi, dice Iaccarino. Si prevede un utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata per efficientare l'interazione tra produttori e consumatori/produttori, aggiunge.
(Adnkronos) - Un'eccessiva regolamentazione sull’intelligenza artificiale “non farà altro che spingere gli sviluppatori verso Paesi che abilitano la loro creatività”. Così Bob Kimball, Chief Regulatory Officer di Aws, parlando alla conferenza Comolake a Cernobbio. Il tema è impellente, spiega, perché quei Paesi che riusciranno a “regolamentare correttamente” saranno “i vincitori di questa ondata tecnologica”. Il dirigente Aws ricorda che le imprese europee hanno aumentato l'uso dell'IA del 30% solo nell'ultimo anno. La tecnologia “potrebbe generare 600 miliardi di euro entro il 2030” a patto che la regolamentazione sia “efficace e non paralizzante”, spiega. “Vediamo già le aziende votare con i piedi per quanto riguarda il luogo in cui stabilire la propria sede e dove lanciare i propri modelli. Ho parlato con diverse realtà che si rifiutano di addestrare i loro modelli in Ue: questo è un problema di oggi”, avverte Kimball. Secondo Kimball, una regolamentazione efficace “è multistakeholder e si basa su una profonda conoscenza tecnologica”. Serve “abbracciare e non sostituire” le leggi e i regolamenti che già si applicano all’IA. Un approccio all'IA basato sul rischio è “fondamentale”. C’è “bisogno di definizioni e standard coerenti”, in modo da poterli rendere interoperabili a livello globale. E serve “distinguere tra chi distribuisce e chi sviluppa, perché hanno responsabilità molto diverse”.
(Adnkronos) - "Il settore delle energie rinnovabili sta diventando sempre più importante per questo è fondamentale che il tema della sicurezza sul lavoro venga preso in considerazione. Per Engie la sicurezza è parte integrante per poter agire, da diversi anni portiamo avanti un programma estremamente dettagliato di formazione, sensibilizzazione e cultura della sicurezza”. Così Monica Iacono, ceo di Engie Italia a margine dell’iniziativa “'ogether for safety' che ha voluto mettere al centro il tema della sicurezza sul lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Un settore che sta vivendo una crescita esponenziale e rappresenta una leva determinante per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e garantire un futuro sostenibile. Al rapido sviluppo del comparto corrisponde un aumento significativo dei lavoratori coinvolti nella realizzazione degli impianti. Tutti motivi che spingono a tenere alta l'attenzione quando si parla di sicurezza. “Negli ultimi anni abbiamo dimezzato il tasso degli infortuni anche grazie all’opera di sensibilizzazione che stiamo portando avanti - conclude Iacono - Per noi è fondamentale che manager, persone sul campo e partner siano formati e in grado di affrontare la tematica della sicurezza nel modo più rigoroso e serio possibile”.